Interviste Partita 27/12/2018 02:09
Roma-Sassuolo, DI FRANCESCO: "La miglior partita dell'anno, siamo sulla strada giusta. Mai mancato il sostegno del club, su Zaniolo mi prendo i meriti" (AUDIO)
Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Sassuolo:
DI FRANCESCO A SKY SPORT
È appena passato Totti e ha detto “Trattatelo bene...”. A parte gli scherzi, oggi si sono visti atteggiamento e temi offensivi.
Devo dire che a livello tecnico è stata forse la prestazione migliore dell’anno, mi spiace per il gol preso nel finale. Ma siamo sulla strada giusta e ho rivisto tante cose interessanti.
Non è stato un momento facile questo, le sono mancati anche elementi importanti, adesso c’è nuova fisionomia della squadra.
Ci sarebbero tante cose da dire ma il tempo è poco. Per poter essere una squadra importante si fa fatica quando mancano giocatori, a me piace dare continuità a un sistema di gioco innanzitutto e dare delle certezze. Con grande disponibilità i giocatori si sono messi in discussione.
Oggi può respirare un po’, ha sempre sentito la società vicina a lei?
Non mi è mai mancato il sostegno, al di là di tanti discorsi e chiacchiere. A Roma si sa che quando mancano i risultati si mette in discussione l’allenatore, ma io mi sento sempre in discussione.
Che le ha detto Dzeko all’orecchio?
È stato carino, io gli ho detto “Entra e fai quello che sai fare, cioè il gol” . Lui ha risposto “Meno male che le avevo detto che non stavo bene, ha segnato Patrik”. Mi aveva detto infatti che non era in grado di iniziare dal 1’.
Che ha detto a Schick, invece?
Lui ha grande qualità, cioè sa attaccare la porta negli spazi ampi. Noi contro squadre come il Sassuolo diventiamo bravi in pressione. Lui ha attaccato bene i due centrali. È stato bravo a sfruttare le occasioni e avrebbe potuto fare un gol in più.
Resterà alla Roma?
Non abbiamo mai parlato di cessioni, ma con le prestazioni può convincere tutti. Ricordiamo tutti Tommasi... Poi a Roma sono tutti bravi ad osannarti o buttarti giù. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio.
Come andò la scelta su Zaniolo?
Avevo chiesto due giocatori dell’Inter e prima di tutto Zaniolo. Mi prendo il merito con la società di questa scelta, poi i giocatori vanno messi anche in campo e non solo acquistati. Per me non esiste la carta di identità. Adesso è diventato una pedina importante di questo scacchiere, ma deve continuare a lavorare con umiltà.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Bella vittoria, è stato il proseguimento del secondo tempo di Torino?
Dal punto di vista tecnico è stata la miglior gara dell'anno, abbiamo interpretato al meglio la gara. Mi ha infastidito prender il gol nel finale per un discorso di mentalità, peccato, ma per il resto sono soddisfatto dell'approccio che hanno avuto i ragazzi.
Ora arriva il Parma...
Una squadra difficilissima da affrontare, ostica, non fa grande possesso ma verticalizza subito innescando gli attaccanti. Non sarà una gara semplice, noi dovremmo interpretarla diversamente da quella di oggi. Sarà una gara totalmente differente.
Oggi si è vista una squadra libera mentalmente, ci avete lavorato molto?
Sicuramente, ci sono valori importanti all'interno di questa squadra. E' chiaro che recuperare gli infortunati e poterli mettere in campo, come Perotti, mi permette di avere più scelte in un periodo di gare ravvicinate. Dopo il secondo tempo di Torino era fondamentale dare una risposta come questa.
Sarà importantissimo chiudere l'anno con una vittoria sabato...
Certo, ma oggi c'era da vincere questa. A parte gli scherzi, non sarà una partita facile, sarà differente. Il Sassuolo ti permette di giocare a viso aperto e oggi lo abbiamo fatto bene. Dovremmo essere bravi a riportare questa voglia di vincere anche al Parma.
Oggi si è vista una squadra propositiva, e sono tornati anche giocatori importanti.
E' ovvio che se in una rosa è fondamentale avere a disposizione con continuità 6/7 elementi che ti consentono di avere più scelte, ti cambiano le partite. Non deve essere un alibi, ma ci sono mancati giocatori fondamentali. Io mi auguro di avere più giocatori a disposizione a partire dalla prossima partita, almeno per poter scegliere.
Schick?
Sapeva che avrebbe giocato. Edin veniva da un lungo infortunio e non aveva la condizione per fare 70/80 minuti. Schick oggi ha giocato dando continuità a quello che gli chiedo, attaccando la profondità, dritto verso la porta. Si è applicato su quello che gli è stato chiesto.
Perotti riesce ad accorciare le difese avversarie molto bene.
E' uno di quei giocatori che ti fa vincere gli uno contro uno, che nel calcio sono fondamentali. Specialmente con le squadre chiuse diventa fondamentale. La fortuna è che piano piano sta ritrovando la condizione ottimale.
Vorremmo vincere tutti un po' di più...
Non è solo il vostro desiderio.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Questa gestione della palla lunga a scavalcare la difesa, una soluzione provata?
E' qualcosa che avevamo provato in allenamento, sapendo della linea alta della difesa del Sassuolo, specie con Schick, dal quale oggi ho preteso più che attaccasse la profondità. Abbiamo avuto le giuste risposte, il Sassuolo voleva giocare e ciò ha facilitato il nostro pressing. Per di più, quando avevamo palla, sapevo che erano una squadra corta con una linea alta. E questo era qualcosa da sfruttare.
La risposta della squadra è stata bella, anche nei suoi confronti. Ha sentito che i giocatori hanno dato qualcosa in più anche per lei?
Credo che abbiamo fatto il loro dovere, ma non ho mai avuto dubbi. A volte non aiuta fare qualcosa in più, bisogna fare il proprio lavoro con serenità e tranquillità senza esagerare. A volte la generosità porta a commettere errori tattici, oggi ce ne sono stati pochi. Devo dire che è stata la miglior partita dal punto di vista tecnico. Meno sporchi, tranne gli ultimi minuti. Mi scoccia prendere gol dopo una prestazione del genere, ma la mia è una questione di mentalità. Non posso che fare i complimenti alla squadra.
Ha visto il sacrificio degli attaccanti?
Se si vuole prendere palla nella metà campo avversaria, loro devono essere i primi difensori. Zaniolo è cresciuto nella ripresa, facendo un bel gol, lavorando sullo stesso concetto di attacco della profondità e sul recupero del pallone. Oggi sono veramente contento della parte tattica, siamo stati pericolosissimi nell’immediatezza di recuperare palla e verticalizzare.
Se la sente di dire che è stato spazzato via un dubbio di mercato su Schick? Sarà ancora lui il vice-Dzeko?
Al di là del discorso di mercato, in generale i discorsi da bar, credo che lui debba continuare su questa squadra. Deve essere un punto di partenza per lui, la normalità. Deve capire che ha qualità importanti e deve sfruttarle. Ha una gamba importante e ha la capacità di sacrificarsi per la squadra. Oggi si è anche 'accontentato', doveva cercare la doppietta e doveva essere più bravo. Deve essere questa la mentalità giusta. L’aspetto mentale diventa predominante in questo momento.
Zaniolo, quando lo fece giocare a Madrid molti parlarono di provocazione: quanti meriti si dà per il suo momento?
Non capisco perché si parli di provocazione, si apre la bocca tanto per parlare... Non scelgo giocatori per perdere le partite, cerco di capire chi ho davanti. Il rischio con i giovani è di rovinare loro la carriera. Quando l’ho fatto giocare, l'ho fatto perché ho visto in lui qualità importanti. Abbiamo deciso di non mandarlo in prestito, è un giocatore forte, che deve lavorare. Deve ripulirsi dei tanti errori che fa, ma mette in campo un impeto e una foga che spero si tenga per tanto tempo.