Interviste Partita 20/09/2018 05:11
Real Madrid-Roma, DI FRANCESCO: "Poca qualità e serenità, il Real ha vinto con merito. Zaniolo? Un segnale per il gruppo" (VIDEO)
Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine del match con il Real Madrid:
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Qui perdono tutti, ma è interessante come test che percentuale di difficoltà si crea al Real. Un po' poca...
Abbiamo sofferto le loro grandi qualità, nel primo tempo abbiamo sofferto imbucate e loro grande qualità, noi lo abbiamo fatto poco a livello di palleggio e tecnico abbiamo sbagliato tantissimo. Sapevamo di poter soffrire, ma le nostre scelte finali non sono mai state di qualità. Abbiamo avuto anche occasioni sull'1-0, come con Under, non siamo stati bravi a sfruttarle. Ha vinto chi ha meritato più, ma siamo stati troppo remissivi e poco qualitativi. Il fatto di essere poco qualitativi ha cambiato perché già fai fatica a prendergli la palla ma se poi gliela regali e non riesci a uscire è più complicato. Siamo mancati nelle scelte finali
Tre leader come Manolas, Fazio e Kolarov sono in difficoltà, la preoccupa?
Mi preoccupo in senso generale, oggi ci sono state cose buone e tante meno ma avevamo di fronte una squadra fortissima. Dobbiamo essere bravi a fare bene in campionato e recuperare questi giocatori che ci hanno trascinato in passato, è normale che da loro ci aspettiamo qualcosa in più.
Il rammarico è che quando il Real è calato voi siete stati poco rapidi a verticalizzare.
Condivido pienamente ma è proprio una questione di scelte, loro sono bravi non solo a palleggiare ma anche a ripartire bene. Noi abbiamo sbagliato qualche scelta finale e ne abbiamo avute tante di chance. Io conosco solo un modo ora: migliorare e lavorare.
Dovete essere più veloci e più verticali negli ultimi metri
Condivido pienamente. Vengono anche fuori le qualità dei giocatori e la gioventù che a volte non permette di fare sempre le scelte giuste. Di questo ho parlato con i ragazzi nell’intervallo e infatti nel secondo tempo siamo migliorati, anche se è mancata sempre la scelta finale.
La scelta di Zaniolo? Un premio per lui o un avvertimento per gli altri?
Un po' tutto. Vedo qualità in questo giocatore, non sono impazzito a schierarlo in Champions. Ha qualità importanti, oggi ha alternato cose buone ad altre meno, era all'esordio ma non c'era partita migliore. Ha fatto una buona gara rispetto al contesto generale.
DI FRANCESCO A RAI SPORT
Difficile giocare contro il Real, ma si poteva fare di più?
Sicuramente, nel primo tempo siamo stati poco qualitativi, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Se ci mettiamo solo a difendere fai fatica a portare a casa il risultato. Volevo di più negli ultimi 25 metri, non siamo stati bravi nell'ultimo passaggio.
Zaniolo?
È un calciatore della Roma, è giovane e bravo. Ha fatto quello che gli ho chiesto,quando i ragazzi li vedo vivi li metto dentro.
È mancata personalità, una Roma deludente?
Non esageriamo, potevamo fare meglio ma abbiamo affrontato la squadra campione. Siamo stati in difficoltà, nel secondo tempo abbiamo avuto una buona reazione. Dobbiamo e possiamo fare meglio, siamo all'inizio. Se avessimo iniziato la stagione in modo diverso, parleremmo di un'altra partita. Noi commettiamo troppi errori a livello tecnico, abbiamo creato delle occasioni senza sfruttarle. Ricordiamoci che il real ha 6 nazionali e una qualità immensa, va dato merito anche a loro.
La Roma ha perso tanto con l'addio di Strootman dal punto di vista mentale...
Non ha senso parlare di chi non c'è più. Kevin voleva fare altre esperienze. E quando lo facevo giocare venivo criticato. Gli assenti sono sempre i migliori, io voglio guardare avanti.
Serviva più esperienza?
Ragionando sui titolari hanno giocato tutti giocatori d'esperienza come Florenzi, Fazio, De Rossi, Nzonzi e Dzeko. L'unico giovane era Zaniolo. Se poi ti metti a 5 e difendi solo sei poco coraggioso. Non possiamo parlare di inesperienza, avrei preferito perdere 3-0 con una squadra giovane...
DI FRANCESCO A ROMA TV
Forse meglio nel secondo tempo, si aspettava un primo tempo diverso?
Secondo me ci ha messo in difficoltà la nostra poca qualità, nel secondo tempo siamo andati meglio ma maledetti i 20-25 metri finali in cui siamo mancati nel passaggio finale e abbiamo chiuso con poca cattiveria.
È mancato l’agonismo in più magari commettere anche più falli?
I falli li abbiamo commessi, loro sono forti nell’andare in verticale e in profondità. Abbiamo perso troppi duelli individuali e questo ha fatto sì al Real di prevalere. Siamo mancati dal punto di vista agonistico ma anche tecnico.
Questa squadra a centrocampo ha le caratteristiche che richiedi di recuperare palla?
Secondo me le possiamo avere, anche Nzonzi seppur non sia ancora in condizione può interdire. Dobbiamo contrastare con maggiore convinzione, gliele devo tirare fuori dai giocatori anche io.
Zaniolo?
È un segnale anche al gruppo, in un momento in cui la squadra sta faticando. Ha qualità, il fatto di farlo giocare in una partita del genere... Per me è indifferente la carta d'identità, avevo in campo una squadra esperta, potevo far giocare anche Cristante o Pellegrini ma ritenevo che potesse essere quel giovane che poteva darci qualità in più nel ribaltare la pressione del Real. Siamo stati troppo poco qualitativa nel primo tempo, meglio nel secondo. Mi è piaciuto di più il desiderio di uscire in verticale anche se non abbiamo sfruttato le occasioni.
Perché manca questa qualità, si è dato una risposta?
Forse manca anche serenità e questa era la partita più difficile anche per tirarla fuori. Dobbiamo essere più sereni, nel secondo tempo siamo usciti dalle loro pressioni e dobbiamo sfruttare meglio le uscite positive che abbiamo avuto.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Che partita è stata?
Hanno dimostrato di avere una qualità impressionante sotto tutti i punti di vista. Noi invece, per poter ambire a qualificarci in questo girone, dobbiamo lavorare tanto e migliorare tantissimo. Stasera dopo un primo tempo in cui ci siamo difesi ma abbiamo avuto pochissima qualità, nel secondo qualcosina di meglio abbiamo provato a fare. In un certo momento della gara sembrava che potessimo anche riuscire a fare gol ma veramente siamo mancati nella qualità di quelle che erano le giocate finali. Abbiamo giocato davanti a un Real Madrid fortissimo.
Qual è il giocatore a cui affidarsi per la costruzione del gioco?
Al di là della costruzione, anche quando siamo riusciti ad uscire bene da alcune situazioni da alcune pressioni siamo stati poco qualitativi negli ultimi 20-25 metri, in particolar modo nel secondo tempo. Nel primo tempo condivido pienamente il fatto che anche dal basso siamo stati sporchi, non siamo stati bravi ad uscire dalle loro pressioni. Questo non ce lo possiamo permettere se vogliamo avere questa identità. Dobbiamo migliorare a livello qualitativo, tirare fuori maggiore personalità in certi momenti della gara senza aver paura e rischiare qualcosina. Per giocare a calcio servono dei giocatori che hanno anche l’idea di giocare uno o due tocchi e saper verticalizzare. Questa è una cosa che voglio e cercheremo di lavorare sempre di più in questi giorni. Conosco solo un modo per tiragliela fuori: lavoro, lavoro e cercare di convincerli sempre di più a forzare certe giocate.
Cosa c’è di buono in questa partita? Ci può dire a chi la tribuna ha fatto bene?
Non dico a chi era riferito, sapete chi è andato in tribuna, al di là che sono alcune scelte tecniche. Voglio che questo gruppo capisca che chi si allena in un certo modo, come ha fatto Zaniolo come ha dimostrato di avere intensità, desiderio e qualità perché ha qualità importanti, io la possibilità gliela do. E' un segnale che voglio dare alla squadra. Pretendo da tutti maggiore impegno, attenzione e abnegazione in quello che andiamo a fare. Il segnale non è individuale, ma di squadra. Al di là di questo ho fatto questa scelta perché ritenevo opportuno farlo giocare.
Il cambio di modulo?
Questa partita si poteva affrontare anche in maniera differente. Io devo cercare di dare continuità al 4-3-3 poi ho cambiato per mettere giocatori con caratteristiche differenti. Mettendo Schick giustamente non mi potevo mettere con tre centrocampisti. Abbiamo cercato di riprendere la partita come ho fatto in tante altre occasioni l’anno scorso. Sto lavorando sul 4-3-3 e 4-2-3-1 come fa il Real, che lavora su due sistemi di gioco. Adesso stiamo cambiando cosi tanto e mi viene da sorridere perché con il 4-3-3 abbiamo fatto sia bene che male. Dobbiamo ritrovare realmente l’identità e la vera anima di questa squadra che ora è carente in molte cose. Dobbiamo cercare di andare a collimare. Non mi piace vedere perdere tanti duelli.
(CONTINUA)