Interviste Partita 07/05/2018 04:58
Cagliari-Roma, DI FRANCESCO: "Vittoria sporca da grande squadra. Con la Juventus in campo per vincere"
Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni nel postpartita del match vinto dai giallorossi contro il Cagliari. Queste le sue parole:
DI FRANCESCO A PREMIUM
La grande fatica della semifinale ha complicato la vittoria?
Complimenti al Cagliari, ma avevo tanti giocatori al limite come El Shaarawy e Pellegrini. Purtroppo Manolas si è fatto male. Complimenti a Capradossi, con il lavoro l’occasione arriva. E’ stato bravo a sfruttarla, la squadra non l’ha aiutato tanto. Dà merito ad un ragazzo che ha lavorato sempre bene.
Come stanno Manolas e Peres?
Kostas zoppica, credo si sia fatto male. Bruno Peres ha avuto un problemino al primo tempo ed è dovuto uscire. I carichi di lavoro, i viaggi e gli orari non aiutano. E’ una vittoria sporca, da grande squadra, oggi il Cagliari ha fatto una grande gara dal punto di vista della motivazione e della cattiveria, è un grande risultato.
Roma-Juventus?
Fa parte del mio modo di pensare: non si gioca per pareggiare. Si scende in campo per vincere. Non facciamo i discorsi italiani, non mi piacciono, ragiono in maniera differente. Cerchiamo di fare il meglio per vincere.
Dove deve ancora crescere la Roma?
Io parlo di mentalità. La squadra è cresciuta nel soffrire nei momenti di difficoltà. Oggi la partita l’ha fatta vincere Dzeko, nei momenti difficoltà ha preso la squadra sulle spalle. E’ un salto di qualità. Serve continuità di stare nella partita, a volte siamo superficiali, abbiamo regalato troppo in fase difensiva, forse per stanchezza. Stiamo crescendo sotto tanti punti di vista.
Letture non giuste in difesa?
Si, ci sta anche la bravura degli altri. La differenza la fa l’attenzione, dobbiamo migliorare in alcune letture difensive. Non puoi permetterti di stare basso, ma devi avere la capacità di saper scappare.
Alisson?
Non immagino una Roma senza di lui, però non faccio io il mercato Lui è cresciuto tanto, lavora quasi da libero aggiunto come voglio io. Ha grande personalità, e fa tutto per la squadra. Io voglio tanti giocatori che lavorano insieme, lui lavora in quel modo.
Scudetto?
Non parlo di queste cose. Se la Juve è lì vuol dire che ha fatto qualcosa di importante. Per quanto riguarda il gioco il Napoli ha dimostrato di farlo meglio e di avere identità: però la Juve si è dimostrata vincente, e i vincenti hanno ragione.
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Manca un punto adesso per la Champions, cosa ha dimostrato la Roma stasera?
Ha mostrato di saper soffrire, era una partita che mi faceva paura: loro avevano il desiderio di salvarsi e conosco queste squadre, a volte andavamo al doppio di noi. Oggi ad esempio Dzeko, al di là dei gol, si è messo a disposizione, ha capito il momento di difficoltà della squadra. Anche se non siamo stati di qualità mi è piaciuta la squadra.
Under e Alisson?
Ha la capacità di Montella di preparare il gol e tirare fuori il colpo da biliardo. Per poter vincere abbiamo bisogno anche del portiere, Alisson ha anche grande personalità perché gioca anche da portiere per gli altri: non gioca per fare la parata bella, è pratico e gioca come piace a me cioè quasi insieme ai compagni di reparti ed è di grande motivazione positiva per la squadra.
Capradossi che prospettive ha?
Questo non lo so, ma ti assicuro che ha saputo di giocare mezz’ora prima di giocare ed ha fatto un’ottima gara, soprattutto con Pavoletti che è difficile da marcare. Gli avevo detto in settimana che continuando così ad allenarsi poteva avere chance.
Queste partite dimostrano anche la maturità della squadra. Sulla Champions c’era la consapevolezza di poter rimontare?
Ho detto che potevano esserci episodi per far girare la gara in modo diverso, ma quello che mi fa arrabbiare e in quello in cui dobbiamo migliorare è il perdere tempo a protestare invece dobbiamo imparare a crederci di più. La consapevolezza è venuta dalle critiche che costruiscono e siamo cresciuti anche grazie a questo. Dico sempre che le critiche con rispetto sono un momento di crescita reciproco, anche con voi giornalisti.
Facendo un’analisi dei nuovi giocatori: unica incognita forse è Schick. Come vedi la sua prossima stagione?
Ribadisco che ha qualità tecniche e fisiche impressionanti, deve capire e imparare a isolarsi e assorbire le critiche, magari ci è arrivato tardi, magari lavora meglio nel 4-3-3 o prima punta, ma mi dà la possibilità di avere tante alternative. È una risorsa non un problema.
Anno prossimo ricominci da...?
La crescita passa anche attraverso gli errori fatti, dobbiamo fare meglio in campionato l’anno prossimo. Ma ripeto che gli obiettivi non li faccio io ma la società poi io cerco di tirare fuori il meglio da chi ho a disposizione.
Alisson rimane?
Da quello che mi dicono credo di sì, ma di mercato non abbiamo parlato con la società. Ma anche di me, adesso l’obiettivo è arrivare in Champions poi da lì si potrà parlare di obiettivi e mercato.
DI FRANCESCO A ROMA TV
E' stata una battaglia
Sapevo che avremmo potuto avere le scorie della Champions, che si sono viste. Anche il fatto di aver perso un giocatore nel riscaldamento fa capire che quando giochi tanto, fai tardi la sera, e hai poco tempo per recuperare ti porti dietro qualcosa. Abbiamo vinto una gara sporca, da squadra matura. A un certo punto Dzeko ha preso in mano la squadra, questo è l'atteggiamento che mi piace
Tanti cambi in formazione
Avevamo anche El Shaarawy e Pellegrini non al meglio. Ho cercato di sfruttare la fisicità di Gonalons anche da mezzala.
Siete sulla buona strada per diventare una grande squadra. Mettendo Capradossi hai dimostrato tutta la tua convinzione...
A Certi giocatori, come Capradossi, gli avevo già detto di continuarsi ad allenare come stava facendo perchè prima o poi il momento sarebbe arrivato. Il merito è suo, ha dimostrato di essere pronto. Io non avevo dubbi, quando alleni con determinati concetti devi dare continuità al tuo lavoro per dare anche un segnale al gruppo
Avete vinto una gara sporca...
Non era facile, la squadra ha dimostrato maturità. Quello che ha fatto Edin è incredibile, deve continuare così
DI FRANCESCO A RAI SPORT
Una vittoria importante che proietta la Roma in Champions League.
Non abbiamo fatto tantissimo per fare male al Cagliari, anche se ero preoccupato delle condizioni fisiche della squadra. Una squadra che vuole crescere vince partite come queste, anche con errori individuali. Abbiamo giocato contro una squadra che lottava con il coltello tra i denti.
Questa squadra poteva fare molto di più in campionato?
Siamo passati attraverso la crescita di tanti giocatori giovani, anche una crescita di mentalità. Dobbiamo trattare le partite allo stesso modo, alcune volte non lo abbiamo fatto. Ma non è facile affrontare le grandi e arrivare in semifinale di Champions. La Champions toglie qualcosa dal punto di vista fisico. Manolas era in dubbio, Peres si stira. Però oggi abbiamo fatto di necessità, virtù.
L'assenza di Manolas è stata decisiva questa sera dal punto di vista della difesa?
Assolutamente no, alla fine abbiamo perso un centrale e abbiamo messo Kolarov centrale che non lo aveva fatto mai in campionato, abbiamo fatto degli errori ingenui. Però bisogna dire che ci sono stati squadre come la Juventus che hanno vinto solo 1 a 0.
Cosa manca a questa squadra per lottare alla pari con la Juventus?
Questo è un ragionamento che faremo quando raggiungeremo la Champions. Sicuramente ci sarà bisogno di fare qualcosina per raggiungere al livello tecnico la Juventus.
DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
Siamo stati spesso costretti a perdere tanti duelli in mezzo al campo. Siamo stati poco bravi ad aprire il gioco. Una Roma matura per la prossima stagione? Gli obiettivi per alzare l’asticella li fa la società: l’obiettivo primario è raggiungere la Champions. Gli errori ci hanno fatto crescere: la squadra è maturato. A Cagliari ho visto soffrire tante squadra, tra cui Inter e Juve. Queste sono partite che puoi vincere in maniera sporca. Siamo stati bravi e un pizzico fortunati