Interviste Partita 17/02/2018 23:15
Udinese-Roma, Oddo: "Siamo stati poco lucidi, abbiamo regalato i due gol"
Queste le dichiarazioni di Massimo Oddo, tecnico dell'Udinese, rilasciate alla stampa al termine del match con la Roma:
ODDO A PREMIUM SPORT
Al di la delle battute, farebbe comodo uno come Under
Farebbe più comodo non regalare palle in uscita e gol. Abbiamo fatto un’ottima partita, abbiamo creato tante occasioni, ricordo 3-4 ripartenze nel primo tempo ma siamo stati poco lucidi e incisivi. C’è mancata lucidità e abbiamo regalato due gol. Ci stiamo lavorando, è il nostro difetto più grande
Ha fatto un lavoro straordinario dal punto di vista psicologico, ora il calo fisiologico. E’ tranquillo?
Si, chi non vedo determinato va in tribuna. E non vedo cali, una squadra che gioca come oggi non è in calo. Una premessa, avevamo davanti la Roma, che abbiamo messo in difficoltà. La squadra è in crescita, sono da eliminare gli errori e bisogna restare sul pezzo. Chi non ci sta, resta a casa.
Bene in pressing, avete giocato alla pari finchè il fisico ha retto
Nella ripresa la Roma ha avuto più possesso ma era inevitabile. Non abbiamo però subito tanto, anzi, siamo stati anche pericolosi. La Roma ha avuto supremazia territoriale, ma la partita è stata equlibrata
Deluso da Barak?
No, deluso dai gol regalati e basta
Under?
E’ forte, ha potenzialità, ma se lo aggredisci con cattiveria non ti fa passare la palla sotto le gambe… E’ un giocatore importante e di potenza anche se non è un bronzo di Riace, è un valore aggiunto per la Roma.
Non l’è andata giù la copertura soft di Danilo…
Ci voleva più cattiveria nel non farlo tirare, viste anche le qualità al tiro di Under un giocatore di Serie A deve sapere queste cose.
Rischio di uscire dalla corsa all’Europa e galleggiare a metà classifica?
Avevamo 3 punti di vantaggio dalla terzultima, ora ne abbiamo 16. Chi non ha motivazioni resta fuori, non è un problema, è compito dell’allenatore dare le giuste motivazioni. Non vedo perché la squadra non ne debba avere, non ci siamo posti obiettivi, l’Europa è un sogno ed era a portata di mano. Ma non dobbiamo fossilizzarci su una sconfitta con la Roma. Dobbiamo eliminare i nostri errori
Prolungamento in vista?
Nessun accordo, sono qui per tirare fuori l’Udinese da una brutta situazione. Penso al presente, il futuro non mi interessa.
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ODDO A SKY SPORT
A fine partita avete ricevuto molti applausi. Il pubblico apprezza l’impegno…
Ci mancherebbe che non mettiamo l’impegno. Abbiamo creato nonostante l’avversario, ma siamo stati poco lucidi anche in alcune ripartenze. Abbiamo pagato l’errore dell’uscita palla al piede regalando due gol. Considerato l’avversario abbiamo giocato alla pari.
Si aspetta di più dalle punte?
L’errore principale è l’uscita palla al piede. Poi c’è tempo per migliorare davanti.
E’ mancata un po’ di qualità oggi oltre che a alcuni movimenti?
La maggior parte delle volte ci siamo mossi bene come dimostrano le nostre ripartenze, poi si può sbagliare. Mi hanno insegnato una regola: quando conquisti palla c’è densità in quella zona, quindi il passaggio va fatto lontano. Se la giochi vicino rischi di perder palla, cosa che è successa.
Tante vittorie, poi vi siete fermati. Cosa cambia da questa a quella Udinese?
Un leggero calo mentale c’è stato, è naturale quando subentra un nuovo allenatore: all’inizio vai fortissimo, poi cali. Inoltre abbiamo pagato la sosta, noi siamo più fisici e tecnici, cosa che si è vista nel secondo tempo dove la Roma ha fatto uscire la sua qualità. A me non piace parlare degli infortunati, ma sono venuti a mancare 3-4 giocatori per noi importanti, ed in un periodo di partite hanno giocato sempre le stesse persone e alla fine la paghi.
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ODDO IN CONFERENZA STAMPA
Partita strana, match equilibrato, ma nel secondo tempo avete diminuito il pressing…
Abbiamo fatto un’ottima partita, interpretata bene. I presupposti ci sono stati, siamo stati propositivi e aggressivi. Per questo tipo di gioco è fondamentale il lavoro delle punte, quando calano dal punto di vista fisico è inevitabile che non ce la fai ed ecco che viene fuori la qualità della Roma, che è superiore a noi. Potevamo essere più lucidi e fare più male, soprattutto in 3-4 ripartenze. Nel secondo tempo la Roma ha avuto più supremazia territoriale, abbiamo regalato molti palloni in uscita, è il nostro più grande difetto, siamo stati polli. Dobbiamo essere più lucidi e capire la difficoltà. Ci ostiniamo a fare passaggi vicini e in due di queste circostanze abbiamo preso due gol. Dobbiamo considerare che davanti avevamo la Roma, abbiamo concesso qualcosa, ma ci mancherebbe che non ci creassero difficoltà. Abbiamo comunque creato tanto anche noi
Con l’uscita di Behrami avete perso qualcosa in mezzo al campo…
Non sono molto d’accordo, abbiamo fatto bene e sbagliato due uscite. Fofana ha fatto una grande partita, peccato che ha sbagliato quel passaggio in uscita. Behrami l’ho tolto perché sarebbe stato un cambio certo, è stata una questione di matematica dei cambi. Ho anticipato di 5 minuti
Quanto ha pesato l’assenza di Lasagna? Con la sua velocità poteva mettere in difficoltà Manolas e Fazio…
Parliamo di quelli che ci sono, ha pesato di più aver perso due palle in uscita e aver preso gol. Partiamo da quello che non abbiamo fatto, per il resto c’è tempo e ci lavoreremo
L’Udinese fa pochi gol…
Il mercato è chiuso, non ci dobbiamo fasciare la testa. Nelle difficoltà si creano anche delle opportunità. L’allenatore è qui per questo, sono qua per cercare di fare qualcosa di diverso. Sul finale abbiamo proposto un 4-3-3 fatto discretamente bene. Siamo qui per trovare delle soluzioni
Vuoi risolvere prima il problema difensivo?
No, se oggi devo rammaricarmi di qualcosa è il fatto di aver preso due gol in palla in uscita, non il tiro di Perica in bocca al portiere. Bisogna migliorare tutto, la fase difensiva, le palle in uscita che perdiamo ma anche la fase offensiva. Lo facciamo quotidianamente e continueremo a farlo
Perica si è dato la zappa sui piedi…
Ho grande rispetto di voi, ma secondo me Perica ha fatto bene. Quando ha giocato poco quest’anno, avendo fatto il calciatore so che ci possono essere delle difficoltà, oggi giocava contro Fazio e Manolas. Non è semplice. Quello che mi interessa è che tutti diano il 110%. Se sbagliano devono farlo per fare qualcosa di importante, gli errori di concetto mi fanno arrabbiare molto, è su quello che bisogna lavorare. Se il mio giocatore sbaglia un filtrante gli faccio l’applauso. Se sbaglia il passaggio ad un uomo vicino per dare via subito la palla mi arrabbio. È un nostro grande difetto. È successo nel secondo tempo perché abbiamo perso lucidità. I grandi giocatori ragionano di più con la testa, grazie alla loro esperienza. Questi ragazzi non sono ancora pronti per i grandi palcoscenici, devono migliorare nella lettura dei momenti della gara