Interviste Partita 17/09/2017 05:08
Roma-Verona, DI FRANCESCO: "Sono soddisfatto della crescita della squadra. Dzeko? Ha segnato ma poteva fare più gol" (AUDIO)
Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco allenatore della Roma, rilasciate alla stampa al termine della vittoria contro l'Hellas Verona:
DI FRANCESCO A MEDIASET
Bisogna vincerle queste partite
A volte nemmeno se pareggi fai il tuo, queste sono gare da vincere. Si poteva segnare di più ma è servito a dare convinzione a giocatori come El Shaarawy e Under, che meritavano il gol
Se si gioca, si migliora
Dal punto di vista atletico si può solo migliorare, ma oggi ho fatto anche 5 cambi. Andare in vantaggio di 2-3 gol facilita la gestione della gara, cosa non successa con l’Inter. Sono soddisfatto della crescita della squadra, abbiamo creato tanto ed era quello che volevo
Guai a fermarsi
Ora c’è subito il Benevento, non bisogna fermarsi. Guardare la classifica ora fa male ma è bene fare punti il più presto
Dzeko?
Ha segnato ma poteva fare più gol. Ci siamo chiariti subito, a volte si va alla ricerca di qualcosa che non c’è. Noi con l’Atletico avevamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo avuto 20’ di sofferenza ma sono soddisfatto della squadra
Quasi una sinfonia stasera
C’è stata la crescita dei giocatori, ho fatto giocare una squadra con caratteristiche differenti, ho sacrificato Defrel e abbiamo avuto qualche difficoltà
E’ stato importante il rientro di Florenzi?
Si, ce lo teniamo stretto. Volevo farlo giocare a Genova, per l’Atletico lo ritenevo un po’ a rischio ma l’ho visto in crescita, ha recuperato sicurezza e sarà un valore aggiunto. E vi assicuro, lo sarà per tutti i ruoli
Una vittoria che basta a spegnere lo scetticismo?
Ci accompagnerà sempre ma voglio essere solo positivo, cerchiamo di creare entusiasmo. Queste partite ci aiutano a creare entusiasmo, la spensieratezza ci deve contraddistinguere e cosi possiamo toglierci delle soddisfazioni
Il gol di Naninggolan smentisce le affermazioni di Dzeko sulla distanza tra i reparti
Stiamo lavorando su queste situazioni, che si sono evidenziate in partita.
Pellegrini quanto è decisivo? Schick titolare con il Benevento?
Pellegrini l’ho voluto fortemente, in 2 anni ha raggiunto grandi livelli con me e non è solo un capitale della Roma, ma anche della nazionale. Ha potenzialità ma deve lavorare con umiltà. Schick non è ancora pronto per giocare titolare
Il 4-3-3?
Mi metterò con il 5-4-1, così farò contenti tutti (ride, ndr)
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DI FRANCESCO A ROMA TV
Quanto serviva vincere?
Serviva per dare convinzione a ciò che sto proponendo ai ragazzi, abbiamo creato tanto e potevamo segnare di più.
Il gruppo ha risposto come una squadra al turnover?
Se vogliamo crescere il gruppi nasce prima all'interno, come atteggiamenti e nasce tutto da li. Per giocare un calcio come il nostro se non sei unito fai fatica e noi stiamo facendo insieme questo percorso
Cosa hai detto alla squadra?
Nell'intervallo ho detto di non essere contento perchè mi aspettavo che la chiudessero prima. Non ci vuole niente in queste partite per riaprirle. Ricordatevi l'Inter: abbiamo dominato per 70' e poi abbiamo perso. Dovevamo essere più cattivi e cinici nel primo tempo, forse sono stato troppo pretenzioso ma è così il calcio
Oggi sono andati bene i centrocampisti, soprattutto i movimenti di Pellegrini...
Lorenzo è avvantaggiato, è il terzo anno che lavora con me e sa quello che voglio: ballare tra la linea difensiva e il centrocampo. E' un ragazzo che sta crescendo tanto e si allena con la mentalità giusta e d è quello che voglio anche da altri che pian piano lo stanno facendo
Dzeko?
Sa benissimo di aver detto parole sbagliate, dettate dal fatto che si era sentito un po' isolato. Ma lì sta la differenza: quando vedi che la squadra sta soffrendo bisogna dare una mano tutti quanti, li si vede la crescita di una grande squadra e le grandi squadre vincono anche attraverso le partite come quella con l'Atletico
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DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
30 tiri verso la porta?
Ogni partita nasconde insidie, è giusto affrontarla con piglio, determinazione e qualità. Se fai solo tre gol c’è qualcosa da migliorare. Tre punti importantissimi, dovevamo ricominciare a vincere. Mercoledì ci sarà un’altra partita, non possiamo basarci troppo su questa.
Gerson e Bruno Peres?
Ce l’avevano con me (ride, ndr). Al di là delle battute, non ho visto niente. Mi hanno detto che stavano scherzando tra di loro e si sono capiti male. E’ la normalità, a volte si litiga come in famiglia. Non sempre andiamo tutti d’accordo, è un episodio di poco conto, non l’ho nemmeno visto
Rotazioni a Benevento?
Ci sta che vedremo altri elementi, cambierà qualcosa sicuramente, abbiamo tante partite, anche oggi il turnover ha dato risposte positive
Pellegrini e Florenzi?
Lorenzo è un giocatore fortemente voluto da me e dalla Roma, è avvantaggiato. Conosce le mie idee di calcio, può darci un aiuto, è venuto qua per essere uno dei giocatori importanti, è un giocatore non solo capitale della Roma ma anche della nazionale. Ho scelto il momento giusto per far rientrare Florenzi, per la sua condizione psicofisica
Cambi in ritardo?
Se guardiamo le altre partite, fare cambi contro l’Inter mi sembrava assurdo. Credo che uno cambi quando le cose non vadano, oggi volevo dare più minuti a chi non aveva giocato 90’ e avevo dubbi su Florenzi, avevo da gestire Nainggolan che veniva da un problemino muscolare. Cambio spesso, non è detto che i cambi vadano fatti subito. Faccio in base alle necessità e al momento della gara
Un giudizio sul Verona?
Fabio (Pecchia, ndr) è un amico, a volte si passa dal dire qualcosa di scontato all’ipocrisia. È una difficoltà oggettiva, gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Dire altro mi sembra non il momento giusto
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DI FRANCESCO ALLA RAI
Schiaffo alle critiche dopo l’Atletico. Soddisfatto per questa sera, era poco più che un allenamento?
Per voi magari si, ma per chi sta sul campo ci sono sempre molte insidie dietro l’angolo, invece ho visto approcciare la squadra con grande personalità e voglia di far bene, anche con 4 giocatori che non hanno mai giocato dall’inizio e non è mai facile. E’ normale che il risultato sarebbe potuto essere più rotondo ma dico sempre che nel calcio non esistono partite facili. Abbiamo avuto la capacità di affrontarne 3 difficili prima di questa ma nessuno se ne è accorto
Vede Florenzi come terzino?
Si, altrimenti non lo avrei schierato lì. Sicuramente deve crescere nella fase difensiva, che è quella che può creargli qualche problema in più e accorciare sull’uomo. Ma Alessandro è un valore aggiunto in quel ruolo, perché ha grande capacità di gestione della palla. Se si trova a 80 metri dalla porta la gestisce, se è a 30 metri prova la giocata. E’ normale che valuterò in base ad ogni gara dove sfruttarlo al meglio. Vi assicuro che lui può fare anche l’esterno alto. Me lo tengo bello stretto. Questa sera ha utilizzato prima Under e poi Schick nel ruolo di esterno.
Ma manca un Berardi o un Mahrez?
A volte le caratteristiche dei giocatori non possono definire un sistema di gioco. Ho cercato di mettere i giocatori nelle condizioni di potersi esprimere al meglio e di avvicinarsi di più a Dzeko come magari è un po’ mancato nella partita con l’Ateltico. Ma quella è stata una situazione legata alla sofferenza e alla forza dell’avversario, in cui ci hanno costretto a difenderci, soprattutto nel secondo tempo. Under si è comportato davvero bene da esterno, ha avuto la capacità di venire dentro, di attaccare in profondità, quello che a Defrel magari riusciva meno perché si è messo a disposizione della squadra in un ruolo che non faceva da tanto tempo
E’ successo che qualcuno ti abbia dato dei consigli tattici?
Io sono un grande ascoltatore, sono attento a tutto quello che si dice e do importanza a tutto. Però c’è anche un modo di comunicare, e ascolto le persone intelligenti che hanno voglia di costruire
Avverti il negativismo?
Nel facilitare un sistema di gioco e una cosa nuova per i giocatori le partite u po’ più facili potrebbero aiutare e questo non è accaduto. Ma lo sapevamo in partenza, ma fortunatamente c’è tanta gente che mi vuole bene e che mi apprezza specialmente all’interno, all’esterno non lo so. Comunque cerco di andare avanti per la mia strada in maniera intelligente senza essere ottuso