Interviste Partita 20/11/2016 20:37

Atalanta-Roma, BALDISSONI: "Le barriere non sono da società civile. Stadio? Ci aspettiamo di portare a termine il progetto" (AUDIO)

baldissoni campidoglio

ATALANTA-ROMA: LE INTERVISTE


Queste le dichiarazioni di Mauro ,
 della Roma, rilasciate alla stampa prima dell'inizio della gara contro l'Atalanta.

A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO

Ascolta Baldissoni a Mediaset pre Atalanta-Roma 20.11.16" su Spreaker.

sul futuro è rimasto vago
La battaglia è prerogativa di una partita di calcio, se non si fa non si vincono le partite. Sopratuttto qui a Bergamo altrimenti si torna a mani vuote. ha deciso questa linea, è un passaggio che vuole trasmettere alla squadra: per stare alla Roma bisogna battersi per vincere. Non c’è alcun problema

Gomez?
Possiamo dire che è un ottimo giocatore ma non commentiamo ipotesi di mercato

Neanche e ?
A maggior ragione

Un test per i tifosi?
Non credo sia un test, i nostri tifosi hanno frequentato tutti gli stadi in trasferta senza creare problemi. Come avviene all’Olimpico. Il tema delle barriere è da affrontare, le barriere non sono da società civile. Dobbiamo dimostrare di rispettare le regole, chi non lo fa deve essere escluso gli altri no. Con le barriere non si offre lo spettacolo per riconquistare le persone a frequentare nuovamente lo stadio

Le resistenze sul progetto stadio
Intanto lei è partito da un discorso generale, c’è necessità di nuove infrastrutture e questo è un tema che riguarda il calcio. La norma la abbiamo utilizzata e il nostro processo è in fase avanzata e ci aspettiamo di portarlo al termine. Ci sono opinioni che possono essere critiche, non le commentiamo perché non  corretto dal punto di vista istituzionale. E’ il primo test reale dell’applicazione Delrio sugli stadi

La promozione di Massara
Condivido gli apprezzamenti su Massara, è una continuità su quello che facevamo. Crediamo al settore giovanile. Sul tema stranieri non ci si deve nascondere: l’italiano è osservabile a lungo ed è preso più in considerazione. Lo straniero a volte diventa più conveniente per la maturazione: dalla Primavera il giovane non è abituato a giocare subito, da qui l’idea delle seconde squadre. Così siamo costretti a mandarlo in giro, in base alle esigenze delle altre squadre e questo lo fa passare in secondo piano