Interviste Partita 25/01/2016 04:55
Juventus-Roma, SPALLETTI: "Mi aspettavo di più. Abbiamo paura di fare le cose, dobbiamo ritrovare morale e condizione mentale" (AUDIO)
JUVENTUS-ROMA: LE INTERVISTE
Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti, tecnico della Roma, rilasciate alla stampa al termine della gara con la Juventus.
SPALLETTI A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
Grande attenzione e sacrificio, poi un contropiede...
Noi abbiamo fatto una buona partita sotto l'aspetto dell'ordine perché abbiamo concesso poco però abbiamo osato anche poco. Dobbiamo fare di più perché sennò con questo avversario diventa difficile vincere il confronto
Cosa è mancato?
Dobbiamo essere più bravi a fare squadra corta e a ribaltare l'azione. Non siamo aiutati dal morale in questo momento e quindi vanno un po' meno anche le gambe. Dovevamo alzare di più la linea difensiva e andare più in profondità, di tutte le cose dobbiamo fare qualcosa di più
Dai singoli ci si aspetta qualcosa in più. Perché la squadra è frenata?
Chiaro che l'aspetto psicologico diventa fondamentale soprattutto in un ambiente come il nostro, quando c'è entusiasmo hai anche il supporto e l'appoggio del tifoso, così come quando c'è il momento negativo sei appiattito. Noi dobbiamo fare di più, puntare di più l'avversario, vincere più duelli, essere più cattivi, avere più coraggio per creare superiorità numerica nella loro metà campo poi dobbiamo recuperare terreno quando si va di la e fare meglio la fase difensiva cosa che non è successa nel gol. C'è qualcosa che si può dire che è stata fatta nella maniera corretta, ma è pochino, bisogna aumentare velocemente il ritmo, il carattere, l'autostima e il coraggio
Addio scudetto, ora l'unico obiettivo è la Champions?
Dal punto di vista mio è quello di ritrovare il morale della squadra e la condizione mentale di poter vincere le partite sennò è inutile fare altri discorsi
C'è stato un leggero miglioramento però nella fase difensiva
Si però siamo saliti poco, abbiamo svuotato troppo lentamente l'area di rigore, abbiamo accorciato poco su quelli davanti, è vero che c'è stato più ordine e abbiamo preso poche ripartenze ma siamo stati meno squadra che si gioca la partita per provare a vincerla. Questa era una partita importante per noi, più importante di tutte le altre, poi è iniziato un lavoro che deve durare 5 mesi, qualsiasi risultato non condizionerà quello che deve essere il sacrificio che faremo noi in questi 5 mesi
E' vero che se non fosse arrivata la Roma lei sarebbe stato il nuovo allenatore del Pechino?
Quando succede che siamo liberi qualche discorso si fa anche a sproposito, in questo caso qui qualche avvisaglia e qualche messaggio erano partiti e ho dovuto anche rispondere
Dalla cessione di Gervinho lei si augura un rinforzo in difesa o un altro esterno per far decollare Dzeko?
Ci serve un difensore centrale e poi uno o due calciatori davanti. Davanti vuol dire giocatori che hanno la qualità di saltare l'uomo e creare giocate importanti per la squadra
Perotti va bene?
Ha delle qualità, ma non è il solo, ce ne sono altri. Bisogna far lavorare bene il nostro direttore che sa fare bene il suo lavoro
SPALLETTI A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
In due partite è impossibile incidere?
Mi aspettavo qualcosa di più, volevo vedere se davvero avevo ragione e pensavo di poter fare qualcosa di meglio.
Il tempo è scaduto o si può recuperare?
Quando si fa questo lavoro ci sono delle priorità, il ruolo impone delle priorità. E le priorità sono le qualità, fino a che non facciamo alcune cose è inutile andare a parlare di classifica. Non ti fa piacere perché a voi interessa la classifica e la lotta scudetto ma a noi interessano gli allenamenti e la proposta della squadra. Adesso alla squadra mancano delle caratteristiche che sono fondamentali per poter riparlare di classifica.
Florenzi?
Florenzi è un ragazzo eccezionale e ci può dare una mano, non abbiamo molti calciatori con le sue caratteristiche ma ogni tanto lui si perde con questi atteggiamenti visibili a tutti. E visto che è un campione e i campioni queste cose non le fanno, vanno aggiustate in campo. Da lui ci aspettiamo di più.
Una Roma comunque ordinata...
Abbiamo avuto ordine su certi aspetti però forse qualche volta bisogna provare a fare qualcosa in più. Siamo stati leggibili, siamo intimoriti, abbiamo paura di fare le cose.Bisogna fare di più individualmente, avere più coraggio. In questo momento non abbiamo entusiasmo e ce lo dobbiamo trovare.
Rivedremo questo schema di gioco?
E' una cosa sul quale stiamo lavorando ed è riproponibile. Dobbiamo farlo nostro. Secondo me ci sono degli allenatori bravi quest'anno in Italia, che stanno facendo vedere qualcosa di diverso. Si gioca più sull'interpretazione che sui moduli secchi. Paulo Sosa è uno di questi, ma anche Giampaolo e Sarri. Sanno interpretare la partita e dobbiamo farlo anche noi. E' una crescita nei confronti dell'Europa.
C'è un problema a centrocampo?
A centrocampo abbiamo diversi calciatori ma se mettiamo mano anche li facciamo tardi. Abbiamo Strootman che è infortunato e Keita con due allenamenti, ma può fare ancora il suo.
Salah?
Dopo l'infortunio non ha ripreso bene. Deve allenarsi duramente perché la differenza è sull'impatto fisico quando si va sui contrasti.
SPALLETTI A RAI SPORT
Roma ordinata ma non creativa
Abbiamo concesso poco ma abbiamo fatto poco. Dobbiamo osare di più, creare insidie agli avversari, alzare il livello della qualità.
La difesa a tre un esperimento o un cambio rispetto a quella a 4?
Bisogna saperli usare tutti e due. In questo calcio ci sono molti allenatori bravi che hanno fatto vedere che bisogna saper interpretare diverse situazioni. Vedremo la difesa a 4, 3 o a 5. Stasera è stata a 5, siamo stati bassi lasciando il pallino del gioco alla Juve, cosa che non dobbiamo fare
Cosa manca alla Roma?
Dobbiamo aumentare tutte le nostre qualità, dobbiamo tornare a essere la Roma, quella che va sui campi e gioca a viso aperto contro tutti. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e condizioni, ma anche essere più bravi a creare problemi agli avversari ed avere equilibrio. Ci sono più punti su cui alzare l'asticella della nostra qualità.
Zero minuti in due partite per Totti
Totti ha avuto un infortunio importante. Data l'età che ha è un recupero più difficile. Nell'ultima partita che ha giocato contro il Milan ha fatto vedere di non essere a posto. Sicuramente verrà tenuto in considerazione come gli altri giocatori
Il centravanti non ha retto un pallone, come si fa a pensare di affrontare la Juve così?
Abbiamo bisogno di Dzeko come il pane, dobbiamo supportare questo calciatore che non sta passando un bel momento. E' mancato il supporto dei trequartisti, lui la squadra l'ha fatta salire. Deve fare di più, sono d'accordo, ma è un giocatore fondamentale per noi. Devo avere la pazienza di aspettarlo.
Con l'aiuto degli esterni Dzeko potrebbe fare la differenza
Quando giochiamo con tre difensori centrali i terzini devono dare supporto alla fase offensiva, altrimenti è difficile fare superiorità sulla trequarti. La squadra da un certo punto di vista dell'ordine ha fatto vedere qualcosa, poi dobbiamo metterci qualcos'altro.
SPALLETTI A ROMA TV
Miglioramenti della squadra. Difetto sulla riconquista palla?
E' così. Siamo stato poco cattivi sulla gestione delle ripartenze, sostenendo poco Dzeko. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto.
E' mancato il cambio passo. Situazione più fisica o mentale?
Quello che è fondamentale, in questo ambiente, è l'entusiasmo. Quando c'è questa difficoltà generale dentro la squadra, che si sente anche da parte dei nostri tifosi, quando c'è questa difficoltà di essere un corpo unico e poter far sentire la fiducia dei calciatori, la squadra a Roma subisce più difficoltà di quelle che sono realmente. Per cui va a finire sulla testa.
De Rossi
Ha fatto la sua partita. Sono stati bravi ad abbassare spesso Dybala e fare superiorità sui nostri due mediani. Ha la possibilità di starci in quel ruolo lì, la squadra deve saper fare tutti e due i moduli.
Pjanic sacrificato?
E' corretto e giusto tutto, dipende dove si tira e dove si molla. Abbassando De Rossi, averlo in gestione palla dovrebbe dare la possibilità alla squadra di allungarsi di quei dieci metri dopo la riconquista palla sul fraseggio corto, dove lui è un maestro. Se non c'è lui lì non la sai far girare bene come dovresti e non fai in tempo a fare quei venti metri necessari a riaprire la squadra. Lui più avanti avrebbe più qualità ma ci potrebbe mancare qualcuno basso, anche se Vainqueur ha fatto una buona partita dimostrando di poterci stare.
Molti passaggi laterali, non verticali. Salah come l'hai visto?
Ha fatto di meno di quello che può fare, meno di quello che deve fare. Quell'infortunio gli è costato un po' di difficoltà di condizione, è uno scattista ed è stato molto fuori. Deve riacquistare qualche minuto in più di calcio giocato: questa posizione lo agevola, è più vicino a Dzeko e più in condizione di arrivare al tiro a rete, con il sinistro pronto per calciare in porta. Si è fatto portar via qualche palla su cui deve tenere più botta.
Come li vede i ragazzi?
Attenti, vogliosi. Pensavo che la reazione nervosa potesse dare più contributo, più frutti. Non è stato così, abbiamo fatto de passi in avanti in qualcosa, in qualcos'altro dobbiamo osare e fare di più, trovando la giusta via di mezzo ed essere pronti a vincere le partite.
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Il nervosismo della squadra, alludo a Florenzi e De Rossi che ha detto una brutta frase all'avversario.
Il labiale? Non ha messo la mano davanti la bocca. Gli insegneremo anche questo. Mandzukic ha preso per il culo tutti e nessuno gli ha detto niente: De Rossi ha risposto a quelle che sono state le indicazioni del suo avversario. Deve essere bravo ma quando si perde, in un momento di difficoltà si perdono delle attenzioni dei particolari, come quella di mettere la mano davanti la bocca. Florenzi? Se ne è parlato: diventerà un campionissimo se smette di andare a protestare quando ormai non conta più niente. E' meglio prendere di vista gli obiettivi fondamentali: migliorare, saltare l'avversario, fare bene la fascia. Sa fare tutto ma lo può fare meglio: gliel'ho ridetto, ma senza nervosismo. Lui mi ha dato anche ragione, tutto a posto. Anche se altre cose non sono a posto: questa si.
Difesa a tre?
Dipende dal fatto che si può giocare, viste le qualità individuali, ed è una cosa su cui si continuerà a lavorare. Devo dire qualcosa di più? Digne e Florenzi sono due tutta-fascia, lo sanno far bene. De Rossi è un giocatore che imposta bene l'azione, magari non ha quell'inserimento cattivo dei 60-70 metri ma la sua esperienza gli permette di coprire tutto come ha fatto anche stasera.
Sembrava la Roma fosse venuta qui per non giocarsela.
E' giusto, abbiamo dato quell'impressione ma non era nelle intenzioni. Non era preparato: dovevamo fare 10 metri di più, ribaltare più l'azione, dovevamo saltare addosso all'avversario e non fargli girare la palla per non rimanere schiacciati. Non abbiamo però preso delle ripartenze che nelle ultime partite ci avevano costretto a dover soccombere. C'è stato un po' più di ordine ma non abbiamo osato molto di più.
Roma fuori da ogni discorso Scudetto?
Quelle che sono le attenzioni alla classifica, quando uno fa il mio lavoro... la guardo, ma quello che diventa importante per parlare è la crescita della squadra in allenamento, che il lavoro venga sviluppato in un certo modo. La nostra priorità al momento è questa, sarà un periodo lungo perché non cambieremo il nostro atteggiamento del costruire attenzione, situazioni che possano darci spinta e slancio e per poter riparlare di obiettivi di classifica.