Interviste Partita 01/06/2015 05:45
Roma-Palermo, GARCIA: "Se non avessi parlato di scudetto ora non saremmo nemmeno in Europa League. Il mio futuro? Resto finché mi vogliono" (AUDIO)
ROMA-PALERMO: LE INTERVISTE
Queste le parole di Rudi Garcia, allenatore della Roma, rilasciate al termine della sfida con il Palermo persa per 2-1 dai giallorossi:
GARCIA A MEDIASET
La partita?
Innanzitutto devo dire che odio perdere, ma mi assumo le responsabilità perché ho messo dei giocatori che non avevano automatismi. Questa sera però non era importante, il nostro obiettivo era già centrato. Totti si è tenuto il 300° gol per la prossima stagione.
La sua conferenza stampa, giovedì l'incontro con Pallotta: cosa succederà?
Vengono prese sempre solo certe cose. Abbiamo un presidente fantastico, io ho fatto solo in modo di proteggere tutti. Roma non si è fatta in un giorno e neanche l’As Roma. La Juve è ad un passo dal triplete, e dopo Juve-Roma c’era una verità specifica. Bisognava lottare contro il pessimismo e dare carica alla squadra. Per quello ho detto che avremmo vinto lo scudetto. Probabilmente, se non l’avessi fatto, non saremmo arrivati neanche in Europa League.
Non poteva dirlo solo ai calciatori?
Nessuno di noi ad inizio stagione aveva detto che l’obiettivo era lo scudetto, ma era centrare la Champions e l’abbiamo fatto. Verso la fine del campionato i giocatori sono stati fantastici nel fare il sorpasso, soprattutto nel derby.
Per il futuro, che investimenti servono?
Al momento c’è tutto il tempo per lavorare. La sintonia c’è, la dirigenza americana e italiana vanno d’accordo. Lavoriamo insieme e prendiamo le decisioni insieme e questo non cambierà.
Meglio quest’anno o lo scorso anno?
“Sono più contento di questa stagione. Lo scorso anno la squadra aveva voglia di riprendersi, ma anche quest’anno nei primi sei mesi si è visto questo gioco. Poi abbiamo avuto delle difficoltà, ma abbiamo dimostrato orgoglio, dignità e carattere”.
Resta a Roma?
Resto finchè mi vogliono.
GARCIA A RAI SPORT
Complimenti per il secondo posto, per il secondo anno consecutivo, però a 17 punti dalla Juve…
C'è da continuare la fase di crescita, vogliamo migliorare. Non c'è paradosso tra quello che ho detto a ottobre e quello che ho detto ieri. La verità dopo Juve-Roma era quella di ricaricare la squadra, erano delusi, se non lo avessi detto forse non saremmo neanche in Europa League.
Le parole di Sabatini?
Ho solo detto la verità, la Juve sta per fare il triplete e non è raggiungibile. Abbiamo la fortuna di avere un presidente fantastico che sta costruendo una società forte. Non c'è paradosso tra quello detto ieri, c'è molta sintonia con la dirigenza. Lavoreremo con Sabatini per costruire squadre di qualità, per me non ci sono problemi.
Che centravanti sogna?
Faremo un riflessione totale… Voglio fare i complimenti alla mia squadra.
In quanti anni si ricostruirà questa squadra?
Le mie dichiarazioni di ieri hanno permesso di proteggere la crescita del club, Roma non si è fatta in un giorno. Roma è una società ambiziosa e anche io lo sono, i nostri obiettivi ora sono giocare la Champions il più possibile.
GARCIA A SKY SPORT - ASCOLTA L'AUDIO
Li assolviamo questi ragazzi? Dopo il derby un calo di tensione ci può stare...
Odio perdere ma mi assumo la responsabilità del risultato di questa sera. Quando un obiettivo è centrato e manca una partita alla fine della stagione... Ho dei ragazzi favolosi che pur giocando poco sono sempre disponibili ed era il giusto premio farli giocare. Sono contento di aver raggiunto questo secondo posto per la seconda stagione positiva.
Ieri ha fatto un po' di rumore... Per uno sportivo è un po' frustrante dire che vince chi ha più soldi
Non è così, ovviamente i soldi possono aiutare. Non c'è nessun paradosso tra le mie dichiarazioni di ieri e quelle dopo Juve Roma. Quando parlo c'è sempre una verità specifica. Abbiamo vissuto male Juve-Roma, con quei 3 gol irregolari, quando torni nel tuo spogliatoio e vedi i giocatori delusi devi lottare contro la smobilitazione. Lo scopo era caricare i giocatori e l'ambiente.
E la conferenza stampa di ieri?
Quando la Juve può fare il triplete cosa altro devo dire? Siamo in fase di crescita, che miglioriamo ogni anno, che il mio presidente è fantastico, abbiamo una chance ad avere un presidente così perché ci costruirà uno stadio che ci darà un'immagine migliore non solo economica. Vogliamo giocare la Champions e siamo in fase di crescita. Mi è sembrato di aver protetto la società, piuttosto che attaccarla.
Quindi sfavoriti anche il prossimo anno?
Io ho vinto, ho fatto una doppietta con una squadra che non è favorita. E' ovvio che la Juventus l'anno prossimo sarà favorita. Spero che riusciremo a fare una stagione perfetta in cui i favoriti molleranno un po', deve andare così per vincere uno scudetto. Siamo in fase di crescita come ho detto e i dirigenti americani e italiani sono di qualità. Sabatini è un uomo che sa come si costruiscono le grandi squadre e sono fiducioso. Venite a Roma e scoprirete la bellezza di questa città ma sappiamo che non è stata costruita in un giorno. Neanche l'As Roma sarà costruita in un giorno.
Pretenderà ampi margini di manovra sul mercato o ce l'ha sempre avuta?
Ho sentito male, sono due anni che siamo qua e ciascuno ha semrpe fatto il lavoro nella propria specificità. Ci sono delle decisioni collettive e alla fine siamo sempre d'accordo perché è sempre il presidente che dà la strada da seguire.
Oggi c'è stata una riconciliazione con l'ambiente?
Già la settimana scorsa c'è stata...
(prende la parola Massimo Mauro, ndr) Un consiglio: lasci perdere la Juve, credevo che lei avrebbe portato la lotta-scudetto fino all'ultima giornata. L'anno prossimo pensi solo alla Roma e vedrà che riuscirà ad arrivare fino in fondo.
Non capisco bene questo consiglio, cercherò di capire se è buono e se lo sarà così lo seguirò.
GARCIA IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIO
Cosa chiederà a Pallotta giovedì per poter avvicinarsi alla Juve? Le parole di Sabatini le sono piaciute?
Sono state solo riprese alcune cose dette da me ieri. E’ stato preso come un attacco alla società, ma era tutto il contrario, ho cercato di proteggere la società. Ho parlato di fase di crescita, che il presidente è fantastico, che con uno stadio nostro saremo più forti, ma non ho letto nulla al riguardo. Dire che la Juve è irraggiungibile è la verità, stanno per fare il triplete, e non è un paradosso con quanto detto dopo Juve-Roma. Per ogni momento specifico c’è una verità specifica, abbiamo perso con 3 gol irregolari, i giocatori non solo erano delusi, li ho sentiti dire “possiamo fare ciò che vogliamo, non ci riusciremo”. Penso che eravamo in grande pericolo, se non avevo fatto in modo di lottare contro questa smobilitazione e questa delusione enorme, ora non saremmo nemmeno in Europa League.
Finale di stagione, tempo di bilanci. Il suo bilancio morale: ha preso questa squadra in un momento drammatico e l’ha portata in Champions per 2 anni di fila, eppure sembra si sia fatto poco…
Sono più contento del secondo posto di quest’anno che quello dell’anno scorso. Lo scorso anno sono arrivato sulle ceneri della stagione precedente, la squadra aveva tanta voglia di fare bene e abbiamo avuti meno problemi di quest'anno. Sullo slancio della scorsa stagione, a parte i giocatori che ci sono mancati come Maicon, Strootman e Castan, abbiamo fatto 6 mesi di grande qualità e in Champions siamo stati vicini al passaggio del turno. Abbiamo sofferto dopo gennaio, è vero, abbiamo pareggiato troppo e si è persa qualità nel gioco. E poi c'è stato l'"effetto Coppa d'Africa"... Per questo mi piace di più, con tutte le difficoltà i ragazzi sono stati bravi ad arrivare al secondo posto. Siamo stati secondi per 34-35 giornate, quindi abbiamo meritato un po' il piazzamento. Siamo stati anche terzi verso lo sprint finale e il sorpasso avvenuto dà più valore. Ho sempre detto che il valore di un gruppo e di un club si giudica nei momenti di difficoltà. E quest'anno ne abbiamo avuti un po'.
Quale reparto secondo lei va rinforzato più degli altri? Un giorno spera di allenare una Roma irraggiungibile?
Questo è sicuro e lavoriamo per questo, ecco perché dico che siamo in crescita. Questa città è fantastica, basta vedere la grandezza di Roma per capire che non si è fatta in un giorno, non è solo un modo di dire. L'As Roma ha bisogno ancora di tempo e per questo ho cercato di proteggere il club, non volevo attaccarlo. Faremo come sempre, lavoreremo in totale sintonia con i dirigenti italiani, che lavorano ogni giorno per migliorare la rosa. Sabatini è bravo ad allestire squadre forti, lavoriamo insieme e c’è sintonia, decidiamo tutto insieme con la linea fissata dal presidente. E' qualcosa che non è cambiato in questi 2 anni e non cambierà.
L'anno prossimo sarà più facile lavorare, senza queste pressioni sui risultati?
Non è una mancanza di ambizione dire che non saremo favoriti. La Juve lo sarà, ma io sono ben 'piazzato', ho vinto un campionato e fatto un 'double' con una squadra non favorita per la vittoria. C'è l'obiettivo di tornare in Champions, sportivamente è già bello giocare questa competizione. E può succedere un incidente statistico, ma serve fare una stagione perfetta, senza problemi o infortunati. Soprattutto serve che i favoriti facciano meno bene del previsto e noi dovremmo fare di più. L'anno prossimo cercheremo di fare meglio, poi con il nuovo stadio cercheremo di raggiungere i club più importanti d'Europa.
GARCIA A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Un bilancio della stagione?
Abbiamo fatto esperienza e ci serve, abbiamo giocato gare di alte livello. L’esperienza in Champions ci è servita tanto. Abbiamo fatto 6 mesi di alto livello, sull'onda della stagione scorsa, poi abbiamo avuto tanti problemi, con la Coppa d’Africa e tanti infortunati per superare un momento in cui abbiamo perso poco ma pareggiato troppo. I troppi pareggi ci sono costati la tranquillità per finire al secondo posto. Per questo sono più contento rispetto allo scorsa stagione, anche con 15 punti in meno, quest’anno era più difficile finire secondi.
Sulle sue parole con la Juve, in realtà settimane fa aveva già detto che secondo lei che serviva dire quelle cose dopo il 5 ottobre.
In ogni momento specifico c’è una verità specifica. Senza tornare su quei gol presi, non volevo vedere la squadra smobilitarsi, era davvero un grande pericolo. Ho avuto paura che la squadra non credesse più alla possibilità di lottare in alto. Alla fine ci siamo riusciti almeno fino a gennaio, il calo è arrivato dopo ma per altre ragioni. Bisogna lavorare anche sulla testa dei giocatori, che sono stati veramente bravi. Con tutte queste difficoltà, i ragazzi hanno fatto bene, hanno raggiunto il secondo posto e finire bene la stagione, a parte la gara di oggi di cui mi assumo la responsabilità.
L’Europa League e la coppa Italia il rimpianto di stagione?
Sono d’accordo, peccato per quelle due sconfitte, arrivate in momenti di difficoltà, quando avevamo meno soluzioni. Se c'è un rimpianto, non può essere la Champions League, ma più il fatto di non essere andati avanti in queste competizioni.
Tra gli acquisti del prossimo anno, sarebbe già contento di ritrovare Castan e Strootman?
Sono d'accordo, speriamo che i primi acquisti siano effettivamente loro, ci aiuteranno tanto.
Si parla di un risultato scontato, ma squadre partite per il secondo posto si sono ritrovate con un pugno di mosche in mano. Complimenti a lei, ci farà riascoltare la musichetta...
E' quello che ci da i brividi (ride, ndr). Sono d'accordo.
Dietro di voi, meritava più la Lazio o il Napoli?
La cosa complicata del terzo posto, il motivo per cui volevo evitarlo, è la pressione tremenda che mette il preliminare, l'ho già vissuta a Lille. Il fatto di pensare di essere in Champions, ma finché non vinci lo spareggio non ci sei, è molto pericoloso. Chi ha meritato di più tra Lazio e Napoli? L'importante è che noi siamo arrivati secondi.