Interviste Partita 20/12/2009 16:39

ROMA-PARMA: interviste - Ranieri:"Peccato fermarci ora. Ritrovato l'amore del pubblico"

Ranieri, tutti riconoscono la sua lealtà nel calcio, Lei è stato esonerato dalla a due gare dalla fine, cosa è successo alla in quel momento?

“Io lo so ma mi faccio i fatti miei. Ho fatto e detto a chi di dovere ciò che dovevo, ma prima di essere esonerato. Ora sono l’allenatore felice della Roma”

Questa è attualità

“Se vogliamo parlare di calcio allora c’è da dire che non è facile cambiare il sistema di gioco. Io volevo un vice-Nedved, non mi è stato proposto nessuno allora abbiamo preso Diego per cambiare tutto il sistema di gioco col centrocampo a rombo. Loro sono abituati a stare stretti, quando cambi sistema hai bisogno di tempo. Io avrei trovato le stesse difficoltà e sarei già stato esonerato"

Prima?

“Con la prima partitella (ride). Ci vuole tempo per far ambientare Diego e la squadra col nuovo sistema. Ci vuole per portare ai vertici. Si sono spesi 50 milioni e si pretende di vincere. Ma non funziona solo mettendo i giocatori”

Parliamo di Roma. Un dato sorprendente è che dopo aver subito gol per 14 partite di seguito, unica in Italia, da tre gare niente gol al passivo. È coinciso col rientro di Juan, è corretto pensarla così e fino a che punto è cambiata la Roma?

“Quando gioca gente di carisma e qualità sei più compatto. Io volevo sottolineare il lavoro di tutti, ogni singolo reputato è fatto da tutta la squadra. Prima segnavano al primo tiro in porta, vedo squadre che subiscono di più ma niente gol. Ora mi auguro dopo 14 partite con gol altrettante senza prenderli. Sarebbe molto bello”

È uscito che sta facendo accertamenti, le condizioni?

“Spero nulla di grave, ma l’analisi è per sincerarci. Mi ha chiesto cambio per una botta al ginocchio”.

Quarta gara senza reti subite, ritiene che la Roma possa sederersi al tavolo delle grandi come continuità?

“E’brutto fermarsi adesso che eravamo lanciati. La sosta non viene bene. Noi dobbiamo continuare, senza dimenticare come siamo partiti, ma abbiamo trovato l’amore del pubblico. Lottare, spingere, si conquista così il pubblico prima ancora dei risultati. I tifosi passeranno un buon natale”

Grazie per le due disamine, su e Roma.

“Grazie a voi e auguri a tutti i telespettatori. Doppiamente alla D’Amico, neomamma, l‘aspetteremo con ansia”.

 

 

CLAUDIO RANIERI in CONFERENZA STAMPA

Una Roma che ha trovato il momento giusto per colpire...

Avevo chiesto questo e sapevo che la forza di questo Parma è far venire in attacco la squadra avversaria e poi prenderla in contropiede. Siano stati intelligenti a non prendere gol senza mai scoprirci e senza farli salire di fiducia qui all'Olimpico. Nel secondo tempo li abbiamo ancora di più sotto. Volevamo chiudere la partita. Nessuno oggi si è accorto che abbiamo giocato mercoledì. Peccato che adesso c'è la sosta perchè il ferro va battuto finchè è caldo. Il pubblico si sta rinnamorando di noi e questo è un successo della squadra

 

Lei è bravo o è la squadra?

Ma ve ne accorgete adesso che sono bravo! L'allenatore conta, è come in cuoco puoi cucinare quanto vuoi ma se non sei capace resta sempre uguale.

Questa comincia ad essere la squadra Claudio Ranieri?



E' la squadra mia anche quando perde. Dal comportamento tattico la squadra comincia a conoscermi sempre di più, poi tra gennaio e febbraio giocheremo ogni tre giorni. Sarà importante la partenza contro il Cagliari e il Chievo.

 

 

Sei piacevolmente sorpreso di quello che ha fatto la Roma fino ad oggi?

Io sono abituato a lavorare, ho gia dato il programma ai ragazzi con scritto cosa fare durante le feste, sono uno pratico mi piace concretezza, e per ottenerla bisogna essere seri senza illudere, anche se siamo dei generatori di sogni ed illusioni, però è meglio rimanere sull'azione. La cosa più importante l'ho fatta alla , portandola dalla serie B terza e poi seconda. Adesso sono alla Roma e spero di restarci a lungo senza andare in giro per il mondo.

 

 

Lampi di Baptista e giocatori che segnano in tutti i ruoli..

Un allenatore deve trovare il meglio da ogni singolo atleta. Per ogni giocatore che fa bene ce ne sono altri che non vengono neanche convocati. Detto questo io guardo tutti come lavorano negli allenamenti, come Taddei, Baptista che stanno tornado giocatori. Si passano delle situazioni positive e dei momenti negativi, se nei momenti negativi non molli torni più grande di prima. Spero che Baptista torni quello che era a Siviglia.

 

La forma della Roma è migliorabile?



Credo di si. A volte però fai bene e non fai risultato. Avete visto che l'ultima partita persa fu contro il Milan in cui meritavamo di più. Ci sono questi momenti no e bisogna saper reagire. Ai ragazzi gli ho detto di riagganciare il quarto posto, altre squadre stanno la come il o il Palermo, staremo tutti la a lottare, i posti ci sono e ancora non sono stati assegnati.

 

 

Cosa ha fatto alla difesa della Roma, che non prende più gol?

E' segno che tutti stiamo lavorando per far questo. Prima ci stava dicendo anche male. Ai ragazzi dicevo che ad ogni tiro è un gol, gli ho detto di continuare a lavorare in modo che questo vento cambi. Tutti quanti sono pronti alla fase di riconquista palla, il calcio è semplice ci sono due azioni, o hai palla o non ce l'hai. Bisogna essere tutti pronti ad attaccare e riconquistare la palla.

 

 

Juan quanto ha contato?

Juan conta molto. Ma anche quando ha giocato Andreolli la Roma ha sempre vinto.



 

Due diversi campionati della Roma, qual è la vera Roma?

Solo il futuro ce lo dirà, dobbiamo continuare, però il calcio non è un'azienda, abbiamo margini di miglioramento e dobbiamo lavorare con quella fame di miglioramento.

 

 

Con la Roma cambia modulo di partita in partita a differenza della ...

Perchè ci sono giocatori che me lo permettono, può essere che se noi giocassimo sempre con il rombo potremmo accusare qualche pecca. A me piace cambiare sistema di gioco a patto che ci sia rendimento. Oggi vista questa squadra ho lasciato le fasce libere e volevo e Taddei sempre stretti a Pizarro.

 

Il mercato?

Dobbiamo far conciliare le esigenza di mercato con quelle economiche della Roma.