Interviste Partita 06/12/2009 22:30

ROMA-LAZIO: interviste - Ranieri: "Stasera una delle più grosse emozioni in carriera"

Che partita è stata dal punto del cuore?

“Molto bello, continuo a fare mestiere come quando ho cominciato per emozioni. Stasera è stata sicuramente una delle più grosse: tornare nel mio stadio con la curva piena”

Lo spettacolo si è visto solo nel secondo tempo, nel primo la Roma era contratta, quale è stato il problema e ha inciso il break delle bombe-carta?

“Sicuramente la pausa di oltre cinque non ha agevolato le due squadre. Già per far decollare il derby c’era tensione nonostante tutte e due volessimo fare bene. Il secondo tempo è stato equilibrato, loro andati sono vicinissimi al gol. Ad un certo punto pensavo la gara si potesse sbloccare solo su punizione"

C’è molto di Ranieri in questa squadra, ma è stato soprattutto il derby di Julio Sergio e di Cassetti, inattesi protagonisti.

“Al di là del gol Cassetti, per come lo ricordavo io, è stato sicuro, ha chiuso bene. Ho rivisto il Cassetti dei bei giorni e questo è importante”

Se le avessero detto poco tempo fa, Roma ad un punto dalla zona ?

“Ci speravo ma va bene, stiamo facendo bene ma non siamo cambiati da quando non facevamo punti. Ecco, finalmente non abbiamo preso gol, è il dato positivo insieme alla vittoria”

Piano piano mister sembra aver rimodellato la squadra a seconda delle esigenze tattiche col passare del tempo, questo il segreto?

“Il segreto credo sia stata la grossa giocata corale della rete. Nel secondo tempo eravamo più compatti, avevo detto nell’intervallo di essere stretti a centrocampo perché loro avevano quattro uomini. Con Perrotta e Menez larghi non eravamo compatti e per questo ho cambiato con tre centrocampisti e Perrotta dietro le punte, perdevamo esterni ma il palleggio diventava equo”

Montella: quali sono le condizioni di Mexes e il centrocampo era lontano dall’attacco nel primo tempo, la partita è stata vinta ricreando il rombo nel secondo?

“Sono perfettamente d’accordo, non vedevo l’ora finisse il primo tempo infatti per parlare coi ragazzi e sistemare le cose. Per Mexes aspettiamo gli accertamenti domani”

Questa partita l’aveva definita complicata per tenere l’attenzione alta o davvero si aspettava una gara così complicata? Stavate comunque meglio.

“Eravamo più forma solo per le vittorie ottenute, la Lazio è una signora squadra che adesso, come noi prima, non gliene va bene una. La Lazio gioca bene, ha un suo impianto, sono convinto che tornerà il sereno anche per loro”

Il campionato si è riaperto con la vittoria della contro l’Inter?

”Ho visto la gara, è stata una grossa partita della , ma per me l’Inter resta la favorita. Non credo che l’Inter faccia altri passi falsi, tutto può accedere poi. A noi fa piacere essere arrivati lassù, ma sbagliamo ancora cose semplicissime. È importante fare i punti per l’autostima e la consapevolezza dei propri mezzi”

Per la prima volta in campionato niente gol preso

“Sì, ci voleva il derby. I numeri facevano accendere l’allarme, anche la Lazio che non vinceva da tempo, sono doppiamente soddisfatto”

 

CLAUDIO RANIERI in CONFERENZA STAMPA

“Partita difficile,soprattutto nel primo tempo. È andata meglio nel secondo, con Perrotta e Menez larghi soffrivamo il loro centrocampo, e stare più stretti. Ho messo Brighi per dare compattezza e spostato Perrotta dietro le punte”

Aveva detto di temere la Lazio, è stata brava la squadra biancoceleste o voi avete sbagliato l’ approccio?

“Sicuramente all’inizio non siamo stati noi. La Lazio attraversa solo una crisi di risultati, in altre partite creato di più, noi gli abbiamo concesso pochissimo, punizioni e l’occasione di quel passaggio errato. La Lazio ha fior di giocatori, crea azioni, non ci hanno permesso di giocare e sono meriti loro questi”

Il calcio fatto di episodi, cosa pensa della parta di Julio Sergio e della prova di Juan

“Julio Sergio ci ha salvato il risultato, se Mauri fa gol non so come finisce. È stato importantissimo. Juan è un calciatore stratosferico, ho allenato tanti bravi difensori ma lui fa delle cose con una naturalezze disarmante. È fenomenale nell’anticipo ed è un leader che ci è mancato molto”

Esulando dall’aspetto tecnico, quando è stata interrotta la partita Le è venuta la nostalgia per Londra?

“Noi là sotto non abbiamo capito granchè. Pensavamo fossero i soliti botti. Non va bene perché esportiamo in tutto il mondo queste partite e quando esportiamo ciò che Roma non è, mi si stringe il cuore”

Alla luce della prova incolore di Menez e Vucinic, pensi che comunque possano continuare a giocare con ?

“Credo di sì, loro due hanno pagato la partita di giovedì. Quando stanno bene fanno la differenza, sta a me decidere quando utilizzarli. Oggi però era giusto partire col tridente per dare un segnale di non aver paura. Sapevo che avremmo sofferto il centrocampo della Lazio, ho cambiato assetto tattico solo nell’intervallo perché sarebbe stato complicato a partita in corso spiegare cosa volevo”

Sei tornato al tuo stadio, l’Olimpico, quali sensazioni ci sono nel vincere questo derby?

“Le sensazioni sono molteplici. Quando ero ragazzo al solo pensiero di calpestare il campo mi veniva il batticuore. Io sono persona schiva, se sono andato a fine partita al centro del campo ad abbracciare i ragazzi è perchè mi sono fatto strascinare dal mio essere tifoso. È andata bene, i ragazzi non hanno giocato bene e chi ha giocato male lo sa perché sa fare autocritica. Dobbiamo lavorare perché non ci siamo, abbiamo vinto e va bene, ma non siamo ancora come voglio”

Nella vigilia eri chiuso, come l’hai vissuta e come hai visto i romani, e ?

“La sentono molto ma come me non la danno a vedere. Ieri o stamattina gli ho fatto veder i quattro gol presi l’anno scorso e gli errori. Ho detto loro che non volevo veder tutto ciò. Viverla da dentro è difficile da raccontare, sembravamo tutti e tre tranquilli ma sappiamo mascherare bene”

Ha detto che dei ragazzi non hanno fatto buona gara

“Qualcuno sì, male e lo sa”

Parlando di reparti, la mano di Ranieri inizia a farsi vedere? Come per la difesa

“Sì, oggi sono molto contento della nostra difesa, ma dobbiamo migliorare come assieme. Sono contento della difesa e del centrocampo del secondo tempo. In attacco no, potevamo fare di più. Tre giorni fa abbiamo fatto una prossima partita spendendo molto come energie. Con tutte queste considerazioni dico che va bene. Certo per competere con chi ci è davanti e chi vuole arrivare in dobbiamo lavorare ancora tanto”.