Interviste Partita 22/11/2009 16:41

ROMA-BARI: interviste - Ranieri: "Totti? Decisivo, un giocatore che ha più colpi nel suo arco"

Protagonisti quest’oggi, su tutti, e Julio Sergio

“Sono stati tutti e due determinanti per il successo finale. sappiamo quanto incide, è tornato ed è stato decisivo. Bertagnoli ha fatto cose egregie”.

C’è un cambio di gerarchia in porta o è casuale la scelta?

“Non è casuale, ogni volte che l’ho chiamato ha fatto ottime cose. Adesso sta attraversando un ottimo momento, è giusto dargli continuità”.

è stato fantastico, ma quanto lo ha aiutato la scelta del tridente?

“Un allenatore deve far quadrare la sua squadra con gli uomini migliori che ha. , Menez e Vucinic hanno le caratteristiche tecniche ma si devono sacrificare per mantenere quel poco di equilibrio che serve. Abbiamo fatto ottime cose finchè eravamo corti, nel secondo potevamo fare molto meglio, certo c’era anche la stanchezza e il calo di tensione”.



, 13 partite, 19 gol

“Per questo dico è importante” - (ride)- “E’ un giocatore prezioso perché ha più colpi nel suo arco, sul terzo gol poteva pensarci solo lui”.

 

Nel destino della Roma c’è la lotta per il quarto posto. Si vedono crescere per competere per la zona le squadre di metà classifica, cosa ha di più di queste la Roma?

“Dobbiamo avere la rabbia in più. Per tornare in posizioni consone al nostro blasone. Siamo partiti con handicap, poi ripresi e nuovo stop di 3-4 partite perse, dopo la gara col Milan ci siamo allontanati. È difficile, la voglia di questa squadra c’è. Dopo le dimissioni di Spalletti erano impensabili questi obiettivi ma in più abbiamo la determinazione di giocatori importanti e parlo non solo di ”.

 

CLAUDIO RANIERI a ROMA CHANNEL

“Perrotta è un elemento importante per gli equilibri della squadra. ? Di campioni ne ho avuti tanti, ma quello che ha fatto Francesco è qualcosa di stratosferico e se lo merita tutto. Per noi era troppo importante riaverlo in campo. Grande Francesco. Il tridente? Io cerco di mettere in campo la squadra in modo tale che possa risolvere la partita a breve. Sono stato contento del lavoro fatto da tutti e tre, , Menez e Vucinic. Mirko è stato immenso, quando lo sarà per novanta minuti sarà ancora più bello, però. La classifica? Dobbiamo avere fiducia, a patto che non ricadremo dove siamo caduti prima. Fino a Natale dovremo macinare punti. Oggi abbiamo giocato un primo tempo molto bene, un secondo meno. Il Bari ha giocato bene, a volte ci ha messo in difficoltà. Il tifo del Bari? E’ stato bello aver visto tanti baresi, segno che la squadra sta facendo bene. Io sarò contento quando in trasferta ci saranno tanti tanti nostri tifosi, perché vorrà dire che la Roma avrà ripreso la marcia, soddisfacendo i tifosi”.

 

CLAUDIO RANIERI a MEDASET PREMIUM

Era importante il rientro del capitano, per lei, per la squadra, perchè fa gol soprattutto

"Perchè è un nostro punto di riferimento importante. Anche i compagni quando gioca si sentono più sicuri che può succedere sempre qualcosa di importante. Oggi lo ha fatto vedere, non stava al cento per cento però ha giocato dei palloni sempre nel momento giusto, si è fatto vedere, si è fatto trovare all'appuntamento giusto per cui sono veramente molto contento per lui e per i suoi compagni. E' stato un primo tempo molto bello e questo grazie ad un Bari che ha per me, in questo momento, il miglior gioco in Italia, ha creato molto ed ha meritato anche il gol che ci ha fatto".



E' arrivata la svolta? -Menez-Vucinic è la formula giusta giocare con loro tre in campo?


"Per dire che è la formula giusta bisogna aspettare altre partite, altri test e vedere come reagiamo a tutta questa qualità che abbiamo davanti e come il resto della squadra riesce a sopperire. Io mi auguro che sia la giornata della svolta, però soltanto il futuro ce lo potrà dire. Noi vogliamo risalire la classifica, vogliamo stare lassù, però dobbiamo continuare a lottare e ad essere determinati come siamo stati oggi. Andremo domenica a Bergamo, sta facendo un ottimo lavoro, ha vinto a Siena per cui sarà veramente una gran bella partita".



Che tipo di lavoro avete fatto in queste due settimane?

"Il lavoro è sempre lo stesso. Abbiamo caricato di più, abbiamo quasi raddoppiato il carico di lavoro. Era tanto che non potevamo farlo perchè giocando ogni tre giorni quelli che giocano si allenano pochissimo ivece queste due settimane si sono allenati tutti quanti".

 

CLAUDIO RANIERI in CONFERENZA STAMPA

Francesco ha determinato il risultato, un bel primo tempo quello di oggi…

“Primo tempo molto bello, nel secondo loro hanno continuato a giocare a calcio mentre noi ci siamo fermati: Io avevo avvertito i ragazzi che fino al 90 il Bari avrebbe continuato a sciorinare calcio. Loro giocano molto bene con una fluidità impressionante, noi invece ci siamo un po’ persi, paradossalmente i tre gol ci hanno fatto un attimino male, certo se me l’avessero detto prima della partita di trovare in poco tempo sul 3-0 avrei firmato certamente. Il gol il Bari se l’è meritato perché noi abbiamo abbassato la guardia e non deve più succedere”

Ci sono delle somiglianze tra questa partita e la gara con la ?

Con la sono stati 90 minuti bellei e concentrati, oggi no nel secondo tempo aspettavamo troppo, non deve accadere. Era importante ericominciare l’ultima serie di partite da qui a natale con un risultaro positivo,. Bertagoli ha gelato il risultato e totti ce l’ha confezionato. Vorrei fare un applausoi ai tifosi per il ricordo della signora viola

Un aggettivo per la prestazione di

“Non lo trovo un aggettivo giusto. Quando ha fatto il terzo gol ho pensato che era una roba dell’altro mondo, mamma mia ma come ha fatto? Quando lui gioca tutti i compagni sono più sereni. Ai tre davanti avevo chiesto sacrificio e sono stati davvero splendidi”

Quand’è che ha pensato di esaudire sogno Menez di giocare con 3 punte?

“Quando l’ha letto sui giornali, mi avete dato ispirazione”

Menez è uscito scuro in volto….

“Era incavolato perché voleva fare di piu’ durante la gara”

Burdisso sul settore della Roma non offre le stesse prestazioni di come quando gioca

da centrale, ci sono delle soluzioni che posso essere attuate?


"In questo momento Cicinho e Motta mi danno poco affidamento quando difendono. Vanno meglio quando spingono. So che Burdisso è più un centrale, ma con gli attaccanti che aveva il Bari che cercavano sempre l’1 contro 1 c’era il rischio di qualche disattenzione. Ho fatto quindi questa scelta di dirottare Burdisso a destra".

Al di là dei suggerimenti dei giornalisti le sue scelte Mister, hanno pagato sul campo

“ Un allenatore cerca sempre di mettere la gente con maggior qualità ma deve trovare il momento giusto. Prima ho parlato con tutti e tre chiedendo cio che voglio vedere in fase di difesa, lo stesso ho detto ai centrocampisti. Voglio una squadra che sia compatta e stretta”

 

Il suo giudizo sulla prova del tridente è positivo?

“Molto positivo. Ho cambiato quando li ho visti un pochino stanchi sia Jeremy che Mirko. Francesco l’ho tolto per il giusto appluaso finale. Molto contento del primo tempo, non sono contento per come abbiamo gestito il triplo vantaggio, ci siamo un po’ spenti e dovevamo continuare a giocare”

 

Tempo fa disse di non poter plasmare una squadra non sua, ora la sente sua?

“Non c’è peggior sordo chi di non vuol sentire. Ho detto anche che, una volta firmato, quelli sono i miei giocatori e sono i più forti al mondo. Sono un allenatore strano, non la sento mia quando vinco ma quando perdo” - (ride) – “La squadra la sento mia. Anche io sono nato a Roma e non porto l’anello al naso”.

ha di fatto demolito quanto di buono fatto dalla difesa del Bari finora, con tre gol in ventotto minuti.

“Sì, ma tanto di cappello al Bari e a Ventura che ha fatto grandi cose, abbiamo trovato quella mezz’ora stratosferica”

Le è passato in mente di non far entrare nella ripresa per il timore di una reazione, che poi non c’è stata, dei difensori avversari?

“No finchè c’è in campo, dicevo, avranno paura. Ho detto a lui: fammi un cenno quando ti senti stanco ma niente”.

Un suo collega definì J.Sergio terzo migliore al mondo, adesso lo ha messo in difficoltà?

“Per niente. Se lo faccio giocare e fa qualche cappella mi mette in difficoltà. Ogni volta che l’ho messo dentro ha fatto grandi partite, sfrutto il momento di questo ragazzo in piena forma e piena fiducia”.

Adesso la nazionale ha giocato e Lippi deve trovare qualche giocatore soprattutto perchè ci sono problemi in attacco, come ti esprimi?

“Dovete fare querelle sul giornali? Sono fatti di Francesco e di Lippi, non entro nel discorso, voglio solo che stia bene e recuperi la sua condizione fisica perché anche cosi ha fatto vedere cose importanti. Del resto a me non interessa”.

Una squadra vincente.

“Credo che la squadra la fa il club, poi ci vogliono i giocatori e infine l’allenatore, l’ uomo che riesce ad amalgamare tutto il materiale. Questa è la forza dell’allenatore, entrare nelle menti dei ragazzi e dare un impronta di gioco. Ventura lo conosco da una vita, dalla serie C nel 87. Mi aspettavo una Bari bello e armonico. Senza buoni giocatori però siamo come un direttore di orchestra o come un cuoco, che hanno bisogno di musicisti e ingredienti. A noi serve una struttura societaria e giocatori all’altezza”.

Dopo questa partita c’è il rischio di pensare solo a . Oggi si è rivisto ottimo Brighi.

“Vero, già da tempo faceva bene ma oggi è stato grande. Ha problemi al ginocchio, da dopo Siena, ma è un giocatore preziosissimo. Dovremmo parlare di tutti. Di Perrotta che metto in ogni posizione, dove ci sono pericoli metto lui che sa difendere e creare problemi agli avversari. È il giocatore che tutti vorrebbero avere”.

Burdisso a destra con Cassetti e Cicinho in tribuna, perché?

“Burdisso pensa più alla difesa che all’offesa. Col tridente volevo dare più consistenza al reparto arretrato”.

Le condizioni atletiche di quali sono? Ha corso come un pazzo.

“Non me l’aspettavo, anche lui pensava di fare quarantacinque minuti / un’ ora”.

Tornando alla Nazionale. Lippi…

“Spero non lo chiami, sono egoista”.

Può ambire al Sudafrica?

“Ragazzi, ma lasciate stare Lippi che ha già tanti problemi”.

Visto l’esito della gara, vorrebbe la Sensi tutte le vigilie a trovare la squadra?

“Quando il Presidente viene ci fa sempre piacere”.