Interviste AS Roma 08/01/2021 18:37
DZEKO: "Ogni gol che segno è come se fosse il primo, è sempre un capolavoro. Col Chelsea il gol della carriera" (VIDEO)
Edin Dzeko, per festeggiare i 114 gol con la Roma e il terzo posto nella classifica cannonieri all-time, ha rilasciato un'intervista al canale Youtube del club, stilando una top five dei suoi gol più belli e commentandoli:
5) Sul gol al Napoli...
"Loro spingevano tanto, Kolarov cambiò gioco da 40 metri, ho stoppato, ho puntato Mario Rui facendo un pò di finte. Reina non ci andò nemmeno vicino."
4) Il gol alla Sampdoria...
"In un gol del genere devi guardare Pellegrini che ti da la palla, l'avversario, dovevo correre in avanti e guardare il portiere, tutto in un secondo, non è facile ma ci si può lavorare. Io e Pellegrini ogni tanto litighiamo perchè non mi passa la palla, poi viene da me e mi fa 'guarda che palla ti ho messo' e io 'guarda che gol ti ho fatto fare'. Siamo molto amici, è qualche anno che giochiamo insieme. A volte ci diciamo di tutto, ma sul campo è un grande giocatore, e con i grandi giocatori è facile capirsi"
3) Il gol al Viktoria Plzen in Europa League...
"Ti dico la verità: volevo crossare. Sono andato sul fondo poi ho visto che c'era un avversario che mi bloccava, allora ho fatto una finta e ho visto che c'erano tanto giocatori in area, così ho ho tirato in porta, e non è andata male. I giocatori avversari mi guardarono stupiti, decisi all'ultimo di tirare in porta"
2) Il gol al Torino...
"Non è mai facile con il Torino, faceva caldo quel giorno e c'erano alcuni giocatori nuovi. Non era il massimo cominciare con uno 0-0. Justin mi diede una grande palla, lì non c'è tempo per stopparla, pensavo al difensore che mi aveva quasi preso. Anche per questo il gol è più difficile, dovevo aspettare che la palla scavalcasse il difensore e tirare di piatto. Poi all'ultimo è tutto più bello"
1) Il gol al Chelsea...
"Il girone era difficile, tutti ci davano terzi ma alla fine siamo arrivati primi. Quella fu un'emozione unica, che non si può spiegare, poi sotto i tifosi della Roma. Il gol è stato bellissimo, l'esultanza anche, mi son girato e ho visto tutti i tifosi. C'era tutto: gol bello, avversario forte, stadio bello, i tifosi, la Champions. Neanche il portiere più forte del mondo avrebbe avuto tempo di alzare le mani, come diceva Kolarov col sinistro non sbaglio mai. Lì la presi benissimo, il gol della carriera, una palla lunga di 40 metri che arrivò perfetta, davanti a me. Per me ogni gol che faccio è un capolavoro, ognuno è come il primo"