RECORD - Il calcio è fermo, ma in questo periodo di emergenza sanitaria i giocatori hanno comunque continuato ad allenarsi in casa seguendo un programma di lavoro assegnato dai preparatori atletici. Nella Roma c'è Nuno Romano, il fitness coach dello staff di Paulo Fonseca, il quale ha spiegato il tipo di lavoro che i calciatori hanno eseguito in questi giorni di quarantena per farsi trovare poi pronti alla ripresa (eventuale) del campionato. Queste le sue parole rilasciate al quotidiano sportivo portoghese.  "Non sappiamo ancora quando torneremo ad allenarci e, probabilmente, quando sarà il momento sarà fatto in mini gruppi e con un lavoro più specifico di corsa e fitness, senza mettere in contatto gli atleti – ha raccontato Nuno Romano - Quindi dovremo sapere quanto tempo abbiamo per la mini pre-stagione. E qui è necessario, quando possibile, mettere i giocatori in una condizione fisica di alto livello, per riuscire ad affrontare il periodo impegnativo e complicato in cui dovremo giocare una partita ogni tre giorni, con un progressivo aumento del carico di lavoro in modo che gli atleti siano nelle migliori condizioni fisiche".

I giocatori quando si allenano in casa non possono ovviamente usufruire delle stesse comodità di quando lavorano sui campi di gioco, come ha sottolineato il preparatore atletico giallorosso: "Ci sono atleti che si stanno allenando in un appartamento, altri nel giardino di casa. È totalmente diverso allenarsi senza le migliori condizioni, sia dal punto di vista degli attrezzi che dal punto di vista dello spazio fisico – ha spiegato Nuno Romano -  Dovremo stare molto attenti sulla questione della diminuzione del rischio degli infortuni, soprattutto con un lavoro più intenso, con azioni come calciare in porta, accelerare o decelerare, cambi di direzione. Anche perché ci sono atleti che in tutto questo periodo di isolamento non sono riusciti a fare un solo sprint, perché non possono farlo in appartamento".

Ormai abbiamo imparato a conoscere lo stile di gioco di Paulo Fonseca: offensivo, con tanto possesso palla, con l'attacco vicino alla porta avversaria e la difesa lontano dalla propria. Questo modo di giocare come influenza la preparazione atletica dei giocatori? A tale domanda Nuno Romano ha risposto: "Se un allenatore organizza esercizi per mantenere il possesso palla, gioca 10 contro 10 a centrocampo. Un altro allenatore può valorizzare le azioni offensive con esercizi di 10 contro 10 a tutto campo, dove i giocatori iniziano a difendere insieme la porta e innescare la fase offensiva. Questi atleti dovranno correre con intensità molto superiore. Importante in questa fase – ha infine concluso il fitness coach romanista – è che se facciamo esercizi specifici, come correre da un’area all’altra, ci deve essere una sinergia con esercizi tecnico-tattici. Altrimenti i giocatori potrebbero avere un carico troppo elevato e ciò non produrrà grandi risultati".

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