Interviste AS Roma 24/04/2020 21:08

FAZIO: "Se contro il Liverpool ci fosse stato il Var...Segnare al derby è incredibile. Batistuta e Riquelme i miei idoli"

AS Roma, allenamento a Trigoria

Attraverso il profilo della Roma su , Federico ha raccontato come sta trascorrendo la sua quarantena in casa. "Ora sono in balcone. Non posso fare tanto rumore, c'è mio figlio...", le sue dichiarazioni.

Perché ti chiamano il generale? A Parma un tifoso ti ha chiamato anche colonnello...
"E' (ride, ndr)".

Ricordi il tuo esordio in giallorosso?
"Sì, nel 2016 contro il Porto ai preliminari di . Non ero titolare ma sono entrato nel secondo tempo. Stavamo pareggiando 1-1, con un uomo in meno, non ricordo bene. E' stato bello, poi ho esordito all'Olimpico alla prima di campionato, abbiamo vinto 4-0 contro l'Udinese. Perfetto".

Il numero 20 per te ha un significato particolare?
"No. Quando arrivi in una squadra nuova ci sono pochi numeri disponibili. Ci sono pochi numeri tra i quali scegliere, il 20 mi è sempre piaciuto".

Che numero ti piacerebbe?
"In Italia è diverso, ci sono tanti numeri alti. In Liga e Premier puoi scegliere dall'1 al 25. Mi sarebbe piaciuto l'87, che è il mio anno di nascita".

Arriva una domanda dal fratello dell'argentino: "Chi vince quando giochiamo a 21?"
"Diciamo che vince mio fratello piccolo Fabrizio. Io sono il fratello maggiore. Mariano deve chiedere chi vince alla playstation o altre cose (ride, ndr)".

Ti piace Tivoli?
"Sì, ci sono stato. Mi piace vedere l'Italia, Roma e le zone vicine, i miei nonni erano italiani. Mi piace girare".

Interviene anche Juan Jesus: "Mamma mia che capelli".
"Devo sistemarli (ride, ndr), ma due settimane fa ero al top. Ho tagliato i capelli a mio padre e lui li ha tagliati a me".

Con quale leggenda argentina ti sarebbe piaciuto giocare?
"Mi piaceva tanto Batistuta, ma non sono riuscito a giocare con lui. Un altro idolo per me è Riquelme, sono tifoso del Boca Juniors e ho avuto la fortuna di giocare con lui nel 2008 alle Olimpiadi, è stato un sogno".

Qual è stato l'attaccante più difficile da marcare?
"Ricordo una partita contro l' nel 2007 in quando giocavo nel Siviglia, abbiamo perso 3-0. In quella partita ho sentito che tutta la squadra, non solo un attaccante, ti metteva in difficoltà".

Ti ricordi l'assist per il gol di contro il Chelsea? E' provato in allenamento?
"In allenamento si prova tutto, soprattutto adesso che il calcio è studiato e tattico. Ma in partita devi decidere in un secondo cosa fare. Conosco bene Edin, l'ho visto bene. Ricordo anche l'assist per Negredo al Siviglia: stessa situazione ma ha preso la traversa, non lo ricorda nessuno. Edin invece l'ha presa bene".

Gli viene mostrato il suo gol contro il Cagliari, con l'intervento del Var.
"Era il primo anno del Var, so al 100% di non aver preso la palla con la mano, poi dall'immagine non si vede bene. L'arbitro ha controllato le immagini per 4-5 minuti".

Complimenti per la maglia (indossa la maglia della Roma, ndr).
"E' la maglia del mio primo derby, una delle più belle".

Che emozione si prova a segnare in un derby?
"Segnare è sempre bello: tiri fuori tutto ciò che hai dentro quando la palla entra. Segnare al derby moltiplica le emozioni: è incredibile, bellissimo".

Chi cucina meglio l'asado tra te, e Pastore?
"Penso Diego, anche perché lo cucina spesso. Spero stia guardando così quando finisce tutto, lo cucina".

Messaggio di : "Potresti scrivermi e chiedermi come sto".
"Sembra una donna (ride, ndr)".

Qual è il tuo piatto preferito? Cucini?
"Sì, mi piace cucinare. Faccio la pizza e la pasta".

Tornerai a Trapani?
"Mio nonno era di Trapani, l'anno scorso ho fatto un bel giro in Sicilia, mi piace molto".

Quale cibo tipico siciliano ti piace di più?
"Mio nonno mi cucinava il cous cous. Mi piacciono anche i cannoli".

Quando hai capito che saresti diventato un professionista?
"L'anno dell'esordio in Argentina in Serie B nel 2005, poi sono andato al Siviglia. Avevo 17 anni".

C'è un errore che hai fatto in campo con la maglia della Roma a cui pensi?
"Secondo me l'andata contro il Liverpool in . Avevamo fatto una grandissima e al ritorno abbiamo fatto una grande partita. Avremmo potuto fare di più, se ci fosse stato anche il Var...Rimane un sapore dolce ed amaro".

Speriamo di rivedervi presto in campo.
"Speriamo di uscire da questa situazione. Un saluto e un abbraccio a tutti".