SKY SPORT - Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, ha concesso un'intervista all'emittente satellitare a pochi giorni dalla ripresa del campionato, che vedrà i giallorossi impegnati all'Olimpico contro la Spal nell'anticipo della nona giornata di Serie A. Queste le sue parole:

Un minibilancio della tua avventura a Roma?
Innanzitutto è un onore giocare qui. Pensando a cosa è successo finora, mi aspettavo molto meno. Ma stanno succedendo tutte queste belle cose e spero di continuare cosi.

La convocazione in azzurro, te la aspettavi?
Quel giorno guardavo proprio Sky e ho letto la notizia, ero incredulo. C'era tanto stupore. Mi sono giocato le mie carte, sperando che un giorno il ct mi richiami. Tutto sta al campo.

L'esordio in Champions?
Pensavo poco, non so spiegare la sensazione, è inimmaginabile, grandissima. De Rossi mi ha dato consigli e tranquillizzato, mi sono concentrato sul campo.

Le tremavano un po' le gambe?
All'inizio, sentendo l'inno della Champions, mi tremavano le gambe. Poi ho pensato solo a giocare.

Poi l'esordio in campionato.
Con il Frosinone, una grande partita e da lì abbiamo iniziato la striscia positiva. E' stata una vittoria importante e per me una grande soddisfazione, ma bisogna continuare su questa strada.

Come la consiglia Di Francesco?
Mi dice di mettermi a disposizioni, che l'allenamento è lo specchio della partita. All'esordio mi ha chiesto di fare quello che sapevo.

Mancini?
Non mi ha parlato più di tanto, quando ci siamo salutati mi ha detto di avere fiducia in me. Lo ha dimostrato con il gesto che ha fatto. Sta a me dargli ragione.

Come è stato allenarsi con dei totem del calcio italiano?
Ho pensato a rubare con gli occhi ogni minima cosa, per essere come loro un giorno. Non capita di allenarsi tutti i giorni con giocatori come Bonucci e Chiellini.

I suoi punti di riferimento a Roma?
De Rossi, dá sempre consigli giusti.

E il suo idolo da ragazzino?
Kakà, un giocatore fantastico. Sarebbe un sogno diventare come lui.

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