COPE.ES - In attesa della partita di questa sera di Champions League tra Real Madrid e Roma, in programma alle ore 21 allo stadio "Santiago Bernabeu", il direttore sportivo giallorosso Monchi ha rilasciato un'intervista ai media locali. Queste le sue parole:

Il Real Madrid è più pericoloso senza Cristiano Ronaldo?
"Io credo che quando una squadra vinca tre volte di seguito la Champions League trovare le motivazioni per vincere la quarta non è facile, soprattutto perché l’80% dei giocatori ha partecipato al Mondiale. Credo che la cessione di Cristiano abbia dato alla squadra, dove la maggioranza sono campioni, una motivazione in più perché vogliono dimostrare che sono capaci di vincere la Champions anche senza di lui. Oggi ho letto che Messi quest'anno vuole vincere la Champions e lo ha dimostrato ieri in campo. A questi livelli a volte la motivazione è indispensabile, perciò la partenza di Cristiano è servito al gruppo per essere più uniti".

Chi pensi che giocherà domani nel Real Madrid: Asencio, Isco o tutti e due?
"Dipende dal sistema che schiera il Real: 4-3-3 o 4-2-3-1. Se sarà 4-2-3-1 dovrebbero giocare tutti e due: Asencio a sinistra, Isco centrale e Bale a destra. Se invece impiegano il 4-3-3 ho un po' più di dubbi, però credo non ci sia tanta differenza se giochino Modric, Casemiro, Isco perché sono tutti bravi, non trovo ci sia un vantaggio se giochi uno o l'altro".

Una delle scommesse della Roma di questa stagione è il figlio di Patrick Kluivert dell'Ajax che vi è costato 17 milioni di euro. Come sta realmente questo ragazzo? È pronto per giocare nella Champions?
"Non è il figlio di Patrick ma è solo Justin Kluivert. Questo ragazzo ha già un trascorso nel calcio per essere definito come il figlio di Patrick. Sarebbe meglio per tutti chiamarlo Justin perché ha giocato diverse partite nell'Ajax. È un ragazzo che ha molte virtù calcistiche sia a livello fisico che tecnico, ma deve ancora migliorare in qualche aspetto e, se va tutto bene, potrebbe diventare un giocatore molto importatane. Sapendo questo possiamo condurre i tempi con tranquillità e senza fretta perché ha ancora 19 anni. È un ragazzo che vuole imparare, si sta impegnando per imparare velocemente l'italiano. Si vede che arriva da una famiglia in cui il calcio è sempre stata una costante..."

È vero che il presidente gli ha promesso che se segna 10 gol gli regala una Lamborghini?
"Non lo so, l'ho letto come lo hai letto tu. Non ho riscontro di questa cosa, ma conoscendo il presidente Pallotta ho dei dubbi".

Il gran favorito della Champions è il Real Madrid?
"Sì, è uno dei grandi favoriti ma non escluderei City e Liverpool. Credo che quest'anno al di là del Barcellona e Juventus le squadre inglesi saranno lì".

Fino a quando hai il contratto con la Roma?
"Questa e altre due stagioni".

C'è una clausola di rescissione?
"Sì, però dovrei calcolarla perché non ho avuto il tempo di controllarla".

La tua intenzione è quello di rispettare il contratto con la Roma?
"La mia intenzione è cercare di migliorare perché non abbiano fatto un bell'inizio di campionato e ricambiare con il mio lavoro la fiducia che la società e il presidente James Pallotta ha riposto nei miei confronti. Quelli che mi conoscono bene sanno che non son una persona che pensa al futuro, ma mi concentro sul presente".

Una chiamata del Barcellona cambierebbe tutto?
"No, ora non sto valutando queste cose. Ciò che mi preoccupa è la partita di oggi cercando di competere al massimo livello e intraprendere la giusta strada. Non sarebbe giusto fare delle presupposizioni perché non sarebbe rispettoso sopratutto nei confronti della società".

Vedrai la partita dalla tribuna del Bernabeu?
"Sì vedrò la partita dalla tribuna".

Continui a essere agitato come quando stavi nel Siviglia?
"Peggio, perché adesso sto diventando sempre più vecchio. Non dico peggio, ma non sono capace di dominare l'ansia. Soffro molto durante la partita e dopo se le cose non vanno bene".

Temi l'arbitro al Bernabeu?
"No, è un arbitro che abbiamo già incontrato nella partita contro l'Atletico Madrid".

È un momento difficile per il Siviglia?
"Più o meno quello che sta accadendo anche a noi, ma credo che ci siano le condizioni sufficienti per avere tranquillità e fiducia"

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