Interviste AS Roma 11/04/2018 01:11
BRUNO PERES: "Rimonta non impossibile, in 90' possiamo cambiare la storia"
GLOBOESPORTE.COM - Bruno Peres, difensore della Roma, ha rilasciato un'intervista al portale web brasiliano nel giorno della sfida con il Barcellona. Queste le sue parole:
Sei a Roma da quasi due anni, ma non sei un volto sconosciuto al calcio europeo…
All’inizio, molte persone su di me avevano dei dubbi: chi è? Da dove viene?
Venivi dal Santos, dove hai giocato con Neymar per poco più di un anno…
È stata un’esperienza incredibile. L’ho toccato per vedere se era reale (ride, ndr).
La prima tappa in Italia fu a Torino nel 2014, dove presto attirasti l’attenzione. La storia di un altro brasiliano in maglia giallorossa Roma è iniziata lì…
L'interesse dei club italiani si è acceso dopo il derby con la Juventus. Il Toro non vinceva contro la Juve da 20 anni e da 12 non segnava nelle stracittadine. Prima di quella partita, ho detto a mia moglie che avrei fatto gol.
Il digiuno di vittorie è continuato, il Torino ha perso 2 a 1, ma il gol l’hai segnato. E non era affatto un gol semplice. Hai percorso 78 metri in undici secondi, tirando a 97 chilometri all’ora…
Come un’esplosione. Fu un gol molto importante. Tra i club che erano interessati a me, c’era anche la Roma. È sempre stato un club che ha avuto molti brasiliani. Diciamo che nella nostra squadra c’è una colonia brasiliana.
Poco dopo diventasti l’erede di Cafu sul lato destro. Prima in prestito, poi sei stato acquistato. All’età di 28 anni, hai un contratto fino al 2021…
Ci mettono a confronto per lo stile di gioco, il fatto di andare molto all’attacco. E quando poss ricevo qualche consiglio da Cafu. È il ‘capo‘, no? È molto rispettato qui e dice sempre che devo continuare a lavorare e imparare sempre di più.
Ora avete bisogno di imparare a battere il Barcellona. Sarà difficile raggiungere le semifinali della Champions League dopo la sconfitta per 4-1 al Camp Nou la scorsa settimana. Bisognerà vincere 3-0 C’è possibilità?
Non è impossibile. È il Barcellona, è una squadra molto forte, è una delle migliori squadre del mondo. Ma ci sono undici giocatori in campo. Può essere che Messi non stia bene, che Suarez o Iniesta non stiano bene. Sono stelle. E potrebbe anche essere che in questi 90 minuti potremo cambiare le nostre vite. E cambiare anche la storia della Roma.