Dalla strada alla Roma come ci sei arrivato?
«Dalla strada alla Roma ho avuto un percorso giusto. Ho giocato prima sotto casa, alla Fortitudo, sono stato tre anni là e poi sono passato alla Smit di Trastevere. Con quella squadra di rione un giorno disputammo un’amichevole con la Roma. Non giocai, non mi fecero giocare perché ero più piccolo rispetto agli altri. Però mi misi a palleggiare da solo a bordo campo. C’era Ermenegildo Giannini alla Roma, in quel periodo. Mi guardò e mi prese senza che giocassi».