Interviste AS Roma 15/12/2014 11:44
BALDISSONI: "D'accordo con Garcia, questa Roma è da scudetto. Ci regalano punti? Messaggio sciocco e insano. Strootman è incedibile" (AUDIO)
RADIO UNO - Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica "Radio anch'io Sport". Questo l'intervento INTEGRALE del dg giallorosso:
E’ d’accordo con Garcia? Questa Roma è da scudetto?
Non posso che essere d'accordo, ma lo stiamo ripetendo dall’inizio del campionato. E’ bene sottolineare che noi vogliamo competere per vincere e pensiamo di essere in grado di farlo già dall’anno scorso. Il risutato finale dipende da tanti fattori, non tutti sotto il nostro controllo. Sicuramente, come potenzialità, la Roma può vincere lo scudetto.
Peserà l’eliminazione dalla Champions?
Dal punto di vista economico pesa, nel senso non abbiamo accesso a ulteriori ricavi. C’è da dire che non facevano parte del nostro budget di quest’anno, eravamo stati prudenti e non avevamo considerato il passaggio del turno
Diciamo che economicamente l’avevate messo in preventivo tutto ciò che è avvenuto?
Diciamo che sfortunatamente siamo stati molto bravi (ride, ndr), nel senso avevamo previsti di arrivare terzi al girone e di qualificarci in Europa League e questo è successo. L’impatto sul bilancio è neutro. Avremmo preferito un impatto positivo e ricavi inattesi, ma partendo dalla quarta urna sapevamo di avere un compito difficile.
Ci saranno cessioni a gennaio, magari per rimettere a posto i conti?
No. Ripeto, i conti non hanno bisogno di essere messi a posto, per il momento siamo in linea con le attese e in alcuni settori della nostra attività abbiamo anche ricavi maggiori di quelli attesi. Non abbiamo questa necessità. Le valutazioni sul mercato peraltro hanno sempre come linea guida la valutazione tecnica e la competitività della squadra. Sappiamo che vincere le partite è la nostra prima opzione e questo come conseguenza porta ad accedere anche a ricavi maggiori.
Un giudizio sulle parole di Preziosi dopo Genoa-Roma?
Ho sentito ciò che ha detto, ma ho già avuto modo di rispondere ieri. Le abbiamo ritenute “voci dal sen fuggite”. Probabilmente la frustrazione per una gara persa a volte può portare a dire frasi poco ponderate, diciamo. Dobbiamo sempre ricordarci della responsabilità che abbiamo, quando rilasciamo dichiarazioni. Il presidente Preziosi, che è molto esperto, si è lasciato andare alle emozioni, ma voglio chiudere questa polemica, non mi sembra meriti ulteriori commenti.
Nelle ultime 5 giornate la Roma ha fatto più punti della Juve. Nainggolan, quanto vale oggi? Il suo stato di forma può aprire a una possibile cessione di Strootman?
Non solo nelle ultime 5 giornate, a parte lo scontro diretto la Roma ha fatto più punti della Juventus. Per quanto riguarda Nainggolan e il suo valore, non lo dico perché dobbiamo ancora riscattare la metà dal Cagliari, sarebbe un vantaggio per loro (ride, ndr). E' evidente che è un giocatore di livello internazionale, sapevamo già delle sue qualità, sia per il dinamismo che per la grinta. Probabilmente giocare nella Roma, in un contesto qualitativamente più elevato, ha contribuito alla sua ulteriore crescita. Siamo quindi ben contenti di averlo scelto, ma non vuol dire che per un giocatore buono che abbiamo scelto ne vendiamo un'altro buono. Su Strootman si è già espresso il presidente. E vi rivelo in confidenza che si arrabbia quasi quotidianamente a leggere che dall'Inghilterra arrivano voci su una sua cessione allo United. La nostra politica è quella di investire su calciatori giovani che hanno margini di crescita e tra questi c'è sicuramente Strootman. Quando invece andiamo ad acquisire giocatori esperti, cerchiamo di acquisire quell'esperienza e quella mentalità vincente che occorre per raggiungere prima i risultati. Strootman, bench sia un giocatore esperto a livello internazionale, è ancora giovane e ha un contratto lungo. Su giocatori come lui vogliamo fondare il nostro futuro.
Al di là della situazione di Castan, perché non avete tenuto Romagnoli?
Romagnoli è un giocatore di grande prospettiva e qualità, ma ora l’elemento della valorizzazione dei giovani è molto delicato. Introdurre un giocatore giovane in una squadra dalle qualità e dalle ambizioni della Roma è difficile, sappiamo si attendono risultati immediati e i giovani, per quanto bravi, devono avere la necessità e il tempo, anche di fare qualche errore. La scelta di mandarlo in prestito è stata volta a consentire di fargli accumulare esperienza, che possa poi trasformarsi in maggior fiducia nei propri mezzi e personalità e che possa tornare a Roma l’anno prossimo come un giocatore ancor più utile alle ambizioni della Roma.
Il tasso di esperienza della Roma è notevole, però quando le cose vanno male, come nel caso della Champions, si dice che la Roma deve crescere ancora...
Intanto perché non tutti i calciatori della Roma hanno avuto possibilità di misurarsi in carriera in partite di livello come quelle della Champions. Sicuramente è successo nel caso di Keita e Totti, ma lo stesso Strootman non aveva mai giocato la Champions. L'esperienza è questa: l'esperienza di squadra, giocare appuntamenti importanti con avversari di livello internazionale. Si sa che questa non è acquisibile se non partecipando a queste competizioni. Già ci aspettiamo, se parteciperemo alla Champions l'anno prossimo, di arrivarci con una consapevolezza maggiore.
Come mai i tanti infortuni?
La rosa è ampia proprio per fronteggiare più impegni e maggiori impegni aumentano il rischio di infortuni. Non ho controllato le statistiche in modo comparativo, ma in ogni caso anche grandi squadre, non ultimo il Manchester City che abbiamo affrontato in Champions, devono fare i conti con infortuni importanti. In gran parte tutto è collegato al numero di impegni, all'intensità e alla qualità di questi e al tempo ravvicinato in cui questi si devono affrontare, giocando ogni 3 giorni.
Il sorteggio di Europa League: questa competizione complicherà ostacolare la Juve in campionato?
Riguardo il sorteggio, la Roma deve affrontare ogni avversario con la mentalità di chi si sente in grado di poterlo battere. Chiunque verrà sorteggiato come nostro avversario sarà il benvenuto. Giocare il giovedì può portarci qualche difficoltà logistica in effetti, ma il calendario ci consente di giocare la domenica sera e il giovedì, tutto sommato ci saranno gli stessi tempi di recupero. Non lo useremo come alibi.
Molti messaggi dai tifosi genoani, dopo la partita di ieri: molti di questi si chiedono perché la Roma non ammette che le sono stati regalati 4 punti.
Darei un suggerimento a tutti gli appassionati di calcio: di rivedere le partite con calma il giorno dopo, come facciamo sempre noi. Quando ci si libera dall'eccesso di adrenalina e dall'emozione della diretta si guardano le cose in modo più sereno e oggettivo. Se gli ascoltatori che tifano Genoa riguarderanno la partita, scopriranno che questi presunti torti non ci sono. Vale lo stesso per la gara con il Sassuolo: a caldo si sono sollevati possibili dubbi sul gol del pareggio di Ljajic, per una posizione di fuorigioco di Florenzi che non c'era. E riguardo il rigore era chiaramente un fallo di mano. Torniamo all'intervento di Rizzoli, che mi ha preceduto: sul fallo di mano l'arbitro deve decidere valutando l'intenzione di aumentare lo spazio d'ostacolo che il difensore intende frapporre quando allarga il braccio. Certamente non può ritenersi una valutazione sbagliata. Quindi, pensare che qualcuno voglia regalarci punti è non soltanto sciocco ma anche insano. per quello che deve essere il messaggio culturale che vogliamo far passare. gli arbitri fanno un compito difficile e devono essere indipendenti, non solo nel loro stato mentale ma devono anche evitare di ricevere pressioni non necessarie. Devo dire che ieri, specie nel secondo tempo, si sentiva un clima difficile per gli arbitri, c'era una continua atmosfera ostile, sia in campo che sugli spalti.
Sappiamo però quanto sono caldi i tifosi del Genoa
Quella del Genoa è una tifoseria splendida per il supporto che da alla loro squadra. Ma il clima che si era creato rischiava di rendere meno indipendente il giudizio dell'arbitro, se questo non fosse stato sufficientemente esperto e forte per resistere alle pressioni ambientali. Ma questo avviene spesso sui campi, non dovrebbe però avvenire con le dichiarazioni dei protagonisti sull'esito delle partite. E questo vale per tutti.
Va dato atto a Baldissoni e Pallotta del comportamento della società dopo Juve-Roma. Due note negative: Iturbe che è al di sotto delle aspettative e l'alternanza Totti-Destro. Cosa vede lei?
Intanto, se questi sono due elementi negativi, sono contento di avere questo tipo di negatività da affrontare. Iturbe, in prospettiva, è un grande calciatore secondo noi, motivo per cui abbiamo deciso di fare questo investimento. Il ragazzo ha solo 21 anni e l'anno scorso ha giocato il suo primo campionato in Italia, in una squadra con prospettive diverse dalla nostre. Questo è il suo primo anno in una piazza più complessa da affrontare. E' normale dare del tempo a ragazzi così giovani per trovare il proprio ruolo in un gruppo di qualità come quello della Roma. Lo dicevamo poco fa, giocatori giovani hanno bisogno anche di poter sbagliare. Poter capire il proprio ruolo in squadra, per un giocatore giovane come lui, comporta necessariamente un po' tempo. La concorrenza, fortunatamente, è di alto livello. Deve confrontarsi con compagni di alto valore e lo sta facendo con grande disponibilità, con la grinta e con le qualità che ha, che a breve potrà manifestare con completezza. Riguardo Totti e Destro, Francesco può essere impiegato in quel ruolo con caratteristiche diverse da quelle di Destro. Giocare con Totti punta centrale implica sceglier e uno stile di gioco un po' diverse e beneficiare di una regia offensiva che può essere più utile e funzionale al gioco della squadra. Mattia è più un finalizzatore e spesso paga scelte di natura tattica.
L'argomento nuovo stadio, dobbiamo posticipare la data della posa della prima pietra oppure no?
Ma no, si tratta di un progetto molto complesso. C'è una tempistica dettata da una nuova norma. Devo dire che il Comune è stato molto celere nel rispettare questa tempistica con la dichiarazione di pubblico interesse. Servirà il passaggio in Assemblea consiliare, qui ovviamente bisogna confrontarsi con i tempi dell'ordinaria gestione del Comune, che peraltro sta passando un periodo particolare come avete visto. Ma siamo fiduciosi come lo eravamo prima, il progetto è eccellente e non temiamo particolari rallentamenti.
Gli infortuni da sovraccarico, riprendendo il discorso delle regole non pensa che i club dovrebbero avere un modo per proporre il quarto cambio, per poi ridurre il numero di infortuni e di assenze?
Bisognerebbe aprire un dialogo più ampio. Noi facciamo parte dell'ECA, l'associazione dei club europei che funge da interfaccia con l'Uefa per l'organizzazione delle competizioni, in questo senso il dialogo è costantemente aperto. Secondo me alcune tematiche andrebbero affrontate con più attenzione, ad esempio le competizioni delle nazionali. Sia nelle date previste, ma anche in altri casi. Ora ad esempio perderemo dei giocatori per la Coppa d'Africa. Se fosse possibile raggruppare queste competizioni nello stesso periodo, al termine dei campionati, forse si risparmierebbero ulteriori motivi di affaticamento, come i viaggi e i turni infrasettimanali, Questo potrebbe agevolare lo stato di salute dei giocatori. Dico tutto a titolo d'esempio, queste tematiche vanno approfondite nei luoghi di competenza, per cercare di porre fine a questo problema. Il quarto cambio? Si, se legato a una problematica di salute. Un quarto cambio potrebbe creare confusione nelle scelte tattiche e stravolgere un po' il senso del gioco, ma se si tratta di prevenire gli infortuni meriterebbe una considerazione.