Interviste AS Roma 27/08/2014 17:01
Conferenza stampa, MANOLAS: "La Roma la scelta migliore, puntiamo allo scudetto. Mi voleva la Juve. Benatia? Rappresenta il passato, io sono il presente" (AUDIO, FOTO E VIDEO)
E' il giorno di Kostas Manolas. Il difensore greco, ultimo arrivato in casa giallorossa, incontra i cronisti a Trigoria nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Roma. Manolas, prelevato dall'Olympiacos per 13 milioni più 2 di bonus, ha firmato un contratto fino al 2019. Ha scelto la maglia numero 44.
Il CEO Italo Zanzi, dopo le foto di rito, introduce la conferenza: "Siamo felici di presentare un grande giocatore, giovane ma d'esperienza, che è la competenza più importante. Siamo fiduciosi per lui, per il presente e per il futuro"
Questo l'intervento INTEGRALE del neoacquisto giallorosso: ASCOLTA L'AUDIO
Sapevamo che altri club ti avevano cercato, come Juve e Arsenal. Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma?
Volevo la Roma sin dall'inizio, poi ho sentito anche Torosidis e Dellas, che mi hanno parlato benissimo della Roma. I loro consigli, ma anche la mia scelta, mi hanno portato alla scelta migliore.
Si sente pronto al debutto in campionato?
Sarà ovviamente una scelta del mister, lui giudicherà se posso esordire dal primo minuto. Io non mi sento al 100%, ma al 120%.
Il primo colloquio con Garcia? - GUARDA IL VIDEO
Mi ha solo chiesto se mi sento bene, se potevo proseguire con l'allenamento. Nulla di più per il momento.
Ha ringraziato l'Olympiacos perché le ha consentito di venire alla Roma, rifiutando offerte più vantaggiose. Quali sono queste squadre che l'hanno cercata e da quanto tempo vanno avanti i contatti con la Roma?
Ho avuto offerte da grandi club, non faro altri nomi ma posso dire che h parlato anche con la Juve, c'erano stati dei contatti con l'Olympiacos ma ripeto, è stata una mia scelta venire alla Roma
Domanda a Zanzi: la posizione della Roma sulla partenza di Benatia? Il prezzo a cui l’avete ceduto vi soddisfa oppure siete stati costretti ad abbassare le pretese?
Oggi sono molto contento e sereno, personalmente e parlando per la società. Abbiamo avuto una sfida ma l'abbiamo convertita in un’opportunità per portare alla Roma, che ha la fiducia dell'allenatore e della società. Quello che è stato e stato, guardiamo al futuro, cioè a vincere. E con Manolas siamo in buona posizione per vincere.
Secondo lei la Roma è più forte o meno forte senza Benatia e con Manolas?
Benatia è stato un bravissimo calciatore, ho visto quasi tutte le partite della Roma dello scorso anno e mi sono fatto un'idea. Posso solo dire che lui rappresenta il passato e che io sono il presente, so questo club ha alte esigenze e io mi sento all'altezza per dimostrare di essere un giocatore valido e giusto per questa squadra.
Perché scegliere la Roma e non la Juve? Forse la garanzia di poter giocare titolare? Perchè la scelta del 44?
L'ho già detto, per me la Roma è stata ed è la scelta migliore, a prescindere se sono titolare o meno. Voglio diventare titolare, non ho ancora il posto fisso e nessuno mi ha dato garanzie del genere, voglio provare di essere all'altezza. Il 44 è stata una scelta fortuita, volevo il 4 a prescindere ma era già stato bloccato, anche il 24 e allora ho scelto subito il 44.
I tifosi sono ancora scottati dalla vicenda Benatia. Per lei la Roma è un punto di arrivo? Magari si sente di poter restare qui per tutta la durata del suo contratto?
La Roma è un club di livello internazionale, mi sento già a un punto d'arrivo della mia carriera ma, considerando anche la mia giovane età, non vuol dire che qui mi ritaglierò lo spazio dei miei sogni, come è giusto che sia per ogni calciatore. Se dopo qualche stagione in cui ho dimostrato di essere all'altezza, arriva un'offerta che la Roma giudicherà all'altezza della mia presenza, andrò avanti nella mia carriera.
Come ti senti a livello fisico? La prima impressione su Trigoria e i compagni?
Sono al 100%, ho fatto la preparazione estiva e tre amichevoli con l'Olympiacos. Non ho giocato le ultime, perché ero già pronto per un trasferimento. Riguardo Trigoria, sento già di far parte di una grande famiglia. Non faccio nomi, ma ci sono grandi personalità, a parte che Vasilis (Torosidis, ndr) mi ha fatto subito sentire a casa, tutti mi hanno dimostrato che sono il benvenuto.
La Roma dove può arrivare, in campionato e in Champions?
Gli standard sono alti e non possiamo far altro che puntare in alto. Ovviamente punto subito allo scudetto, come penso faccia tutta la squadra. La Roma ha ottime potenzialità, con la rosa competitiva che abbiamo possiamo puntare a fare bene anche in Champions League.
Può descriversi come calciatore? I suoi punti di forza e quelli in cui può migliorare?
Sono un giocatore veloce e forte fisicamente, leggo bene la fase difensiva come quella offensiva degli avversari. Punto ad adattarmi il prima possibile alla tattica del mister. Qui mi troverò davanti alcuni dei migliori giocatori del mondo, mi aiuterà a crescere, come del resto sono cresciuto con l'Olympiacos giocando la Champions Il fatto di avere in squadra i giocatori più forte del mondo può farmi crescere.
(Presente in sala stampa anche Vasilis Torosidis, che viene scherzosamente invitato a fare l'ultima domanda a Manolas, ndr)
C'è un calciatore del passato e del presente a cui ti ispiri?
Ho sempre ammirato Karagounis, così come Torosidis e Dellas, che in passato ha mostrato il suo carattere in Serie A, con la maglia della Roma. Come calciatore tipo nel mio ruolo, forse Thiago Silva.