Coppe europee 31/05/2023 13:12
Siviglia, Lamela: "A Roma due anni meravigliosi, spero che stasera giochi Dybala. Mourinho è speciale"
AS.COM - A poche ore dalla finale di Europa League contro la Roma, in programma stasera alle ore 21 alle Puskas Arena di Budapest, l'esterno offensivo del Siviglia, nonché ex giallorosso, Erik Lamela, ha rilasciato un'intervista alla testata spagnola. Queste le sue parole:
Un gol contro la Juventus per raggiungere la finale, un gran gol contro l'Elche, un gol sfiorato contro il Real Madrid... arrivi a questa finale nel momento migliore?
"Sì, si può dire che è uno dei miei momenti migliori. Ci arrivo bene, sono fiducioso e ho in mente quello che hanno tutti i tifosi del Siviglia: fare una grande finale e provare a conquistare il titolo".
Che sensazioni hai provato dopo il gol alla Juventus?
"In quel gol c'era tutto: è stata una partita che ci ha portato alla sfida più bella. Mi è venuto in mente di festeggiarlo così perché tutti abbiamo sofferto molto quest'anno, anche le nostre famiglie. Ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro, con euforia".
Com'è avvenuta questa metamorfosi del Siviglia?
"Ho sempre saputo che questa squadra avesse qualità. Non lo stavamo dimostrando, ma ce l'abbiamo fatta nel tratto finale. Eravamo una grande squadra che non stava facendo bene e lo sapevamo. Dobbiamo approfittare del fatto che abbiamo raggiunto questo livello nel momento chiave".
Mendilibar ha qualcosa di magico?
"Mendilibar ci ha dato molto. Abbiamo iniziato a ottenere risultati, i calciatori sono cresciuti tutti individualmente e questo si è notato nel collettivo. Il mister sta facendo un ottimo lavoro e l'importante è che crediamo in lui".
Conosce bene anche il tecnico della Roma, Mourinho.
"Ho un buon rapporto con Mou. Ho passato un po' di tempo con lui in Inghilterra e ci siamo trovati benissimo. È speciale, molto divertente. Ti trasmette molto e c'è un motivo se ha portato le sue squadre così lontano. È una persona fantastica che sa guidare gruppi".
Qualche allenatore dice che sei un calciatore "troppo mancino".
"Beh, non lo so. È vero che a volte ripenso alla partita e penso che avrei potuto prendere un'altra decisione. Quando giochi vai con le pulsazioni a mille e ti esce il cuore dalla bocca. Dovrei usare più il destro? Sono felice così. Mi alleno con la mano destra ma a volte per natura uso la sinistra..."
Hai giocato due stagioni con la Roma quasi dieci anni fa. Cosa è cambiato in Lamela?
"Ho ricordi incredibili di Roma e della Roma. È stato il mio primo club in Europa, quello che mi ha ingaggiato dal Sud America e si è fidato di me. Ho passato due anni meravigliosi. In questi anni la mia testa è cambiata, sono più professionale, mi prendo più cura di me stesso e preparo le partite in modo diverso. Un decennio fa era tutto diverso".
E di Roma che cosa conserva?
"Ho degli amici lì, di tanto in tanto vado a visitare la città, che è meravigliosa. Conosco ottimi ristoranti lì, mi piace molto il cibo italiano".
Affronterà il connazionale Dybala, se il suo fisico lo consentirà.
"Conosco bene Paulo. Gli ho parlato prima della partita, ma non gli ho chiesto come stesse fisicamente. Speriamo che possa giocare la finale, perché è molto bravo e spero che non manchi. Conoscendo Mou, non so se quello che ha detto sulla sua condizione sia del tutto vero... Chi gioca gioca, dobbiamo pensare al Siviglia".
Purtroppo mancherà un altro argentino, Acuña.
"È l'unica cosa amara della semifinale. Peccato che Marcos perda una partita così importante. È un mio amico, un grande giocatore e molto importante per noi. Non parlerò degli arbitri, ma non si può ammonire per non aver battuto un fallo laterale in cinque secondi. Acuña ci ha aiutato molto".
Ti sono stati richiesti molti biglietti?
"Sì, cerchiamo di aiutare tutti affinché nessuno si perda questa grande finale".