Coppe europee 25/05/2023 11:47

Siviglia, Mendilibar: "Con o senza Dybala non cambierà il nostro stile" - Rakitic: "Avrei voluto lavorare con Mourinho" - Gomez: "Spero che Dybala e Spinazzola ci siano" (VIDEO)

jose luis mendilibar

Nel corso del Media Day dell'Uefa, il tecnico del Siviglia José Luis Mendilibar è intervenuto in conferenza stampa in vista della finale di Europa League contro la Roma, in scena il 31 maggio a Budapest: Dobbiamo cercare di non sovraccaricare di minuti la rosa per arrivare alla partita più importante di mercoledì, ma prima abbiamo il e poi la Sociedad. Dobbiamo vedere se riusciremo a recuperare qualche giocatore come Jordàn, Marcao e Nianzou che ci possano aiutare, perché non vogliamo solo esibirci ma vincere".

Sulla finale: “Non ho avuto molto tempo per pensare alla finale, ho preparato dei bozzetti per arrivare il più preparati possibile ma ci sono state delle partite molto importanti per il club in questi giorni. Ho visto le partite della Roma ma ora sono concentrato per la sfida di per poi preparare la finale da domenica a martedì”.

Su Mourinho: È uno dei migliori, basta guardare dov'è stato e cosa ha vinto per spaventarsi. Ha vinto tutte le finali europee, ha allenato le migliori squadre d'Europa e tutto quello che dice è positivo. Poterlo affrontare è incredibile e proveremo a batterlo. Ha implementato il suo stile di gioco in molti club e ha fatto bene. Questo è ciò che rende un buon allenatore, perché spesso vuoi cambiare il modo di giocare di una squadra ma non succede perché non riesci a convincere il giocatore. La sua Roma è una squadra italiana tradizionale, che però ruota spesso i giocatori come facciamo noi”.

Sui pronostici della partita: “Penso che il Siviglia sarà favorito, dato che abbiamo vinto questa competizione sei volte. Alcune persone preferiscono guardare i bilanci di entrambe le squadre, gli altri guardano la loro storia. In qualunque modo tu voglia guardarla, puoi vedere entrambe le squadre vincerla. Io vedo un 50-50”.

Sulle qualità di Dybala: “Andremo a giocare contro undici giocatori, non uno solo. Indipendentemente da lui il nostro stile non cambierà, se Dybala giocherà sarà perché è bravo, altrimenti perché c'è qualcuno più bravo”.

Sull'importanza dell'Europa League: Quando sono arrivato due mesi fa, eravamo a due punti dalla zona retrocessione e nei quarti di finale. In nessun momento ho detto ai giocatori che non avrebbero dovuto concentrarsi sull'Europa League in modo da far bene nella Liga. Sono loro che vogliono tutto. Vieni e senti che questo club è più grande di altri in cui sei stato, a causa del desiderio di vincere. Questo è quello che ti chiedono la società e i tifosi. Per il club è molto importante giocare in Europa League, e ancor di più andare in la prossima stagione, altrimenti gli introiti diminuiscono e cambiano sia budget che obiettivi”.

Sulle difficoltà dei tifosi spagnoli ad assistere alla finale: “È difficile arrivarci perché non ci sono voli e non c'è abbastanza spazio per tutti noi. C'è gente che fa lunghi viaggi e si prende giorni di ferie per essere lì. Li ringrazio tutti e a quelli che non possono andare, spero che ci sostengano da qui e speriamo di dare loro un buon motivo per festeggiare dopo".


Su questa partita ha parlato anche il Papu Gomez, ex talento del campionato italiano: "Non pensava nessuno che saremmo arrivati così lontano. Il cambiamento della squadra è stato notevole, adesso siamo in una buona posizione in campionato e in finale di Europa League, è tanta roba".

Come state preparando questa partita?

"Adesso stiamo pensando al campionato, ci manca una partita in casa contro il , anche se un po’ in testa c’è questa finale. Dopo inizieremo a pensarci".

Com'è lavorare con Mendilibar?

"Per me è una persona fantastica, umile, che viene dal basso e ha fatto tutte le categorie. Si merita tutto perché è una persona onesta che ti dice le cose in faccia senza filtri. Purtroppo con i primi due allenatori è andata male, non riuscivamo a trovare la nostra identità e lui è riuscito a trovare il giusto comportamento per mettere i giocatori nei propri ruoli e questo ha portato ai risultati".

Cosa temete della Roma?

"È una big del campionato italiano, ha giocatori importanti e grandi campioni e può farti male in ogni momento. Mourinho è un grande allenatore, preparerà bene la partita e bisognerà stare attenti".

Hai già sentito Dybala?

"Non ancora, ma spero che ci possa essere. Lui, Pellegrini e Spinazzola sono dei grandi giocatori, speriamo siano tutti in campo per il bene dello spettacolo".

(Sky Sport)

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In merito alla partita di mercoledì contro la Roma ha parlato anche Suso, che ha concentrato però la sua attenzione alla prossima sfida di campionato: "Ancora non abbiamo fatto niente, ormai non abbiamo più tanti giorni per lavorare. Dopo il lavoreremo per la finale. Quando giochi ogni tre giorni è una cosa bella, non hai tempo per pensare ed è tutto più veloce. Abbiamo tanti giocatori buoni e possiamo alternarci bene, poi lunedì lavoreremo per capire come fare contro la Roma”.

(Sky Sport)


Ai microfoni dell'emittente televisiva si è espresso anche l'esperto centrocampista Ivan Rakitic: "Ho giocato molte volte contro le squadre di Mourinho. È un peccato che non abbiamo mai lavorato insieme, sarebbe stato fantastico. Mi piacerebbe conoscerlo nella quotidianità, ma non è mai stato possibile. Lo rispetto molto. Credo sia uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Conosco bene le sue squadre, sarà dura e sarà un piacere rivedersi e salutare di nuovo il maestro. Speriamo di divertirci ma ovviamente spero che vinceremo".

(Sky Sport)


Sempre nel corso del Media Day dell'Uefa hanno parlato diversi giocatori della squadra spagnola, che hanno raccontato le loro sensazioni a pochi giorni dalla finale di Budapest: "Mendilibar è un allenatore, dal mio punto di vista, molto sottovalutato. Reputo questa finale la partita più importante della mia carriera" così ha commentato Bryan Gil. Ha poi aggiunto l'esperto Jesùs Navas: “Dopo un anno così difficile, è una grande gioia poter essere in finale. È una competizione che ci ha dato molta felicità, sarebbe emozionante vincerla ancora". Queste invece le parole di Fernando: "La mia stagione con il Siviglia? Se me l'avessi chiesto due mesi fa ti avrei detto che era la peggiore della mia carriera. Ora devo continuare e cercare di rispettare il mio contratto". Il  Marko Dmitrovic si è espresso così: “Non so se Mendilibar è stato il pezzo chiave, ma è stato importante. Lo conoscevo e sapevo che sarebbe stato bravo a ottenere la miglior versione di ognuno di noi. Rinnoverò con il Siviglia? Penso di sì”. Rafa Mir ha aggiunto: "Bisogna giocare la finale, ma soprattutto vincerla e questo il club lo sa. Sono felicissimo, En-Nesyri deve continuare su questa strada". Queste invece le parole del francese Tanguy Nianzou: "Per me è incredibile, è la mia prima finale europea e sono molto contento. Abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi, loro sono molto importanti per noi. Il mio futuro? Vorrei restare qui a Siviglia per tanti anni". Questo il commento di Karim Rekik: "Titolare a Budapest? Bisogna chiedere al mister. Siviglia e Roma sono due grandissime squadre, non c’è una favorita per la finale. Penso che sia molto bello concludere con questa partita, andremo a vincere".