Coppe europee 18/05/2023 13:50

Seoane (ex allenatore Leverkusen): "Stasera mi aspetto una partita simile all'andata, la Roma difende bene"

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TUTTOMERCATOWEB.COM - L'ex tecnico del Bayer Leverkusen, Gerardo Seoane, ha rilasciato una lunga intervista alla testata online, soffermandosi sulla sfida che attende i ragazzi da lui allenati fino all'esonero dello scorso ottobre contro la Roma, nella semifinale di ritorno dell'Europa League. Queste le sue parole:

"Mi aspetto una partita simile all'andata, sono due squadre molto organizzate, hanno un focus sulla fase difensiva e mantengono un'attenzione molto alta. Non danno spazi e poi cercano la transizione, il Leverkusen ha giocatori molto veloci nelle ripartenze, se li vai a pressare riescono a saltare la prima linea e attaccare lo spazio con Frimpong, Diaby, Adli e Wirtz. Loro quattro hanno velocità e tecnica, ma immagino non ci saranno molte occasioni da gol. Servirà attenzione nei dettagli, i calci da fermo saranno un fattore in questa partita. Serve partire bene, aggiungendo l'aspetto mentale per rimanere in partita e controllare l'emozione".

C'è il rischio supplementari?
"Xabi Alonso ha cambiato l'assetto della squadra. Noi giocavamo con un , ora c'è un 5-3-2 che può diventare un 3-5-2, con un centrale difensivo in più che ha dato molta stabilità. Il problema è che è la scuola di pensiero di Mourinho costruisce su queste basi. Non vedo una partita con molti gol, la Roma ha un punto di vantaggio e influenzerà la partita. Il Leverkusen dovrà costruire, prendersi responsabilità, questo può creargli delle difficoltà. I giallorossi difendono bene negli spazi bassi, con quantità e qualità. Hanno giocatori fisici e difficili da saltare".

Mancherà Schick?
"È un giocatore come Abraham, come Belotti, fa sempre bene a ogni squadra. Può indirizzare un cross, può difendere una palla alta per fare salire la squadra, segnare dal nulla su un calcio da fermo. Il Leverkusen dovrà fare più possesso palla, farla circolare per aspettare il momento giusto, con un uno-due, una combinazione corta per saltare la linea e trovare qualcosa al limite...".

Però ci sarebbe Azmoun.
"Ha qualità, può colpire di testa, fa la sponda e poi va in area. Gli devi fornire assist. Hlozek invece non è un centravanti puro, si fa vedere fra le linee, ha più combinazioni, è in grado di fraseggiare, è più veloce e tecnico. Penso che oggi il Leverkusen abbia bisogno di entrambi, dipende come vuoi partire. Magari inizi con le solite caratteristiche, per poi cambiare. Sarà interessante".

 

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Schick è un top player?
"Sì, ma deve giocare in una squadra che esalti le sue qualità. È bravo tecnicamente, sa giocare al pallone, non ha le qualità di Lukaku che sta prevalentemente in area. A Patrik piace uscire, trovare spazi, poi il campionato italiano soffoca gli spazi per il centravanti. In Germania è più aperto, soprattutto nel secondo tempo. È importantissimo ritorni al top, fisicamente, perché poi lo trascina anche mentalmente. Quando non funziona al 100% trova qualche difficoltà. Deve giocare in una squadra che si sposi bene con le sue caratteristiche. Non è un segreto, comunque, ha fatto 25 gol, ha un potenziale impressionante che non ha sfruttato del tutto. Immagino abbia un altro livello di crescita in personalità, avere più costanza: guardando alla carriera ha avuto momenti altissimi, ma anche difficoltà. Non diventerà un calciatore differente, ma più continuo".

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Chi può decidere stasera?
"Oltre a Wirtz direi Diaby. Wirtz migliora gli altri e fa succedere cose. Frimpong può dare problemi sulla fascia, ma non è un pericolo imminente quando salta l'uomo".

Ecco, Diaby non è andato al Mondiale...
"E questo lo ha svegliato un po'. Penso che con il cambio di modulo la sua posizione sia variata. Non gioca più così largo, si fa trovare in mezzo per liberare il piede sinistro. È sempre stato un lavoratore, pensa alla squadra. Non andare in Qatar gli ha fatto da sveglia, ha capito che deve fare un altro step, ha un atteggiamento molto positivo. A me piaceva farlo giocare più largo per avere profondità, dargli la possibilità di giocarsi l'uno contro uno".

È da big?
"Se guarda il Leverkusen, questi giocatori sono tutti molto forti tecnicamente, sono creativi e hanno velocità. Serve sempre un ambiente che ne sfrutti le caratteristiche, Diaby ha qualità diverse rispetto a Wirtz e Schick, ha velocità sia nel corto che nel lungo. Può essere calciatore da possesso pallla ma anche da contropiede, come sta giocando Xabi Alonso. È giovane e ha già due-tre stagioni ad alto livello... Insomma, avrà molto mercato".

In casa il Bayer ha più forza...
"Ha un'idea più offensiva, hanno più responsabilità e possesso. Però se guardiamo la Roma... Hai , Abraham, Belotti, Dybala, almeno due di loro escono dalla panchina e possono cambiare il corso della partita. Sarà tutto molto equilibrato, il Leverkusen dovrà prendere più rischi. Mi aspetto una Roma simile all'andata, non rinuncerà ad attaccare ma si sentirà molto comoda nella situazione. Difende bene, è aggressiva, poi questi talenti, con il risultato in bilico, possono dare qualcosa di più".

E poi c'è Mourinho.
"Ha sempre dimostrato qualità nel leggere la partita, soprattutto nelle coppe dove ci sono 180 minuti. Sa gestire molto bene, tatticamente, ha idea di come giocarla. Sa convincere la squadra della sua idea e del suo pensiero, sa creare un certo tipo di ambiente, convincere di arrivare alla meta. I giocatori vanno in campo per morire per l'obiettivo".

Come con l', salvo poi calare al suo addio...
"È normale che ci siano alti e bassi quando c'è molto lavoro, dietro. Dopo un ciclo ci può essere un calo, con Mourinho c'è una richiesta mentale molto alta, soprattutto se arrivi fino in fondo. Ci può stare si perda qualcosa, ma è da sottolineare la capacità, non la mancanza successiva. Da allenatore vuoi creare qualcosa in un ciclo corto di due-tre anni, in una stagione è molto difficile. Mourinho crea degli step di crescita di un paio di anni per arrivare, spesso un club cerca questo per il proprio step di crescita. Non tutti si possono mantenere a un certo livello per tanti anni: c'è anche la concorrenza, se vinci con l' poi , Milan, Roma e mica stanno a guardare".

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