LAROMA24.IT - Roma è fuori dalla Champions League: al ritorno degli ottavi al "do Dragao" si impone il Porto per 3-1 ai tempi supplementari, ribaltando il 2-1 dell'andata a favore dei giallorossi. Nel mirino delle critiche l'arbitro di giornata, il turco Çakir, resosi protagonista nel finale di due episodi. Per i quotidiani in edicola questa mattina la prestazione del direttore di gara si aggira tra il 4 e il 5. E' giusto, decretano in coro, il rigore assegnato alla Roma per fallo di Militao su Perotti e trasformato da De Rossi al 37', valso il momentaneo 1-1. Al 115', in pieno recupero, Çakir viene richiamato al Var per visionare la trattenuta in area di rigore di Alessandro Florenzi su Fernando: rigore per il Porto, realizzato da Telles, che spedisce i "dragoni" ai quarti.

Ma, fa ancor più discutere il mancato rigore assegnato alla Roma sul finale del secondo tempo supplementare, al 122', per lo "sgambetto" in area di rigore di Marega su Patrik Schick. Çakir, dopo un colloquio con la sala Var con Marciniak, lascia correre non andando neanche al monitor.

"Trasforma il Var nel boia della Roma", la sentenza de "La Repubblica", che assegna un 5 al direttore di gara. Stessa valutazione per "La Gazzetta dello Sport", "Corriere della Sera", "Tuttosport" e "Il Giornale". E' da 4, invece, per il "Corriere dello Sport" ("Giusti i rigori e buoni i due gol, ma non dà due rossi al Porto: Danilo e Pepe. Manca il rigore su Schick"), da 4.5, invece, per "La Stampa".