Coppe europee 22/10/2018 20:42
Conferenza stampa, DI FRANCESCO: "Serve cattiveria e continuità. C'è qualcosa da ricostruire a livello mentale". FAZIO: "Ai giovani dare esempi, non lezioni" (AUDIO, FOTO e VIDEO)
DA TRIGORIA DAMIANO FRULLINI - Vigilia di Champions League per la Roma, che dopo il 2-0 incassato dalla Spal in campionato, incontrerà domani alle 21.00 all'Olimpico il CSKA Mosca di Viktar Hančarėnka. Alle 15 nella sala Champions di Trigoria è intervenuto il tecnico, Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa accompagnato dal difensore argentino, Federico Fazio. Queste le loro dichiarazioni:
LIVE: La conferenza stampa di @MisterDiFra e @Fede2Fazio in vista di #RomaCSKA https://t.co/6pKT4kuHlW
— AS Roma (@OfficialASRoma) 22 ottobre 2018
Per Di Francesco: Come la squadra si sta preparando a questo appuntamento?
"Esplicito no, sono cose riservate. Le partite non si preparano nelle ultime due ore, ma per me l'approccio iniziale contro la Spal era stato ottimo, siamo mancati nell'andarla a chiudere. Ieri si sono allenati quelli che non avevano giocato. Adesso serve ricostruire qualcosa a livello mentale, più che lavorare fisicamente".
Per Di Francesco: Come si spiega gli alti e bassi?
"E' la cosa che mi tormenta: ritrovare l'assetto e la continuità. Ti ritrovi poi con un secondo tempo deludente, spesso usciamo dalla partita ma dobbiamo maturare. Non bisogna perdere il filo conduttore, al di là di tutti i discorsi con la Spal abbiamo dimostrato di essere superiori ma poi siamo andati sotto e non siamo stati bravi a difenderla".
Per Fazio: Come evitare i cali di tensione?
"Dobbiamo pensare a preparare al meglio la partita di domani, per vincerla. E' fondamentale per passare il girone".
Per Di Francesco: Come stanno De Rossi, Kolarov e Schick?
"Penso di recuperarli, ma il responso definitivo sui primi due lo avrò oggi. Schick ha avuto un'infiammazione muscolare ma penso ci sarà".
Per Fazio: Che squadra è il Cska Mosca?
"E' una buona squadra, ma la cosa più importante è l'approccio alla gara. Bisogna lavorare con determinazione e cattiveria".
Per Di Francesco: Com'è l'umore e come sta Dzeko?
"Risposta troppo facile sull'umore, ma abbiamo la fortuna di giocare domani e ritornare a vincere. Non c'è il tempo di fare troppe chiacchiere ma dobbiamo ritrovare noi stessi e mettere in campo la cattiveria. Edin deve essere uno dei protagonisti, abbiamo bisogno dell'affetto del pubblico e dobbiamo essere bravi a trascinarli con la prestazione".
Per Di Francesco: 4-2-3-1 adatto alla rosa?
"Me ne dà un altro? Credo che sia un sistema dinamico e di movimento. Ritengo opportuno continuare con questo sistema per sfruttare anche le caratteristiche di alcuni giocatori. Al di là degli interpreti continuo così, cambiano le caratteristiche dei giocatori che metti dietro l'attaccante, voi dite che spesso passo al 4-2-4 ma lo faccio quando affianco un attaccante ad Edin Dzeko. Ma il sistema rimane tale perché sugli esterni rimangono gli stessi giocatori che facevano i 3, per farvi capire quando parlate di numeri."
Per Fazio: Cosa c'è che non va nella Roma in fase difensiva?
"Giochiamo in blocco, sappiamo come farlo ma dobbiamo migliorare non solo in difesa ma in altri aspetti. Non ho dubbi sulla capacità della squadra che possa migliorare come squadra".
Per Di Francesco: La squadra ha rimontato poco nella sua gestione.
"E’ un dato che fa riflettere e pensare, non è solo una casualità. Dobbiamo lavorare e migliorare, in primis l’allenatore. Non è che si parte col presupposto di andare sotto, mi dà noia questa cosa, dobbiamo migliorarla. Serve la capacità di non perdere il filo conduttore anche quando si va sotto".
Per Di Francesco: E' una squadra che ha difetto di personalità?
"E' ovvio che bisogna cercare di far migliorare la squadra in questo. Non si difende in 4, ma in 11. Abbiamo delle carenze ma cercheremo soluzioni, in primis le cercherò io. L'altro giorno si diceva che le avevo trovato, oggi no...Manca equilibrio, anche nella squadra. Di gol ne abbiamo fatti, ma dobbiamo crescere".
Per Fazio: Sei stato un pilastro, cosa c'è che non va?
"Non guardo indietro, penso ad allenarmi. Vorrei stare in palestra e non qui".
Per Di Francesco: Tanti giovani contro la Spal, avresti bisogno di più tempo per inserirli?
"Quando non metto Luca Pellegrini mi dite di farlo giocare così come con Kluivert...Ma tutto si lega ai risultati e a chi hai a disposizione, in panchina ad esempio avevo il giovane Cangiano della Primavera. Coric entra sul 2-0 e cerchi qualità e freschezza per riprendere la partita. Kluivert a Torino era una mossa indovinata, l'altro giorno no. E' un miscuglio di discorsi, abbiamo una squadra con giocatori che vanno rinforzati e bastonati. Questa è la Roma, dobbiamo cercare di valorizzarli, ma quando si perde non sono tutte meteore. Dobbiamo essere forti e così anche la squadra per farsi scivolare tutto addosso. Le carte di identità lasciano il tempo che trovano, la gente vuole vedere atteggiamenti".
Per Fazio: Le difficoltà in difesa sono dovute anche al cambio di modulo?
"No, contro la Spal abbiamo preso 2 tiri in porta e abbiamo perso. Contro l'Empoli, soprattutto nel secondo tempo, non abbiamo fatto una grande partita e abbiamo vinto, ma pensiamo a domani perché è importante vincere".
Per Di Francesco: Cosa pensi del Cska Mosca?
"Se guardo il girone, ha più talento del Plzen, ma meno fisicità. Ha buoni trequartisti, è una squadra giovane con ottime individualità".
Per Di Francesco: Si possono sfruttare le situazioni di calcio piazzato?
"Dobbiamo essere bravi perché abbiamo una struttura ottima sui calci piazzati e loro inoltre si appiattiscono anche con i 5 difensori. Non sappiamo che squadra ci troveremo davanti perché ha cambiato spesso modulo. Ci lasceranno anche spazio, ma i loro trequartisti sono veloci nel ripartire centralmente".
Per Di Francesco: Qual è il problema, visto che lei lavora con loro da tanto?
"Zaniolo e Luca Pellegrini ad esempio sono arrivati dopo 10 giorni di Nazionale. La prospettiva è la gara, ci sono dei passaggi a vuoto perché a volte i giovani passano da prestazioni non buone. Alla lunga chi non regge questo atteggiamento è out: questo dico nella crescita. Alla Roma siamo costretti a vincere. E' difficile riprendere Fazio negli atteggiamenti, lo posso riprendere per gli episodi tecnici, ma non gli devo insegnare nulla di come preparare la partita a livello mentale. Lui è un esempio giusto e i giovani devono essere bravi anche a prendere gli atteggiamenti giusti".
Per Fazio: Potete dare un contributo ai giovani?
"C'è una frase che dice "non dare lezioni, ma dare esempi" in spagnolo, ed è quello che facciamo tutti quelli che hanno più esperienza nella squadra".
Per Di Francesco: Come sta El Shaarawy, c'è ballottaggio con Kluivert?
"Nel primo tempo Stephan ha fatto bene, chiedo tanto lavoro ai miei esterni e non sempre si è lucidissimi, quindi è sbagliato parlare di singoli. Lui lavora bene per la squadra, ci si attende sempre un salto di qualità da lui. C'è sempre ballottaggio".
Per Fazio: E' pesata l'assenza di Manolas e De Rossi?
"No, giochiamo in 11 e siamo tanti tutti disponibili per giocare ed essere qua per affrontare ogni partita".
Interviene Di Francesco: "A Bologna c'erano Fazio, Manolas e De Rossi. Per fare un esempio, ci sono quando vinciamo e perdiamo. Quando si perde i migliori in campo sono gli allenatori a casa sul divano e chi non gioca".
Per Di Francesco: C'è il rischio che la squadra manchi in campionato?
"Se siamo all'altezza lo dobbiamo dimostrare in campo, ma è assurdo dire che sottovalutiamo gli impegni altrimenti contro la Spal avrei fatto riposare più giocatori. L'obiettivo in campionato è fare il meglio possibile e arrivare in Champions, abbiamo tutte le possibilità ma non dobbiamo permetterci di sottovalutare nessun impegno. La prova del 9 è domani".