Coppe europee 16/09/2014 18:56

Champions League, ROMA-CSKA: l'avversario

Doumbia Cska

ASROMA.IT - Dopo tre anni di assenza forzata, la Roma torna a vivere l’emozione di una partita di . Il primo pericolo sulla strada romanista arriva dall’Est ed è rappresentato dai campioni di Russia del CSKA Moskva. Leggendo i nomi delle altre due squadre sorteggiate nel girone E, Bayern Monaco e Manchester , in molti hanno sorriso per questo esordio all’Olimpico. Sottovalutare la squadra guidata da Leonid Slutsky, però, sarebbe un errore imperdonabile. È sufficiente dare uno sguardo alla bacheca per capire la forza dei campioni di Russia: il CSKA Moskva, infatti, ha vinto sette campionati sovietici e cinque campionati russi, ha alzato al cielo cinque volte la Coppa sovietica, sette volte la Coppa di Russia e sei volte la Supercoppa di Russia.

Quello che serve veramente alla società di Mosca, ora, è un’affermazione in campo europeo, dove l’ultima gioia risale al 18 maggio 2005, giorno della finale di Coppa Uefa vinta contro lo Sporting Lisbona. Per cercare di fare più strada possibile nella , Leonid Slusky punterà sul blocco russo, formato da giocatori di talento ed esperienza, reduci però dal non esaltante Mondiale brasiliano targato Fabio Capello. Proprio in Brasile il Igor Akinfeev ha dimostrato di essere tutto tranne che insuperabile, mentre in difesa sembrano più affidabili Ignashevich e i fratelli Aleksey e Vasili Berezutski. La vera “stella” del calcio russo è Alan Dzagoev: anche lui, però, non ha brillato durante la rassegna mondiale ed ha voglia di riscatto e visibilità. Non avrà questa possibilità all’Olimpico, in quanto squalificato.

Blocco russo a parte, da tenere sotto osservazione il bomber Seydou Doumbia e il nigeriano Ahmed Musa. Oltre all’aspetto tecnico, da non sottovalutare il fattore atletico: all’appuntamento, infatti, la Roma si presenterà solamente con due impegni ufficiali sulle gambe, mentre il CSKA Moskva è in piena attività, visto che il campionato russo è iniziato il 2 agosto scorso. Un motivo in più per non fidarsi.

LEGGI L'ARTICOLO ORIGINALE