Il provvedimento odierno, al di la' delle conseguenze 'traumatiche', fa calare un mesto sipario sull'era dorata del Malaga. Dopo una breve stagione di sogni legata alle ambizioni dello sceicco Abdullah Bin Nasser Al Thani, sono arrivati i problemi: il progressivo disimpegno della proprieta' qatariota, con propositi di cessione del club, e' stato seguito dal ridimensionamento tecnico della squadra. Nonostante tutto, la formazione allenata da Manuel Pellegrini ha staccato brillantemente il biglietto per gli ottavi di Champions. L'exploit non potra' essere replicato in tempi brevi.



Il Malaga, ad ogni modo, promette battaglie a non si rassegna, giudicando ''sproporzionate e ingiustificate'' le misure adottate dalla Uefa. La societa' andalusa ritiene che la sanzione comporti un ''ingiusto castigo esemplare''.Il Malaga annuncia battaglia e ''lavorera' con impegno e senza sosta per ottenere giustizia, facendo appello con fermezza a tutti gli organismi necessari''. Il club, inoltre, chiarisce che sta ''compiendo i passi previsti dal processo di ristrutturazione interna avviato la scorsa estate per allinearsi al Fair Play finanziario''. L'impegno del proprietario, lo sceicco Al Thani e' ''indiscutibile'' ed e' testimoniato dall'ultimo investimento di ''7 milioni di euro''.

(uefa.com)

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