Coppe europee 26/08/2009 16:01
Spalletti: "Mercato? Ora è difficile tutto"
Ecco il testo integrale della conferenza stampa.
Sulla carta il ritorno doveva essere match piu' facile.
"Nella partita d'andata abbiamo sbagliato qualcosa, ma l'impegno sarebbe stato massimale a prescindere. Non cambia niente a livello di impegno. Anche se il risultato d'andata fosse stato più prolifico noi avremmo dovuto giocare la partita al massimo.
In queste ore si parla delle sue dichiarazioni amare del pre e post Genoa. In quell'incontro con la Sensi fu promesso qualcosa e non mantenuto?
"Con la dottoressa Sensi ho un rapporto sincero. Ho detto quello che pensavo e che è nella realtà. Chiaro che quando si dicono fuori si abbreviano un po. Ho detto quello che pensavo, che se cera la possibilità di metterci le mani prima ad alcune situazioni era meglio. Quando si organizza diventa meglio".
Per Cassetti
Marco, in queste ore la difesa è messa sotto accusa.
"Quando si prendono tanti gol come in queste prime partite ufficiali è così. Dobbiamo ragionare da gruppo, è tutto l'insieme della squadra che deve andare sulla stessa lunghezza d'onda. Possiamo sicuramente fare meglio. La responsabilità è di tutti. Questo organico può fare meglio ma come insieme. Gli attaccanti sono i nostri primi difensori che non devono far passare palle per darci più respiro dietro. Divido le responsabilità per undici".
Mister, risultati a parte, soddisfatto di come sta la squadra.
"La squadra sta bene ed è serena come si è visto domenica".
Mister, recentemente sono usciti voci sullo Zenit.
"Prima c'erano voci sulla Juventus, poi sul Milan. poi i Galaxy quando sono andato a Los Angeles con i mie figli. Noi dobbiamo pensare a metter a posto delle cose. Abbiamo fatto male in Slovacchia, bene a Genova ma non abbiamo fatto punti. In questo ambiente bisogna stare attenti".
Andreolli e Brighi?
"Non sono disponibili".
Baptista?
"Sta meglio e si allena con la squadra. Farà unintroduzione da solo e poi se sarà positiva si aggregherà con la squadra. Se sta bene sarà convocato".
Vucinic, Perrotta e Juan sono pronti?
Dobbiamo valutare bene alcune situazioni. Farli giocare insieme diventerebbe difficile. Se le cose si svilupperanno in maniera regolare saranno a disposizione.
Da qui alla fine del mercato cosa ti aspetti, in uscita ed in entrata
"Penso che sia difficile tutto, sia in uscita che in entrata. Se rimanesse così è sicuramente una Roma interessante che può giocare con tutti.. insieme ad altre dieci squadre. Sono d'accordo nel dire che è una Roma forte".
Convinto? Se rimanesse tutto così, ci sarebbe un pizzico di delusione viste le sue richieste?
"E' il discorso che ho sempre fatto. Noi siamo una società che si autogestice e bisogna andar dietro a quelle che sono le nostre possibilità. Poi se capitano dei colpi di mercato o qualche società ti chiede qualcuno di cui puoi fare a meno, bene".
All'uscita di villa Pacelli parlò di squadra da ringiovanire e rinfrescare.
"L'abbiamo fatto. Con Cerci, Okaka, Andreolli. Motta l'hanno preso".
Domizzi potrebbe andare bene?
"Sì, è un giocatore di categoria. Di nomi ne abbiamo fatti diversi, voi di più. Il discorso va sempre fatto sulle potenzialità".
Sia per il mister che per Cassetti. questa partita, vista poi la Juve, è un fastidio. Mister sta pensando al turnover?
"Leviamo subito gli aloni di difficoltà. Non è assolutamente un fastidio, poi può succedere un guaio fisico, ma tocca abituarsi, perchè tutto l'anno sarà così, come l'anno scorso. Due partite a settimana. Punto. Sarà un bell'andare avanti".
Cassetti: "Concordo col mister. Una partita come questa ti può aiutare ad entrare in condizione".
E' più importante domani il passaggio del turno o il gioco?
"Tutte e due, ma la mia squadra sta a posto sul pisno del gioco. Domenica la mia squadra l'ho vista molto bene, c'è solo da far attenzione a qualche particolare che se si mette a posto sarà una Roma bellissima".
Tre gol in trasferta sono comuqnue buoni. Cosa la preoccupa della squadra slovacca?
"Mi può preoccupare la gara, la qualità del loro attaccante Novak. I momenti in cui si abbassa il nostro livello di attenzione, noi ci adagiamo invece dobbiamo prevenire il ribaltamento dell'azione. Ma la partita la faremo bene e ci qualificheremo".
Qual è la situazione di Andreolli? Il giocatore sembra più sereno.
"L'ho trovato cresciuto ultimamente, il ragazzo ha delle possibilità. Per il momento si deve mettere l'anima in pace perchè ho bisogno di un certo nuemro di gicoatori e ci sono le nostre priorità".
E' un problema la sua posizione centro-destra anzichè centro-sinistra?
"Non è un problema".
Col Genoa si è visto Burdisso guidare la squadra, sa farlo?
"Lo fa, è il tentativo di tenere la squadra corta. Diventa a volte anche pericoloso questo ma le valutazioni vanno fatte bene ed è un atteggiamento corretto il suo".
Può giocare Julio Sergio domani?
"Sono valutazioni che farò io domani".
Come sta Cicinho?
"Non lo so, per domani sera non è a disposizione".
Per Cassetti: vi manca l'entusiasmo per tornare il gruppo di due anni fa?
"No, non manca l'entusiasmo, magari mancano i risultati positivi che portano autoconvinzione, tranquillità e serenità. Con la pressione al 30 di AGosto è difficile invece arrivare concentrati al 30 di Maggio".
Per Cassetti: voi difensori che spiegazione vi date di questi gol subiti, cos'è cambiato?
"Da parte nostra non è cambiato nulla. Due gol di Genova sono avvenuti da due calci piazzati, punizione e rimessa. Sul secondo non eravamo piazzati e su questo dovremmo lavorare. Dispiace a tutti subire gol, da noi difensori, al portiere agli attaccanti. Però quando finisce 0 a 0 non ce la prendiamo con gli attaccanti che non hanno segnato. Ovvio dobbiamo prenderne meno di gol, come per esempio il 3 a 2 di domenica si poteva evitare.E' una cosa d'insieme. A volte sono episodi a sè per cui è difficile metterci una pezza".
Un chiarimento al mister sulle frasi della conferenza di sabato (sulla mancata qualificazione in Champions e l'impossibilità, solo per la roma però, di fare mercato)
"Sui giornali si dice che non si fa mercato perchè mancano 35 milioni, ma la Champions non porta questi soldi. Poi ci sono altri elementi. Poi c'è una gestione di stipendi e tetti che può attenuare il mercato dell'anno dopo in base a come si arriva. Non so queste cose, io prendo atto di quello che mi viene detto e poi vado a lavorare con le possibilità che ho e che sono dettate da parametri. Come abbiamo sempre fatto. Io rimango convinto che ci sono conti in generale che possono far quadrare alcune situazioni e confermo quello che ho detto ci sono state società che non sono arrivate quarte e che hanno speso. Noi probabilmente abbiamo fatto qualcosa in più l'anno prima rimanendo un po' scoperti. Cosa che non vado a richiedere e che non voglio richiedere perchè so che i conti sono cose delicate. Per fare l'allenatore non voglio dissanguare nessuno".
Personalmente, dal tesoretto dei 20 milioni ai meno 30 di quest'anno è stupito?
"Non lo so, io prendo atto delle potenzialità e lavorare entro questi parametri.Ci sono dei conti in generale che fanno quadrare i conti. Ci sono società che non sono arrivate quarte ma hanno fatto meracto uguale. Probabilmente abbiamo fatto di più l'anno scorso e ora ci troviamo un po' scoperti".
Mister, fare l'allenatore alla Ferguson in una squadra in autofinanziamento è difficile
"Secondo me no, possiamo farlo uguale. La squadra è buona lo stesso. Sono d'accordo con Marco, io domenica la squadra l'ho vista molto bene. Quello che fa cambiare i particolari è il nostro modo di lavorare".
Mister, sul centravanti lei parlò ad inizio mercato e provò l'evoluzione tattica. Fred, è un'operazione che le piace?
"Secondo me, come detto prima, è una cosa difficile. Difficile per quelle che sono le nostre possibilità, noi non abbiamo possibilità di spendere soldi, come si sa. Bisognerà che ci sia qualcosa che faccia rientrare ma è difficile lo stesso. Secondo me si può sopperire facendo partecipare la squadra. Chiaro che Menez, Totti, Guberti e Cerci palla lunga non la tengono. Baptista sotto questo aspetto invece si può usare. C'è da barcamenarsi e gestire e trovare soluzioni diverse".
Per Baptista c'è stato un investimento importante. E' sul mercato per motivi di bilancio, lei lo ha sacrificato?
"Sono cambiati un po' i parametri da l'anno scorso. E' un giocatore che ha qualità e gioca in un settore dove abbiamo diversi uomini. Sono valutazioni che si fanno senza colpe. Come si fanno su tutti. Se ci avessero chiesto un giocatore avremmo valutato. Si fanno delle valutazioni, come c'è stato verso Menez in passato, verso tutti. Aquilani la stessa cosa".
Una domanda già fatta ad inizio ritiro, cosa l'ha convinta ad abbracciare ancora il progetto Roma?
"A me la Roma piace. Sono convinto che la squadra abbia delle potenzialità che a volte sfrutta altre meno. Cè anche qualche cosa che non mi piace (ride).No, no mi piace tutto. Ora con lo scooter mi piace anche il traffico.