I problemi con il viaggio hanno influenzato in qualche modo i giocatori?

"No, per ora non sono stati disturbati. Abbiamo aspettato per due ore al nostro centro di allenamento, non eravamo all’aeroporto. Al momento dobbiamo ancora iniziare a viaggiare ma per ora non ci disturba molto questo inconveniente".

E’ tornata la fiducia dopo alcune partite in cui non segnavate?

"Il livello di fiducia è sicuramente più alto rispetto a tre partite fa, adesso abbiamo ricominciato a segnare ed è importante in vista di una partita fondamentale come quella di domani".

Che partita sarà all’Olimpico?

"Vogliamo andare a Roma e giocare la nostra partita. Per noi sarà importante pensare a segnare e attaccare perché anche loro sono molto bravi ad attaccare. Se permetteremo loro di fare ciò che preferiscono per il 90% del tempo, saremo troppo esposti. Quindi cercheremo di fare noi la partita. Credo questo fattore indichi la personalità di una squadra e proveremo a mettere in campo la nostra".

Ha passato settimane a cercare di evitare 0-0. Stavolta invece non andrebbe male come risultato?

"Sì, ma non credo sia il modo corretto  di pensare quando si affronta una partita come questa, sarebbe troppo pericoloso. Le cose positive del risultato ottenuto in casa è che non abbiamo subito gol, e non abbiamo segnato abbastanza per pensare solo a difenderci a Roma".

La Roma è stata prudente a Londra. Come se l'aspetta nel ritorno?

"Andranno all'attacco perché sanno che devono segnare almeno due gol e cercheranno di metterci sotto pressione. Dipenderà da noi essere organizzati e giocare la nostra partita".

Daniele De Rossi squalificato. Quanto peserà questa assenza?

"Mancherà molto alla Roma perché è un giocatore molto intelligente sul piano tattico, ed è anche bravo con i lanci lunghi. Credo che sia anche molto utile nella fase difensiva in area per loro".

In questa fase avete battuto l’AC Milan in trasferta la scorsa stagione. Può essere utile quel precedente?

"Come sapete, possiamo vincere ovunque. Credo dipenda sempre dalla qualità della prestazione. Dobbiamo andare a Roma provando a vincere la partita con un atteggiamento positivo".

In quella partita segnarono Adebayor e Fàbregas. Quanto mancheranno domani?

"Sono buoni giocatori ma dobbiamo concentrarci sui giocatori che sono a disposizione. Adebayor e Fàbregas sono importanti ma credo che il parco giocatori sia la cosa più importante di un club, ecco perché abbiamo una rosa ampia".

Eduardo da Silva e Walcott sono pronti per una partita come questa?

"Sono convocati e vedremo domani".

Il rientro di Eduardo è molto importante per il morale della squadra?

"E’ fantastico [il modo in cui Eduardo ha giocato al rientro. Eravamo molto preoccupati quando abbiamo visto il suo infortunio e quando vediamo cosa fa ora, è quasi un miracolo".

Quanto pesano le occasioni sprecate nella gara di andata?

"Avremmo potuto segnare più gol, ma è andata così. Però abbiamo dimostrato che possiamo segnare e renderci pericolosi, e ci proveremo anche domani. Loro } giocheranno in maniera diversa ma mi aspetto che i miei giocatori sappiano che la Roma sarà al massimo e noi dovremo fare lo stesso".

Quanto avete raggiunto la finale del 2006 le prestazioni in difesa erano eccellenti? State raggiungendo quei livelli?

"Siamo abbastanza solidi in difesa, ma credo che la chiave sarà avere il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Abbiamo sempre una mentalità offensiva e a volte è la cosa migliore perché così non si mette la difesa sotto pressione".

La gente considera l’Arsenal fuori dalla corsa ai titoli troppo presto?

"Non posso negarlo [che qualcuno lo faccia] ma dipende tutto da noi. Una stagione si giudica alla fine e nei prossimi mesi toccherà a noi dimostrare che abbiamo la qualità necessaria per smentire chi ci ha considerato già fuori dalla corsa ai titoli".

Come ricorda la tipletta di Thierry Henry a Roma nel 2002?

"Avevano Capello in panchina e grandi giocatori in campo – Totti, Cafu, Cassano; nomi incredibili. Quindi andare a lì e segnare tre gol è stato assolutamente fantastico per noi".