Coppe europee 06/02/2009 11:19

Caos biglietti, Bardelli (Lottomatica): "C’erano troppe richieste"


che ha stampato meno tagliandi del dovuto. Se non saprà giustificarsi, perderà il servizio di biglietteria". Il responsabile commerciale di Lottomatica Italia Servizi, Amedeo Bardelli, sfoglia Il Romanista e legge le proteste dei tifosi. Ma le comprende solo in parte. Chi è stato ore e ore in fila davanti alle ricevitorie sognava un biglietto di -Roma. Si è sentito dire “ci scusi, sono finiti”. Non si tratta di un caso isolato, ma della massa. E la massa cos’è? Come spiegava Gigi Proietti in “Febbre da cavallo”, «la massa so’ un sacco de gente, la massa sono tanti, e il problema diventa sociale. Dall’uovo se fa presto ad arriva’ alla guerra atomica». Magari, er Mandrake esagerava. Ma se la massa si lamenta, bisogna darle qualche spiegazione.


Bardelli, cosa è successo mercoledì?

«Voglio fare una premessa. L’obiettivo di Roma e Lis

Lottomatica è la trasparenza. Dopo il caos di Roma-

Lione, due anni fa, ci consultammo e decidemmo insieme

di modificare il sistema di distribuzione. Basta

con la prevendita all’Olimpico, dove vincevano solo i

più forti, offrimmo alla Roma una rete selezionata di

ricevitorie. In Italia, c’è chi preferisce dare tutti i biglietti

in mano ai tour operator. Risultato: se i tifosi li

vogliono, devono comprare interi pacchetti».

Perfetto.Questa rete non ha evaso la maggior parte

delle richieste per -Roma.


«Erano troppe».

Quanti erano i ticket?

«Per contratto, non possiamo dare cifre. Posso assicurarle,

però, che la ripartizione nelle ricevitorie è stata

bilanciata. La media è stata di 30 tagliandi a testa. È

una questione di velocità. L’operatore più svelto ne

vende di più. C’è stato un solo caso da analizzare».

Ovvero?

«In un punto Lis sono stati acquistati appena due biglietti

».

Che farete?

«Domani (oggi, ndr) contatteremo il titolare, chiedendogli

spiegazioni. Se non saranno valide, gli toglieremo

il servizio di biglietteria. Questo per rispondere

alle insinuazioni su indebite sottrazioni da parte

delle nostre ricevitorie o di chicchessia. La vendita era

blindata e controllata, non ci siamo "imboscati" nulla.

Se la Roma avesse potuto, avrebbe mandato a Londra

tutta la . Carlo Feliziani (il responsabile


della biglietteria giallorossa, ndr)è un uomo di una

rigidità impressionante. Non fa passare nulla. Dispiace

sentire certe assurde accuse. Davvero».

D’accordo, la coperta era troppo corta. Ma come la

mettiamo con il call center? C’è chi ha provato a

telefonare per ore, senza mai prendere la linea.

«Sa quante persone hanno chiamato tra le 14 e le 16,

dunque nelle due ore che hanno preceduto l’inizio

della prevendita?».

«C

No.

«Circa 3000. Quasi tutte supplicando i nostri dieci

operatori di anticipare l’orario. Beh, il centralino ha

un sistema ACD che ripartisce le telefonate. Quando

le linee sono occupate, e troppi utenti continuano a

chiamare, il sistema va in tilt. E il numero diventa irraggiungibile

».

Aspetti: dieci operatori? Non sono pochi?

«Ho capito dove vuole arrivare. Avevamo già deciso di

potenziare il call center. Provvederemo quanto prima.

Ma si pagherà un costo».

L’199 di Lottomatica mica è gratis.

«Ha una tariffa agevolata. Non si spende un euro al minuto.

Non immaginate quanto siano elevati i costi di

un call center. E poi aggiungeteci che, oltre a vendere

eventi, gli operatori danno anche informazioni ai

clienti. Che non sono pochi: serviamo 18 squadre di

calcio. Alzeremo il prezzo della telefonata, ma ridurremo

le commissioni sui tagliandi».

Torniamo al pomeriggio bollente al call center.

«Le disposizioni della Roma erano chiare. Avremmo

dovuto operare un controllo ferreo sugli acquirenti.

L’unica furbata possibile era quella di avere uno zio

fuori dalla Regione, che avrebbe dovuto comprare i

ticket per sé e per il nipote romanista».

Le verifiche sono state fatte mentre la gente

telefonava?

«No, successivamente. I dati saranno esaminati in un

secondo momento».

Quando la tessera del tifoso sarà realtà, potrete

trovare con la Roma soluzioni ancora migliori?

«Dipenderà dalla Roma, e dalle altre società. Abbiamo

presentato il nostro progetto. A marzo, tutti i club potrebbero

partire con la