Considerazioni che sembrano valere nonostante tre infortuni molto importanti con cui deve fare le spese l'Arsenal: «Noi siamo aperti ad ogni operazione - afferma Wenger - ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo Rosicky, Fabregas e Walcott, tutti giocatori di grande creatività, che torneranno e quindi potrebbero rappresentare quasi dei nuovi acquisti fatti sul mercato». Chi invece è già vicino al rientro è l'attaccante Eduardo: «Si è ripreso molto bene - continua il tecnico francese - e lui sarà per noi un giocatore in più. Tornerà a disposizione con la prima squadra fra due o tre settimane».

Chi invece non giocherà con i Gunners è il brasiliano Kakà. Il Manchester City per prelevarlo sembra aver fatto un'offerta, quasi irrinunciabile, di 150 milioni di sterline. Wenger dice la sua: «A me una cosa del genere non appare vera. Mi sembra tutta un'astrazione. Inoltre non mi risulta collegata con la situazione economica che stiamo vivendo e per me è una cosa inventata. Noi viviamo in un club di calcio che va avanti in un mondo reale. Questo significa che noi spendiamo i soldi che provengono dalle nostre entrate. Operazioni del genere potrebbero disturbare il mercato».

Al di là delle varie sfumature della campagna di rafforzamento, oggi l'Arsenal dovrà scendere in campo in casa dell'Hull City (ore 18.30, Sky Sport 3). Un avversario sottovalutato nella gara di andata da Adebayor e compagni, visto che i Gunners uscirono dal loro stadio con un'inattesa sconfitta per 2-1. Ma la formazione di Phil Brown non sembra più quella di inizio stagione. The Tigers, nelle ultime quattro partite, hanno sempre perso. L'Hull è ora ottavo con 27 punti, mentre l'Arsenal occupa la quinta posizione a quota 38. Per i ragazzi di Arsene Wenger c'è bisogno di una scossa se vogliono partecipare alla Champions League anche nella prossima stagione, Aston Villa, Chelsea, Manchester e Liverpool sono davanti e non sembrano avere nessuna intenzione di calare di ritmo.