Coppe europee 06/12/2008 16:16

I tabloid contro Scolari: "il peggior tecnico Chelsea"


LA REAZIONE - Ma Scolari non ci sta e, contravvenendo a quell’imperturbabilità che sembrava averlo accompagnato in questi primi 5 mesi Blues, ha detto chiaro e tondo che per lui quella statistica è sbagliata. “Andate a rivedervi di nuovo i numeri – ha tuonato “Big Phil” – e forse dopo tornerete qui a dire di aver fatto un errore. Io non mi paragono agli altri tecnici, ho dei problemi e sto cercando di risolverli”. E i problemi di Scolari si chiamano (anche) infortuni, visto che dal suo arrivo a Stamford Bridge è stata quasi un’ecatombe di stelle, con Ricardo Carvalho, Joe Cole e Michael Essien vittime di incidenti seri, senza contare la di Didier Drogba (fra l’altro, pure lui fuori dai giochi per un lungo periodo). Non solo. A differenza di chi lo ha preceduto sulla panchina Blues, il brasiliano è stato costretto a fare economia, visto che quest’anno Roman Abramovich ha messo un freno alle spese pazze del passato. Risultato: gli unici due giocatori sbarcati a Londra in estate sono stati Deco (pagato 8 milioni di sterline, pari a 9,2 milioni di euro) e Bosingwa (che è costato il doppio rispetto all’ex
ed è pure arrivato prima di Scolari).


IL MERCATO - Logico, dunque, che l’allenatore ora chieda rinforzi sul mercato di gennaio. “La società deve capire che abbiamo bisogno di uno o due giocatori per sostituire gli infortunati. In realtà, me ne basterebbe anche solo uno, un attaccante, visto che contro l’ avevo il solo Anelka e contro Bolton è la stessa cosa. Se potessi contare su più di un giocatore in buone condizioni, avrei anche maggiori opzioni in attacco”. E fra i possibili arrivi del prossimo mese spicca il brasiliano Wagner Love del CSKA Mosca. “Love è un ottimo giocatore – ha riconosciuto Scolari - è stato nel Palmeiras e ora è in Russia, dove sta facendo molto bene, ma non sto pensando a un nome in particolare, anche se ne ho qualcuno in mente”. Dal canto suo, il bomber si è detto entusiasta di un eventuale approdo a Stamford Bridge: “Il mio obiettivo è ora di giocare in Inghilterra – ha detto al Daily Express – perché, dopo aver passato i miei anni migliori al CSKA, è arrivato il momento di cambiare”. E di cambiamenti avrebbero parlato giovedì anche John Terry e Frank Lampard che, stando a quanto racconta il Sun , si sarebbero fatti portavoce con Scolari dei malumori della squadra sui suoi metodi di allenamento e sulla prevedibilità del gioco Blues, evidenziando così le prime crepe nel regime del boss brasiliano.


I GIOCATORI - “Due vittorie su sette non sono affatto un buon risultato per una squadra come il Chelsea – ha spiegato il capitano – e abbiamo bisogno di una striscia positiva da adesso a dopo Natale. Quest’anno stiamo facendo meglio in trasferta e questo è un pochino strano, considerato il record di vittorie casalinghe che abbiamo avuto”. Secondo il tabloid, i due giocatori avrebbero chiesto a Scolari di aumentare l’intensità degli allenamenti, oggi troppo noiosi e ripetitivi. Una prevedibilità che si trasmetterebbe poi anche in partita e che, a detta dei due “ambasciatori Blues”, sarebbe all’origine delle non sempre brillantissime prestazioni del Chelsea di questi ultimi mesi. In attesa di vedere se le lamentele dei giocatori porteranno a qualche nuova idea sul campo, Chris Kamara, columnist del Sun prova a lanciarne una lui, di nuova idea, proponendo Roberto Di Matteo (attuale allenatore del MK Dons e fra gli ex più amati a Stamford Bridge) per il dopo-Scolari. Per ora è solo un’ipotesi, ma se alla fine della stagione i risultati non dovessero arrivare, la permanenza di “Big Phil” in Blues potrebbe non essere poi così scontata.