Coppe europee 09/12/2008 15:19

DONI: "Pek, domani gliene facciamo tre!"


di rifinitura svoltosi ieri alle 11 al “”.


Trigoria si sveglia in un giorno dell’Immacolata

che sembra voglia scacciare il ricordo della pioggia delle ultime

settimane e dare un buon augurio per la gara di questa sera. Al

campo di allenamento il grosso della rosa arriva alla spicciolata,

mentre Alberto Aquilani e Mirko Vucinic corrono blandamente

già da qualche minuto. I primi a vedersi sono Cicinho, Juan,

Baptista e Artur a precedere di qualche secondo il connazionale

Taddei. Alexander Doni chiacchiera con Montella, dopo di loro

ecco una coppia difensiva “in extremis”, quali Simone Loria

e Panucci. L’eroe di Verona, il giovanissimo Jeremy Mènez, è

scortato dalla sua guida a Roma, ovvero Philippe Mexes e dal CaÈ

pitano, che nonostante la bella giornata indossa cappello e guanti.

Mister Spalletti arriva di corsa, per ultimo e saluta con un cenno

della mano fotografi e giornalisti, pronto a tenere a rapporto

la squadra. La chiacchierata è breve, tutti si stringono attorno al

“comandante” di Certaldo per acquisire la concentrazione giusta

in vista del match di stasera, dove sbagliare non è ammesso.

Durante la fase di allunghi, sempre in evidenza


– arrivato assieme a Baldini - preciso e silenzioso Matteo Brighi.

John Aarne Riise spinge in solitudine, come a cercare il modo

migliore per darsi la carica. L’allenamento continua, l’umore

è buono ma non eccessivamente allegro: l’appuntamento con

l’Europa porta anche a questo, quando ce n’è bisogno. Simpatico

però il siparietto alla fine della seduta: Doni tornando sotto la

doccia osserva Pizarro che corre a parte, e lo incoraggia: “Pek,

domani gliene facciamo tre!”, con tanto di segno della mano.

Fuori dai cancelli, nonostante il ponte – oppure proprio per

questo – ci sono una trentina di tifosi a caccia di autografi. Lorenzo

aspetta i suoi idoli: «La gara di domani (oggi, ndr)? Si può

vincere senza problemi, ma attenti a Gourcouff, è pericoloso.

Dei nuovi acquisti fa impressione Baptista, anche se all’inizio

non sembrava proprio». Valerio invece ce l’ha con Vucinic e da’

ragione a Doni: «Non mi piace il montenegrino, troppo incostante,

non da’ garanzie. Il Bordeaux? Li sfonnamo, so’ sicuro».

Luca, che oggi sicuramente avrà acquistato una copia del Romanista

(« a pa’ e certo che lo compro, mica so’ scemo»), da Monte

Mario fa spesso una scappata a Trigoria: «Per la partita andiamoci

cauti, è comunque difficile. Obiettivi stagionali? Credo e

spero che arriveremo tra le prime quattro». I giocatori iniziano

a uscire, il primo è , poco più tardi
: il


traffico viene letteralmente bloccato. Ah, l’amore.