Coppe europee 20/12/2008 12:11

"Ad Highbury potevamo vincere"

«Sorteggio difficile per tutte e tre le italiane, ma la Roma ha i mezzi per passare il turno». (Super)Marco Delvecchio fu uno dei protagonisti dell'edizione 2002/03 della romanista. Sfortunata per l'esito, non per i ricordi. che vince facile a Valencia e firma l'impresa a Madrid, Cassano che segna a rotta di collo (quatto gol, mica uno), poi gli smarrimenti e i tre gol di Henry all'Olimpico nella prima sfida del secondo girone di qualificazione. «Me la ricordo, quella partita - dice Delvecchio - ma fu un episodio». È un fatto, però, che la Roma non abbia una tradizione propriamente brillantissima con le squadre inglesi: «Lo so. Credo comunque che la squadra di Spalletti abbia le qualità per eliminare l'». Wenger sostiene che la Roma vale il : «Ha detto così? Beh, ha ragione». (Super)Marco non sapeva che l'andata si disputerà fuori casa. «Ah sì? Allora, dovremo cercare di limitare i danni». Notare l'uso della prima persona plurale. Non è una strumentalizzazione del giornalista: quando parla, Delvecchio dice «noi romanisti».

Ivan Pelizzoli difese la porta giallorossa all'Highbury, nel secondo impegno con i Gunners di quella Coppa Campioni: «Giocammo bene, rischiammo pure di vincere». Il magic moment del miglior Totò ci portò in dote un pareggio, non i tre punti. Adesso, Ivan para per il Lokomotiv Mosca. Anzi, no. Il campionato russo è fermo e Pelizzoli ha seguito alla tv il sorteggio: «Che per la Roma è difficile. Ma arrivati a questo punto del torneo, è normale. La Roma dell'ultimo periodo sta giocando bene. L'importante è che resti tranquilla».

L'estrazione di Nyon non è stata gradita da Vincent Candela, un altro dei reduci dell'ultimo flashback con l': «Sarebbe stato preferibile un altro avversario. I Gunners sono una squadra tosta. E poi i club inglesi non portano mai bene alla Roma».