Coppa Italia 04/05/2014 21:15

Coppa Italia, Mazza (Questore): "L'aggressione è stata un gesto isolato e imponderabile. Nessuna trattativa con gli ultras"

coppa italia scontri tifosi esposito

La dinamica di quanto accaduto ieri a Roma "e' tanto semplice quanto folle". A sparare contro i tifosi napoletani e' stato Daniele che ha prima provocato i supporter partenopei e poi, vistosi circondato ha sparato contro di loro 4 colpi di arma da fuoco. Lo ha detto Diego Parente, capo della Digos di Roma, intervenuto nella conferenza stampa indetta dalla di Roma per informare sugli ultimi sviluppi dei fatti avvenuti prima della finale di Coppa Italia.

, ha spiegato Parente, "si e' portato da un circolo ricreativo dove lavorava e ha inteso lanciare artifizi pirotecnici e sfidare i tifosi napoletani che passavano di li'. Questi ultimi hanno raccolto la sfida, lo hanno inseguito. Lui e' scivolato, si e' visto circondato e ha esploso i colpi di pistola. Da qualche anno   non andava piu' a vedere le partite allo stadio. In passato era stato sottoposto al Daspo ed aveva precedenti per reati da stadio".

"Elementi raccolti su sono più che chiari. Dopo essere stato rinvenuto è stato portato all'ospedale con più fratture. All'ospedale è stato sedato per essere operato, la pistola è stata ritrovata in un vaso, è stata spostata da alcune persone che non erano suoi amici. E' stato fatto il guanto di paraffina e siamo in attesa dei risultati". Cosi Massimo Mazza, di Roma, ha illustrato gli ultimi sviluppi sui fatti di ieri sera.  

"Mai nessuno ha pensato di non far giocare la partita, nè le forze dell'ordine nè le società. La società ci ha chiesto se il capitano della squadra potesse parlare con i tifosi informandoli sulle condizioni del tifoso ferito, visto che stava circolando la voce che fosse morto, si era diffusa persino la voce che era stato coinvolto pure un bambino. Trattativa? Non vedo nessuna trattativa. Hamsik non è andato a trattare con i tifosi. Società, federazione e forze dell'ordine erano d'accordo che la partita si sarebbe giocata perché le condizioni all'interno dello stadio non ci faceva pensare diversamente. Perché andasse in giro con la pistola lo saprà solamente lui, visto che non è un soggetto raccomandabile. Le indagini sono ancora in corso. Le condizioni del ferito sono ancora gravi"

"E' andato tutto bene per l'ordine pubblico, trovare una persona che si mette a sparare va al di là di quello che si può prevedere - prosegue il - Tutto si stava svolgendo regolarmente, non ci sono stati contatti tra le opposte tifoserie. Non è stato un attacco organizzato, l'aggressore ha agito da solo. Non c'entra la tifoseria della Roma, nè i tifosi della Roma nè quelli della Lazio si sono mai materializzati sulla scena. Siamo soddisfatti di come si è svolto il servizio ieri. Un fatto come quello che c'è stato ieri sera era imponderabile".

Gli incidenti piu' gravi prima della finale di Coppa Italia si sono verificati dopo l'episodio degli spari contro i tifosi napoletani, mentre prima non c'erano stati scontri di rilievo. Lo ha puntualizzato la . "In altre zone - hanno spiegato - ci sono stati momenti di tensione, ma gli spari non sono stati conseguenza di episodi pregressi". Proprio dopo i colpi di arma da fuoco, invece, "si e' realizzata una situazione di ordine pubblico gravissima, con le forze dell'ordine attaccate in quanto accusate di non fare arrivare in tempo i soccorsi. Parliamo - ha aggiunto il Massimo Mazza - di ultras, non di educande che vanno a vedere una partita di cricket"

I tre tifosi napoletani feriti ieri dai colpi di pistola sono stati arrestati per rissa. Lo ha chiarito la , rilevando che per le accuse sono invece anche di tentato omicidio e porto abusivo di armi.

----------------------------------------------

In serata a Rai Sport il Mazza ha rilasciato una nuova intervista:

"Non so quale sia la polemica con , perché la ricostruzione dei fatti non riguarda la tifoseria napoletana. Ieri pomeriggio un soggetto ha provocato i tifosi napoletani lanciando insulti e oggetti, sbagliando. C'è stata una reazione violenta dei tifosi che lo hanno rincorso. Spaventato è scappato ed è caduto e ha sparato dei colpi di arma da fuoco, colpendo 3 persone. La ricostruzione è avvenuta tramite testimonianze e immagini che abbiamo acquisito. L'accusa è di tentato omicidio per via dell'uso dell'arma, per i tifosi quella di aver partecipato alla rissa".

E' esistita una trattativa con i responsabili della curva?
No, nessuna. Società, federazione e forze dell'ordine eravamo tutti concordi a far giocare la partita e ci siamo mossi in maniera perfettametne unitaria. Quello che è stato fornito alla tifoseria napoletana, che lo aveva chiesto, sono state le informazioni sullo stato di salute del tifoso, visto che si era sparsa la voce che il tifoso fosse morto. Inoltre volevamo avvisarli che i tifosi fiorentini non erano coinvolti negli incidenti, come poi le indagini hanno dimostrato.

Se si era già deciso di giocare la partita perchè 45 minuti di ritardo? Inoltre perché utilizzare giocatori per dare queste notizie?
No, ma in certe occasioni possono essere graditi, i tifosi l'avevano chiesto alla società. Il ritardo era stato dovuto al fatto che i giocatori dovevano continuare a riscaldarsi

Le persone perbene sono garantite dalle forze dell'ordine?
L'impegno delle forze dell'ordine è proprio questo: garantire alle famiglie la visione di una partita di calcio. Bisognerà fare dei passi per garantire questo risultato

Perché vengono tolti i tappi dalle bottigliette d'acqua, all'ingresso allo stadio, e poi si riesce ad introdurre bomboni e fumogeni?
Se si riesce ad introdurre qualcosa, questo non è il motivo per permettere l'ingresso di bottiglie d'acqua chiuse che possono essere degli oggetti contundenti molto pericolosi

Si è fatto tanto clamore con la tessera del tifoso: è possibile che si possano rispettare le leggi senza provvedimenti del genere senza gravare sulle persone perbene strumenti del genere?
Quello di ieri è stato un gesto che definirlo imponderabile è dire poco.