Coppa Italia 03/02/2010 12:33

Ranieri: "Totti bisogna fermarlo perchè giocherebbe sempre. Ok all'azionariato popolare"

La Coppa Italia entra nel vivo: potrebbe essere più accattivante?

"E' una questione anche di cultura. Da noi il campionato è più importante. Per noi la coppa nazionale è qualcosa di diverso, anche se ora piano piano sta assumendo un valore diverso, anche grazie al fatto che vale il sesto posto e quindi l'ingresso in Europa"

Come gestirà ?

"Lo gestiremo io, lui e i dottori. Il ragazzo dice che sta sempre bene. E' un ragazzo che vuole sempre esserci, ma spesso è rischioso"

Baptista?

"Io credo che abbia un carattere molto forte. Io mi aspetto sempre grandi cose da lui"

Lei crede che bisogna sempre tenerli sulla corda i suoi giocatori?

"Si io credo di sì. E' un mio modo di condurre la squadra. Avvertirli sulle difficoltà che si incontrano. Lho fatto dappertutto"

Toni?

"Sta migliorando, ma è prematuro parlare delle sue condizioni. Non si possono stabiliri tempi di rientro"

La vostra mentalità è come quella dell'Inter di Mourinho?

"No, noi abbiamo la nostra mentalità. Loro sono su un altro piano. Loro spendono molti milioni e noi no. Noi dobbiamo essere più svegli"

Quanto le piacerebbe vincere la Coppa Italia all’Olimpico in gara unica?

“Mi piace fare risultato con l’Udinese. Non vedo più in là. Giuro, sono super concentrato alla partita di domani sera. E non vedo più in là”.

Siete l'anti-Inter?

"No. Non dimentico da dove siamo partiti. Bisogna stare sempre attenti. Avete visto il Milan, dopo due partite già si parla di debacle. Io penso solo al lovor. Poi quello che riusciremo a fare lo offriremo ai nostri tifosi"

Non avete mai parlato della possibile stella d'argento?

"No. Pensiamo solo alla partita di domani contro l'Udinese. Ha grossissimi giocatori. Non si capisce il perchè sia sotto in classifica. Ora stanno risalendo la china. Creano molto gioco e molte palle e gol e domani faranno di tutto per segnarci "

Perrotta e Pizarro potranno essere risparmiati?

"Io penso alla gara con l'Udinese, quindi non risparmio nessuno"

Come cambia il suo lavoro ora in un periodo positivo?

"Ricordando ai ragazzi dove stavamo dopo la gara con l'Udinese, quando siamo venuti qua in ritiro"

La cura dei dettagli ha fatto la differenza vedi il caso di Okaka che è stato fatto partire solo dopo la gara col Siena..

"Si. Un allenatore sta attento a tutto, poi dipende una volta ti dice bene e una no. Io credo che Okaka possa maturare al Fulham e credo che possa tornare più forte"

Roma-Inter: il gap è prettamente economico?

"Non solo con l'Inter, ma con il mondo. Perchè la la vincono solo i grandi club inglesi e spagnoli? Hanno più possibilità

L'azionariato popolare: lei ci crede in Italia?

"Non lo so. In Spagna si sentono tutti partecipi della società, del club. Ci sono le elezioni. Mi ricordo quando qui a Roma c'è stato un esempio simile di azionariato popolare. A Roma sono convinto che con il bacino a disposizione potrebbe essere una gran cosa"

E' soddisfatto del calciomercato finito da poco?

"Si. Quando a casa ti portano Toni?"

Da allenatore si ricorda una serie positiva così lunga?

"Non me la ricordo francamente"

Riise è l'uomo del momento

"Io amo il difensore che sappia difendere e al momento opportuno sappiano anche attaccare. Ha imparato ad essere 'italiano' nella fase difensiva. Ha imparato tutte quelle cose che in Inghlterra non aveva ancora appreso. Ora è uno dei terzini sinistri migliori. E' un calciatore completo"

Ti fa piacere che la società stia pensando ad un eventuale rinnovo?

"Mi fa piacere che stiamo risollevando le sorti della Roma. E' il coronamento di un lavoro. Abbiamo fatto bene, ma non abbiamo fatto nulla. Se lo vogliono rinnovare son contentissimo, ma non è una mia priorità. Mi secca ripetere sempre che qui sto bene"

A Roma forse ha trovato più forza ed energia per essere più martellante con la squadra?

"Può essere. Forse è simile ad un giocatore che si sente parte di una à e di un ambiente. C'è probabilmente un energia nascosta"

La Roma potrà tornare a breve competitiva per l'Italia e per l'Europa?

"Dipende da come riusciremo a rinforzarci. Dobbiamo essere svegli e scaltri. Non abbiamo la possibilità di comprare un giocatore da 10 milioni, quindi dobbiamo trovare delle alternative"

Cicinho sta pagando da un punto di vista tecnico o fisico? Avrà modo di rivitalizzarlo?

“Me lo auguro. Una delle qualità dell’allenatore è cercare di mantenere alto il valore della rosa. Una delle componenti è cercare di vincere sempre. Se sei in alto il valore della rosa cresce. Se vai male si deprezza. Però è vero, preferisco giocatori forti fisicamente sotto l’aspetto fisico. Anche perchè se concedi qualcosa sotto quell'aspetto ti mettono subito da quella parte uno bravo di testa per metterti in difficoltà. Ci sono tante componenti che ti fanno scegliere uno o l’altro”

Pradè ha dato un '8' al mercato della Roma: lei che voto darebbe?

"8 (ride, ndr)"