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Presenti alla cenadel club anche i giocatori dell'AS Roma John Arne Riise, Stefano Okaka Chuka e Alessio Cerci, accompagnati da Gian Paolo Montali e Tonino Tempestilli.

20.50 Mentre la sala si riempie i giocatori fanno autografi e foto con i  tifosi

21.00 Su di un maxischermo vengono proiettati i momenti più belli della  storia giallorossa e una lunga intervista a Totti che commenta i filmati

21.10 I convenuti hanno iniziato a sedersi, a breve inizierà la cena

21.20 Inizia la cena e intanto continuano a scorrere le immagini sul maxischermo con dirigenti e giocatori divertiti

21.40 I giocatori ricevono un presente dal Roma club Campidoglio ricambiando con le proprie maglie.

Montali, che saluta e ringrazia a nome della società , riceve anch'egli un regalo di benvenuto e dona al club un gagliardetto dell'AS Roma

22.15 I giocatori della Roma hanno lasciato il conviviale dopo aver salutato gli astanti

MONTALI e TEMPESTILLI hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni al cronista de LAROMA24.IT e ad altri cronisti presenti alla serata

Queste le dichiarazioni di Tempestilli a margine della serata

"Il nostro obiettivo è risalire in classifica e puntare al quarto posto che vuol dire Champions. Il ritorno di Totti? E' chiaro che per noi è importantissimo. Francesco è un giocatore unico, già solo la sua presenza ci fa fare un salto di qualità. Il mercato di gennaio? Non sono io la persono giusta per parlare di queste cose"

Queste invece le parole di Gian Paolo Montali all'uscita dalla sala del ristorante



Come procede il suo ambientamento?

"Sono a Trigoria 24 ore al giorno: c'è il rischio di avere un'overdose di colori giallorossi. Scherzi a parte, conosco bene Roma, anche perchè ci sono già stato per tre anni. E' una città che amo e l'ho scelta per questo. So quale sia il suo potenziale. La mia scelta è stata ben ponderata".

Che momento sta attraversando la Roma?

"E' un momento molto importante. La pausa ci è servita per mettere a punto le cose e tracciare quelle che saranno le coordinate da seguire nel prossimo mese. Credo che da qui a gennaio ci giocheremo gran parte del nostro futuro. Pertanto dobbiamo avere una squadra e dobbiamo essere concentrati e determinati, quasi spietati nell'andare alla ricerca del massimo in tutto, sia in campo che fuori. Non possiamo sbagliare nulla. Ci vorranno lucidità, freschezza mentale e atletica, determinazione e consapevolezza visto che nei prossimi due mesi ci giocheremo gran parte del futuro".

La Roma ha le carte in regola?

"Siamo la quarta società per monte ingaggio e qualcosa vorrà dire. Se la società ha questa caratteristica, vuol dire che ha un parco giocatori di livello e che deve ambire a alte posizioni".

Come procede la questione con la federazione brasiliana?

"Noi siamo fermi sulle nostre posizioni che sono quelle di qualche giorno fa. Abbiamo fatto una scelta precisa e determinata. Non ci prestiamo a cambiare idea sulle cose che vogliamo fare. Siamo fermi e sappiamo perfettamente quali sono i nostri diritti e cerchiamo di farli valere in ogni sede opportuna. Per noi prima c'è la Roma, poi la qualità e la salute dei giocatori e poi il resto. Quello che abbiamo fatto è stato fatto proprio per tutelare la Roma e la società".

Come si vive dall'interno il momento societario?

"Il mondo dello sport l'ho conosco perché l'ho girato. Queste cose accadono sempre. Siamo dei professionisti, come lo sono i giocatori. E sono cose che non ci riguardano. Noi dobbiamo pensare solo a portare la Roma quanto più in alto possibile, come meritano la tifoseria e la squadra. Che non è solo fatta dai singoli giocatori, qui il nome che si porta sulla parte davanti della maglia è più importante di quello scritto dietro".

Aggiornamenti su De Rossi?

"Non c'è molto di nuovo, deve fare degli esami. Domani vedremo".

Un arrivo a gennaio?

"La mia famiglia. Sono solo ora a Roma e soli non si sta bene.."

dall'inviato Marco Eremita