Campionato 17/10/2025 15:39

Inter, Chivu: "Gasperini grande allenatore, in nerazzurro aveva bisogno di più tempo. Tornare all'Olimpico fa sempre effetto" (VIDEO)

christian chivu

SKY SPORT - Domani alle ore 20:45 va in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie ADopo aver parlato in conferenza stampaChristian Chivu ha rilasciato alcune dichiarazioni anche all'emittente televisiva. Ecco le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della gara.

Che tipo di partita si aspetta, anche tatticamente? Che approccio ci sarà da parte degli avversari? E il vostro?
"Sono due squadre che hanno qualità e ambizioni, ambiscono ad arrivare in alto, hanno voglia di dare continuità, noi per quello che sono state le ultime cinque partite e loro dopo un buon inizio di stagione. Bisogna essere pronti sotto tutti i punti di vista, perché non è una partita facile né per noi né per loro".

Cosa ti colpisce di Gasperini e del suo gioco? Cosa ti aspetti a livello tattico da lui?
"Noi non dobbiamo mai cambiare, ovvio che poi ci sono gli avversari. Gasperini poi sappiamo cosa porta nelle squadre che allena. È un grande allenatore che tutti noi stimiamo moltissimo, sappiamo qual è la sua idea di gioco e l'identità che dà alle squadre che allena. Sarà una bella partita".

Ci sono tratti in comune tra il vostro calcio?
"Non lo so, io sono all’inizio. È un’ispirazione per noi allenatori giovani perché ha portato qualcosa che in Italia qualche anno fa nessuno osava fare e lui l’ha fatto per molti anni anche nel calcio europeo. Ha portato l’Atalanta a livelli top in Italia e ha vinto anche l’Europa League, quindi tanto di cappello per il lavoro che sta facendo e per quella che è stata la sua innovazione. Noi tutti giovani copiamo".

Sei stato anche allenato da lui per qualche mese all’Inter: che ricordo hai di quell’esperienza?
"Io mi sono trovato bene, avevamo cambiato modulo e io ero il braccetto di sinistra. Ricordo bene la preparazione fatta con lui, dove ero anche meravigliato della condizione fisica che avevo acquisito e della brillantezza che avevo. Purtroppo poi i risultati non sono stati quelli che tutti noi ci aspettavamo, è stato un dispiacere perché secondo me aveva bisogno di un po’ di tempo per mettere in pratica tutte quelle che erano le sue idee che poi è riuscito a mettere in pratica quando gli è stato dato tempo ed è stato lasciato lavorare".

Che emozioni proverai a tornare a Roma da allenatore avversario?
"Sono tornato da giocatore e ora torno da allenatore. Per me Roma è stato un capitolo importante, come l’Inter. Sono stati i miei primi quattro anni in Italia, un’esperienza meravigliosa che mi ha fatto crescere come persona e come giocatore, con l’abitudine a quelle che erano le richieste del campionato italiano che all’epoca era il più forte in Europa e nel mondo. Mi sono trovato bene, poi tornare all’Olimpico fa sempre effetto perché l’Olimpico è uno stadio sempre piacevole anche da avversari".

Come hai trovato i giocatori dopo la sosta? Come sta Thuram?
"Sono tornati bene senza problemi, abbiamo avuto qualche problema fisico con Darmian e Di Gennaro, Thuram ancora non ha ripreso: sta meglio, ha iniziato già a correre piano piano e speriamo di riaverlo al più presto".

Lautaro è tornato galvanizzato dai gol in nazionale. E poi ci sono i due ragazzi: chi gioca con lui, Bonny o Pio Esposito?
"Chi ha detto che giocherà Lautaro? In questo momento abbiamo tre attaccanti e vediamo domani chi scenderà in campo".

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