Campionato 23/09/2023 16:22
Conferenza stampa, Juric: "Vlasic e Ilic recuperati, emergenza totale dietro. Roma tosta in difesa, Belotti un top player"
Ivan Juric, allenatore del Torino, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma, valida per la quinta giornata di Serie A e in programma domenica alle ore 20:45. Ecco le sue dichiarazioni a poco più di 24 ore dal calcio d'inizio del match.
Come vede la Roma?
"Si sono sbloccati, hanno vinto in coppa e hanno battuto l'Empoli. Hanno tante opzioni, sono in un buon momento".
Si aspetta il dodicesimo uomo in campo dai tifosi?
"Ci daranno una mano come sempre".
Novità dall'infermeria?
"Vlasic e Ilic sono recuperati, Vojvoda dobbiamo vedere, spero per la prossima. Zima ha ancora fastidio. Dietro abbiamo problemi".
Un giudizio su Sazonov?
"E' più centrale di Djidji, con lui c'è tanto lavoro da fare. Siamo in emergenza totale, anche N'Guessan può darci una mano".
Come sta gestendo Radonjic? Come mai non incide con le big?
"E' sempre lo stesso ragazzo, bisogna prenderlo per come è. Quando affronti giocatori di altro spessore, ogni attaccante fa più fatica. Con quelli meno bravi magari emergi con qualità e velocità. Contro le difese a quattro giochiamo con due attaccanti, con difese a tre è un po' diverso: Radonjic tende ad andare sulla fascia, ma vorremmo che giocasse più in centro. Lui preferisce stare largo, mentre Karamoh e Vlasic si avvicinano di più alla punta. Lui cerca i suoi spazi, vuole stare più largo e più escluso dal gioco per avere i suoi spunti".
Può essere una svolta?
"E' presto, pensiamo solo a domani. Siamo concentrati solo su questa partita per affrontarla al meglio".
Cosa chiede al gruppo?
"Mi ha fatto intristire aver perso la squadra a Milano, ma adesso ci siamo ritrovati. Dobbiamo stare sul pezzo perché altrimenti facciamo un brutto campionato, se siamo concentrati possiamo fare bene. Voglio ripetere le ultime due prestazioni, domani mi aspetto una grande partita".
Come mai è dal 2019 che il Toro non vince tre partite di fila?
"Una squadra media è così, vincerne tre di fila non è facile".
Come si fa male a una Roma così solida in difesa?
"Hanno un modo di difendere tosto, con tanti giocatori maliziosi in senso positivo. Penso a Cristante e Mancini, contro di loro non è facile perché sanno difendersi bene".
Come si gestisce Sanabria?
"Non deve essere gestito... C'è più concorrenza, l'anno scorso era praticamente da solo e si era trovato bene. Ora la situazione è cambiata: la settimana scorsa stava così così, è normale che soffra, ma questa settimana era più partecipe. Abbiamo parlato, lotterà per conquistarsi il posto di nuovo. In certe zone di campo abbiamo concorrenza, questa deve essere una forza".
Ha rivisto il vero Belotti?
"E' un grande ragazzo, che prima che arrivassi io non aveva lavorato come doveva. Ma è un top player, lo sta dimostrando: è un giocatore che deve stare fisicamente bene per muovere la massa muscolare che ha".
Come sta Zapata?
"Si è allenato poco, deve alzare la condizione: vogliamo portarlo al livello di due o tre anni fa. L'anno scorso ha fatto pochi gol, siamo soddisfatti ma vogliamo che alzi la condizione. E' il nostro obiettivo, senza che si faccia male. Siamo rimasti soddisfatti della sua prova a Salerno, anche se non ha recuperato benissimo e non si è allenato con continuità. Lui correrà sempre meno degli altri, come tutte le punte centrali. Poi c'è Simeone che corre sempre, invece a Zapata o Lukaku non chiedi certe cose. Duvan ha fatto molto bene durante la sosta, ha fatto 90 minuti dopo tantissimo tempo e pian piano deve trovare fiducia in se stesso. Vogliamo che continui così".
Come si marca Lukaku?
"E' normale patire contro i grandi attaccanti. Noi dobbiamo marcarli meglio, dovremo avere grande attenzione su di lui".
Zapata giocherà?
"E' normale che rispetto ad altri faccia fatica a recuperare, l'importante è che torni ai suoi livelli".
Serve più inventiva o concretezza?
"Tutto... Dobbiamo essere concentrati a non prendere gol, l'anno scorso glielo abbiamo regalato. Magari c'è chi partecipa meno, ma hanno spunti dove determinano: serve uno sforzo da parte di tutti, i cambi saranno fondamentali. Servono anche le individualità per vincere".