Campionato 01/03/2023 13:59

Maresca: "Sarebbe importante che gli arbitri comunicassero con i tifosi. Grazie al VAR un nostro errore non influenza il risultato"

maresca arbitro

IL MATTINO - Fabio Maresca, l'arbitro che dirigerà Roma-, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano campano toccando diversi temi. Il fischietto napoletano si è soffermato sulle prossime novità riguardanti il fuorigioco, sui cambiamenti nella direzione di gara legati al VAR e sulla possibilità che gli arbitri spieghino le proprie decisioni al pubblico. Queste le sue parole:

Sul fuorigioco.

"Si sta sperimentando l'ipotesi che un giocatore possa essere considerato in gioco se una sola parte del corpo è in linea con il penultimo difensore. Questo cambierebbe radicalmente tutto, lo stile del gioco, il modo di attaccare e di difendere. Nei tornei Under 18 si sta già sperimentando".

Insomma, con un piede l'attaccante sarebbe in gioco? Sembra una svolta epocale.

"Secondo me si va in questa direzione. Proprio perché l'obiettivo è rendere le partite più spettacolari, con un numero maggiore di reti".

Sul VAR.

"Non credo che sia semplificato, ma diverso rispetto a prima. Siamo gestori di cinque collaboratori, compresi quelli nella sala VAR, abbiamo sempre la possibilità di correggere una decisione errata, è raro ormai che si possa inficiare con una nostra decisione il risultato finale di una partita. Poi, tutti noi tra andare al VAR e sbagliare, preferiamo sempre andare al VAR. È come avere una rete di protezione. Alla base di un errore negli ultimi tempi ci siamo resi conto che spesso c'è proprio l'errata comunicazione audio. Ragion per cui, stiamo cercando tutti di usare sempre le stesse frasi per aprire e chiudere un check, per avviare o fermare la comunicazione tra arbitro e VAR. Insomma, abbiamo messo in piedi una check list di frasi che ci aiuta ad evitare ogni fraintendimento. Come nel linguaggio dei piloti degli aerei... Perché nel corso delle vari fasi, magari concitate di una partita, ci sta che possano esserci delle incomprensioni. E mi pare che quest’anno siano molto ridotte".

Sulla possibilità che gli arbitri spieghino le proprie decisioni al pubblico.

"Mi affascina e non poco questa cosa. E potrebbe darsi che succederà prima o poi. Sarebbe importante essere in grado di comunicare con la terminologia più appropriata con i tifosi, usando il dettame regolamentare. Il calcio è uno spettacolo e avere un arbitro che dà spiegazioni potrebbe aumentare lo show. Noi siamo pronti a fare la nostra parte".