Campionato 12/04/2022 14:38

Salernitana, Iervolino: "Abbiamo giocato meglio della Roma per 80', gli episodi ci hanno condannato"

Iervolino

ANSA - «Il vaso è pieno. Gli arbitri ci hanno notevolmente danneggiato. Mi sto facendo sentire, vorrei portare in Lega e alla Figc un punto all'ordine del giorno, una maggiore professionalità da parte degli arbitri e, sicuramente, l'occhio di falco». Lo ha detto il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, parlando degli episodi arbitrali a margine della cerimonia per l'anniversario della fondazione della Polizia di Stato. «Non riesco a capire perché la tecnologia aiuta ad esempio il mondo del tennis e non lo debba fare anche con il calcio. Non penso al dolo sicuramente, penso solamente che gli errori sono frequenti. Capita non solo alla Salernitana - ha aggiunto Iervolino - forse soprattutto alla Salernitana, perché è un problema di professionalità, di formazione e anche di precisione perché manca una tecnologia adeguata. Sono curioso di sapere chi starà dalla mia parte e chi, invece, si defilerà perché vorrei ascoltare tutti i presidenti e le loro motivazioni. Il problema c'è, esiste - ha concluso il presidente del club campano - e non possiamo fare come gli struzzi».

«È chiaro che le speranze si riducono. Dobbiamo essere realisti. La partita contro la Roma è stata bellissima, c'è stata tanta energia, abbiamo giocato fino all'80' molto meglio della Roma, purtroppo gli episodi ci hanno condannato», ha aggiunto. Il massimo dirigente ha parlato anche della decisione dell'Udinese di rinunciare al ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per la partita non disputata contro i granata e che si dovrà recuperare il 20 aprile: «Ho apprezzato moltissimo l'atteggiamento dell'Udinese perché dopo i due gradi di giudizio era chiaro che avevamo tutte le ragioni per non aver disputato quella partita - ha detto -. Mi auguro che anche il Venezia possa farlo, l'ultima volta c'è stata una polemica e non vorrei innescarne un'altra perché abbiamo ottimi rapporti con la società del Venezia. Mi sembra giusto giocarle e poi chi vuole vincerle deve vincerle sul campo».