Campionato 13/03/2021 14:14
Conferenza stampa, FONSECA: "Giocatori stanchi, domani 4-5 cambi. Pedro titolare, troppa pressione su El Shaarawy. Difficile capire il rinvio di Juve-Napoli" (FOTO e VIDEO)
Dopo il 3-0 rifilato allo Shakhtar Donetsk in Europa League, domani la Roma è attesa dalla trasferta al "Tardini" contro il Parma, gara valida per la 27a giornata di campionato. Alla vigilia, come di consueto, l'allenatore giallorosso Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa. Il suo intervento:
Domani c'è il Parma, una sua riflessione sullo stato fisico dei giocatori. Visto l'infortunio di Smalling, Cristante giocherà in difesa o si prospetta un ritorno a centrocampo?
"Per Cristante vediamo domani. Stiamo giocando tante partite, abbiamo calciatori che hanno giocato quasi tutte le partite e sono più stanchi degli altri, per questo dobbiamo cambiare e abbiamo bisogno di giocatori più freschi. Non voglio dire che cambierò tutta la squadra, ma abbiamo bisogno di cambiare qualcuno perché c'è stanchezza in molti giocatori, principalmente in chi ha giocato di più. Poi ci sono situazioni che non possono cambiare, perché non abbiamo molte soluzioni. Domani cambierò 3-4-5 giocatori".
C'è stato un po' di turnover nel ruolo di centravanti. Tra Dzeko e Mayoral chi sta meglio come condizione fisica per giocare domani?
"So una cosa: Mkhitaryan non può giocare. Onestamente non voglio dire chi giocherà domani. Dzeko sta bene, anche Mayoral, si sono allenati e sono pronti per la partita".
Oggi Pellegrini è un trascinatore e interpreta due ruoli differenti. Cosa è cambiato rispetto all'inizio della stagione in cui quando veniva arretrato sembrava meno brillante? È solo una questione di compiti differenti oppure sta crescendo a livello di consapevolezza e leadership?
"È un po' tutto. Come ho detto, Lorenzo è un giocatore molto importante per noi, può fare diverse posizioni, è intelligente ed è cresciuto. È normale che succeda questo, ma dipende anche dalla situazione della squadra: se la squadra va bene, tutti i giocatori stanno meglio. È un processo completo e non isolato. Le vittorie portano fiducia, il fatto di essere capitano porta fiducia. È un po' di tutto".
Pedro appare in difficoltà, da cosa dipende? Scarsa condizione fisica, poca adattabilità al ruolo o si aspettava di giocare di più?
"Se uno ha guardato la partita, ha visto che Pedro è stato decisivo con l'assist per il gol di Pellegrini e ha fatto una bellissima partita come tutti i giocatori. Non voglio dire chi giocherà domani, ma faccio un'eccezione: Pedro giocherà domani".
Nelle ultime 8 partite Pau Lopez ha incassato 4 gol. È solo merito di una stabilità difensiva generale o anche del miglioramento dell'autostima? Come avete lavorato per recuperare un portiere che sembrava perso?
"La squadra sta meglio difensivamente, anche Pau Lopez ha più fiducia. Penso che la cosa migliore per un giocatore sia continuare a giocare, che è quello che abbiamo fatto. In questo momento ha più fiducia. Ha fatto un lavoro con Marco Savorani per vedere cosa migliorare, sta lavorando tutti i giorni. Ha più fiducia, quello che possiamo fare per un giocatore in questa posizione è dargli fiducia, farlo giocare per continuare ad avere questa fiducia".
A che punto è l'inserimento di El Shaarawy? Ritiene che possa partire dall'inizio domani?
"Vediamo. Stephan ha fatto un gol importante, è entrato molto bene ed è migliorato. Paragonandola alla partita precedente, penso che stia molto meglio e con più fiducia. È un giocatore diverso, per questo lo abbiamo portato alla Roma. Ma devo dire una cosa: lasciamolo lavorare. Ci sono molte pressioni su di lui, aspettando che risolva tutti i problemi della squadra, dobbiamo lasciarlo lavorare e integrarsi con la squadra. Con la qualità di Stephan, le cose succedono normalmente come ha fatto nella partita. Non dobbiamo creare troppa pressione su un giocatore che è arrivato adesso e non ha giocato molto nell'ultimo anno. Ha bisogno di tranquillità per fare quello che può fare".
Cosa ne pensa dello spostamento di Juventus-Napoli al 7 aprile e del fatto che voi dovete giocare contro il Napoli due giorni dopo il rientro da Kiev, mentre Gattuso avrà una settimana intera per preparare la partita?
"Onestamente non mi piace commentare quando non conosco profondamente le ragioni. Quello che so come allenatore è che preparare tre partite in una settimana è completamente diverso rispetto a preparane due. Anche per noi preparare una partita col Napoli dopo la trasferta in Ucraina è diverso. Se mi fanno la domanda come allenatore della Roma, se capisco perché non hanno fatto giocare Juventus e Napoli, per me è difficile capire. Ma nella posizione di Gattuso, magari voleva anche non giocare la partita. È normale. Non conosco le ragioni, per me è difficile commentare questo".
È preoccupato per le condizioni di Smalling? Recupererà per giovedì?
"Ha fatto una bellissima partita, non ha giocato con lo Shakhtar perché aveva un fastidio. La verità è che continua ad avere questo fastidio, penso sia meglio non rischiarlo domani perché dopo possiamo perdere i giocatori non per una partita, ma per 4-5 partite. È importante non correre questo rischio, dobbiamo valutare giorno per giorno la situazione di Smalling, come si sente e poi decidere in funzione delle partite".
Lei è sempre pacato ed elegante: è un suo modo di fare o è una scelta condivisa col club?
"Io sono così. Cerco sempre di essere una persona equilibrata. Voglio equilibrio nella Roma, se voglio che sia così devo essere il primo ad essere equilibrato. Per me come persona è importante essere equilibrato in tutti i momenti".
È d'accordo con chi dice che Villar deve mettere un po' di fisicità per essere più dominante difensivamente o è una questione irrilevante ai fini della sua partecipazione difensiva?
"Villar deve continuare a migliorare difensivamente. Se confronto il Villar di ora con il giocatore arrivato lo scorso anno, è migliorato molto difensivamente ma ha margini per migliorare ancora di più. Non possiamo dimenticare che arriva da una realtà totalmente diversa, qui il calcio è più fisico e aggressivo. Stiamo lavorando per migliorare difensivamente. Ora è più fisico e aggressivo, ma ha spazio per migliorare".
L'aggressività vista contro lo Shakhtar può fare la differenza fino al termine della stagione?
"È stato molto importante contro lo Shakhtar, ma abbiamo fatto meglio ultimamente anche nelle altre partite. È importante che la squadra capisca che questo sia un momento importante della partita. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare questo aspetto".
Che gara si aspetta domani contro il Parma?
"Ho visto la partita contro la Fiorentina, è stato un risultato importante su un campo difficile e contro un avversario difficile. Hanno pareggiato e fatto una buona partita. È una squadra in una situazione difficile, per cui ogni partita deve essere una finale. Dall'altro lato c'è una squadra che ha bisogno dei tre punti per lottare per la Champions. Sono sicuro che Parma e Roma vogliono vincere perché hanno bisogno di farlo. È sempre difficile giocare a Parma: è una squadra difficile, concreta che esce bene in contropiede. Sarà difficile, ma tutte le gare sono difficile. Domani lo sarà, non ho dubbi".