Campionato 07/03/2020 02:18

Coronavirus, il ministro Spadafora scrive a Gravina: chiesta la trasmissione in chiaro della prossima giornata di Serie A. La Lega dice 'no'

Lazio - Udinese

Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha inviato al Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e per conoscenza al Presidente della Lega Calcio Seria A, Paolo Dal Pino, una lettera per chiedere di valutare le eventuali condizioni per trasmettere in chiaro le competizioni di Serie A almeno della prossima giornata di campionato. Questo in considerazione dei forti disagi cui è chiamata la popolazione in questo momento difficile e in ottica di salvaguardia della salute. Il presidente della FIGC ha per le vie brevi dato il suo sostegno all'invito del Ministro. Si attende la risposta della Lega Calcio Serie A e di Sky.

Secondo Spadafora, la trasmissione in chiaro sarebbe infatti un segnale importante per poter unire tutti gli appassionati garantendo una finestra di distensione in un momento di difficoltà collettiva. Nella lettera il ministro sottolinea che «nell'attuale fase di emergenza sanitaria - dalla quale il Paese uscirà, ne sono certo, più forte e unito di prima - lo sport, come molti altri settori della vita sociale e culturale, sta subendo inevitabili conseguenze. Il mondo del calcio, per la passione che suscita e la grande rilevanza che lo contraddistingue, anche in proiezione estera, è certamente tra i settori più esposti».

«Superata la fase di primo confronto sulle soluzioni volte a fronteggiare al meglio l'emergenza - continua la lettera di Spadafora - ed essendosi chiarito, al netto di comprensibili diverse sensibilità, il quadro delle misure vigenti nelle prossime settimane, ritengo opportuno sottolineare la vocazione più autentica dello sport, e quindi del calcio, e cioè quella di unire e consentire a tutti di godere uno spettacolo emozionante, senza ansie, né paure. È con questo spirito che Le chiedo, in questa delicata contingenza, di verificare se favorevoli condizioni, rispettose della normativa vigente e degli accordi in essere, possano eventualmente consentire la libera fruizione televisiva di imminenti competizioni calcistiche di cui si prevede la disputa a porte chiuse». Per Spadafora «ciò costituirebbe un bellissimo segnale verso tutti gli italiani, ma anche un modo per limitare i disagi associati alle misure di contenimento in essere e, addirittura, di cooperare attivamente al raggiungimento delle loro stesse finalità. Confido nella Sua azione di impulso e nella disponibilità di tutti gli attori coinvolti a volersi confrontare e rendersi protagonisti di un grande messaggio all'Italia e all'Europa».


"Pur comprendendo e condividendo le finalità alla base della richiesta del Ministro Spadafora, volta, in un momento di massima emergenza per il Paese, a valutare la possibilità di consentire la libera fruizione televisiva del campionato di Serie A TIM, la Lega Serie A rileva che il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire". Questa la risposta - affidata all'ANSA - della Lega di A alla richiesta del ministro dello Sport Spadafora di trasmettere in chiaro le partite di campionato di questo turno che si disputeranno a porte chiuse per l'emergenza coronavirus.

(Ansa)