Campionato 07/03/2020 22:50

Coronavirus: il Codacons denuncia la Lega Serie A per il 'no' alle partite in chiaro

telecamere campo

In conseguenza della decisione presa dal Governo di far proseguire il campionato italiano a porte chiuse almeno fino al 3 aprile, per evitare il diffondersi del contagio del Coronavirus, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva ieri proposto alla Lega Serie A di trasmettere le partite in chiaro, proposta che l'organo calcistico nazionale ha rifiutato. È per questo che il Codacons vuole denunciare la Lega Serie A:

"Mentre tutte le parti in causa hanno dato la disponibilità a trasmettere in chiaro in tv le partite di calcio, comprendendo la grave situazione di crisi determinata dall'emergenza coronavirus, la Lega Calcio si è opposta ad una precisa indicazione del Governo. Una decisione che non solo danneggia milioni di italiani, ma potrebbe addirittura configurare illeciti sul piano penale, e che non appare in alcun modo giustificata da ipotetici vincoli contrattuali usati come paravento dalla Lega, i quali ben potrebbero essere superati in questa situazione di forza maggiore. Per tale motivo il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro la Lega Calcio, in cui si chiede di aprire una indagine penale nei confronti della società per le fattispecie che saranno ravvisabili, e impugnerà al Tar del Lazio il rifiuto della Lega a trasmettere in chiaro sulle reti televisive le partite di calcio. Al tempo stesso l’associazione invita il Ministro Spadafora a varare immediatamente una formale direttiva che obblighi i canali tv a trasmettere in chiaro gli incontri calcistici, bypassando l’assurda posizione della Lega".