Campionato 11/05/2019 18:11
Conferenza stampa, Allegri: "Incontrerò Agnelli in settimana. Con la Roma recuperati Sandro, Bentancur, Dybala ed Emre Can"
Alla vigilia di Roma-Juventus, in programma domani sera all'Olimpico, è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore dei bianconeri, Massimiliano Allegri. Le sue parole:
"Mi tolgo la giacca e vi dico che con il presidente ci vediamo in settimana, la prossima settimana. Quindi la conferenza può essere ritenuta conclusa", l'intervento prima delle domande.
Quello che si sta leggendo sul suo futuro la fa divertire?
"Mi fa divertire perché ho pensato una cosa. Se non avessi conquistato trofei con la squadra in questi anni, mi avrebbero impalato. Ma ci sta divertirsi così, abbiamo vinto il campionato da un mese. In settimana poi ci vedremo con il presidente e faremo un bilancio come facciamo ogni anno. Io avevo comunicato che sarei rimasto prima della sfida di ritorno contro l'Ajax. Questo è il dato di fatto".
Sente ingratitudine nei suoi confronti dall'ambiente?
"La mia gratitudine va al presidente e alla società, sono contento del mio lavoro. Non posso piacere a tutti e non mi piace piacere a tutti. Il calcio è fatto di risultati e lavoro quotidiano, devo rendere conto al presidente. In questi 5 anni abbiamo fatto un buon lavoro e sono contento".
Ronaldo ha detto che resta al 1000%, puoi dire la stessa cosa?
"Ho detto prima dell'Ajax al presidente che la mia scelta è rimanere, poi ci incontreremo con il presidente. Questa settimana ci vedremo e parleremo come tutti gli anni. Quest'anno fa più clamore perché siamo stati eliminati ai quarti di Champions. Forse qualcuno pensava che la Champions sarebbe stata come la coppa del bar che giocavo io a Livorno in estate".
Ha le idee chiare sul futuro però: questa squadra deve iniziare un nuovo ciclo e deve essere rinnovata o puntellata?
"Non le ho certo in mente ora, ma da sei mesi. Ma non posso dirvi quali perché prima bisogna incontrare il presidente. Ho sempre chiare le cose".
Allegri è intervenuto parlando della partita contro la Roma: "Domani abbiamo la Roma, 50mila persone, è una bella partita, dobbiamo giocarla al meglio perché poi abbiamo la festa scudetto in casa contro l'Atalanta. Gustiamoci la partita di domani". "Poi abbiamo recuperato giocatori importanti: Alex Sandro, Bentancur, Dybala, Emre Can", ha aggiunto.
L'incontro con Agnelli è stato posticipato? I nomi accostati alla Juve le hanno creato problemi?
"In realtà è stato anticipato, di solito lo facciamo dopo la fine del campionato. I nomi fanno parte del gioco. Già quando ero al Milan, volevano mandarmi via dicendo che al mio posto sarebbe arrivato Guardiola".
Su Dybala ha già in mente un piano per la prossima stagione?
"Intanto Dybala domani rientra e dovrebbe giocare dall'inizio, cercando di finire il campionato nel migliore dei modi. Per quanto riguarda la sua posizione, quest'anno è stata sempre la stessa. Quest'anno c'era Ronaldo davanti a lui, che è un giocatore diverso".
Inizierebbe la prossima stagione con un contratto in scadenza?
"Non posso rispondere a questa domanda, prima deve esserci l'incontro".
Capitolo Bentancur. Quanto può crescere il prossimo anno?
"I calciatori devono avere costante voglia di migliorarsi. Quest'anno è cresciuto tanto, ma nella visione di gioco, nei tiri, negli assist e negli inserimenti può e deve migliorare. Sono situazioni di gioco che gli mancano".
Cancelo?
"Ha qualità straordinarie in fase di possesso, soprattutto nella gestione palla singola, è giovane e può migliorare. La Juve ha una rosa con giocatori avanti nell'età, ma ha anche giovani importanti. La squadra è miscelata bene, è normale che quando chiuderemo l'annata valuteremo tutti insieme, con Paratici e Nedved, le situazioni tecniche della squadra da migliorare".
Ha detto che aveva già comunicato al presidente la volontà di restare, che sensazioni ha invece sulle volontà della società?
"L'ha detto il presidente dopo la partita con l'Ajax. Con Agnelli ho un ottimo rapporto, di stima e sincerità, siamo molto diretti l'uno con l'altro. Come con tutti gli altri dirigenti della società. Per ottenere grandi risultati la società è la cosa più importante: senza una grande società non si arriva in fondo".