Campionato 02/11/2018 18:35
Conferenza stampa, Pioli: "All'attacco come sempre, pronti per la Roma"
Quando stava per concludersi la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco, ha iniziato il proprio incontro con i giornalista il tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli. Queste le sue parole: "La Roma è una grande squadra ma noi, seppur con qualche difficoltà nelle ultime sfide, abbiamo sempre provato a fare un calcio propositivo e domani faremo lo stesso. Siamo sempre stati in partita in queste prime sfide di campionato, l’unico tempo in cui siamo stati messi in difficoltà è stato a Torino. Per il tipo di gioco che abbiamo e per il tipo di attaccanti che abbiamo, senza giocare bene difficile essere efficaci in fase offensiva. L’aspetto tecnico è importante, lo sarà molto domani perché affronteremo una squadra fisica e attrezzata“.
L’anno scorso avete vinto con grande sofferenza, cosa proverai a replicare domani?
“Grandissima, ma è normale aspettarselo anche domani. E’ una formazione che è partita per arrivare nuovamente in zona Champions, non potremo concedere nulla. Avevamo avuto anche un grande approccio, contrasti vinti e palloni intercettati saranno fondamentali anche domani”.
Ci fu un gol di Simeone splendido, con la palla data in profondità. Chi può essere l’uomo a dare profondità quest’anno?
“L’anno scorso il lancio arrivò dopo un bel recupero palla, abbiamo tanti giocatori in grado di dare questo tipo di palloni. La Roma è una squadra con una linea difensiva molto alta, dovremo essere molto bravi”.
Che Fiorentina vuole nella sfida di domani?
“La Fiorentina deve giocare da Fiorentina, abbiamo le nostre idee e le nostre posizioni che possono mettere in difficoltà gli avversari. La squadra lo sta facendo sempre, a volte ci sono anche gli avversari che te lo impediscono, ma la voglia di fare la partita non è mai mancata”.
Fuori Pjaca, Gerson e Simeone nell’ultima sfida, che tipo di risposta si aspetta?
“Si sono allenati molto bene, non credo abbiamo condiviso la scelta ma l’hanno accettata e ora sono pronti per giocare, come altri”.
Le ha dato fastidio il continuo lamentarsi degli arbitraggi dei tuoi colleghi, l’ultimo Mazzarri?
“No, ogni collega può dire quello che vuole con i toni e i concetti che vuole. Ognuno cerca di tirare l’occhio al suo mulino anche se non mi è piaciuto Mazzarri che ha provato a tirarmi in mezzo nella sua espulsione. Io penso solo alla mia squadra e alla farla crescere”.
La mancanza di gol da parte degli attaccanti sta diventando un motivo di pressione?
“L’errore che non dobbiamo fare è farci schiacciare dalle responsabilità o dalle pressioni. Non dobbiamo perdere il bello della loro età, cioè spensieratezza e voglia di correre. Domani avremo bisogno di tanta energia, è chiaro che sarei molto contento per loro ma non è importante, non quello. Nelle ultime due partita siamo stati meno pericolosi di quanto avremmo potuto, lì dobbiamo migliorare e tornare a proporre quello che abbiamo fatto prima. Ho visto la squadra allenarsi molto bene in settimana”.
Gerson come lo ha visto, si aspetta che replichi la grande gara dell’anno scorso al Franchi?
“A parti invertite… Gerson è un ottimo giocatore, ha caratteristiche importanti e completo, deve trovare maggiore continuità e intensità in quello che fa, credo sia sulla strada giusta”.
C’è qualche altra intuizione tattica alla Milenkovic che stai ponderando in vista di domani?
“Sto valutando tutte le opzioni, credo che ci stia mancando solo un po’ di pericolosità offensiva nelle ultime partite, ma non equilibri e voglia di fare la partita. Credo di avere a disposizione dei giocatori che possono però modificare la propria posizione durante la partita, ad esempio alzare Veretout e spostare un altro centrocampista più basso”.
Vi siete preparati per la grande fisicità della formazione di Di Francesco?
“Ci siamo preparati bene perché la Roma è molto alta dal punto di vista fisico. E’ uno dei loro punti di forza. Dobbiamo stare attenti e bravi a non concedere palle inattive”.
Dei tre reparti il centrocampo sembra essere quello maggiormente in difficoltà a volte…
“Per il tipo di tridente che abbiamo, dobbiamo fare una manovra pulita. Le difficoltà del primo tempo di Torino non è stata per responsabilità degli attaccanti ma perché abbiamo attaccato poco nella loro metacampo, dobbiamo fare le scelte giuste dal punto di vista della giocata. Non abbiamo la fisicità in attacco che ci consente di tenere palla, abbiamo altre qualità”.