Campionato 19/05/2018 19:18
Conferenza stampa, DI FRANCESCO: "Alisson non ci sarà, Under e Fazio da valutare. Voto alla stagione? Abbiamo fatto grandi cose in Champions, in campionato potevamo avere più punti, ma siamo stati competitivi" (AUDIO e VIDEO)
Ultima conferenza stampa dell'anno per Eusebio Di Francesco, che alle ore 13,10, presso la sala stampa di Trigoria, ha incontrato i cronisti per rispondere alle domande in vista della sfida di domani sera. L'avversario sarà la sua ex squadra, il Sassuolo. Gara da non fallire per la Roma, dato che un successo vorrebbe dire terzo posto. Questo l'intervento integrale del tecnico giallorosso: (ASCOLTA L'AUDIO)
Quanto conterà l’approccio giusto domani?
"Approcciare bene tutte le partite è fondamentale per crescere. Non è ancora raggiunto l’obiettivo terzo posto. Contro il Sassuolo non sarà facile, hanno perso una sola gara nelle ultime dieci. Avremo il desiderio di fare una partita importante".
Domani torna a Sassuolo. Impressioni?
"Le dovrò vivere, già al pensiero sono felice di rivedere tanti amici con cui ho condiviso storie importanti. Sassuolo rimarrà indelebile nel mio cuore. Era un ambiente unico per poter crescere. Umanamente ho lasciato, ma anche ricevuto tanto".
Ha chiesto a Monchi di tenere Alisson?
"Sono sereno, abbiamo sia Monchi che De Santctis che lo possono sostituire (ride, ndr). Quindi il problema non si pone. Al di là della battute, nel calcio non c'è nulla di definitivo. La mia sensazione è che Alisson rimanga a Roma".
Alisson e Under hanno recuperato?
"Alisson no, giocherà Sorupksi. Under farà il provino definitivo domani mattina, visto che davanti abbiamo poche alternative. Sia lui che Fazio in dubbio".
Ascolta "Di Francesco, conferenza stampa Sassuolo-Roma" su Spreaker.
Qual è il dato più importante che questa stagione proietta alla prossima?
"Credo la consapevolezza, l’aver avvicinato la gente, le sensazioni mie e della squadra. Ma non basta, deve essere un punto di partenza, negli atteggiamenti e nei modi di fare, non dobbiamo sottovalutare nessuno. Bisogna cercare di migliorare ancora, ma la bellezza di aver rivisto entusiasmo da parte di tutti credo che sia una partenza importante".
Politano e Berardi?
"In questo senso non vi do titoli. Ci sono altri giocatori che mi porterei in ogni squadra, come Magnanelli, è l’emblema del giocatore che fa capire come si può arrivare a giocare a certi livelli, con mentalità, dedizione e la capacità di stare sempre sul pezzo. Matteo e Domenico sono due giocatori a cui sono molto legato, al di la del futuro".
Voto alla stagione?
"Io credo che al di là dei voti voglio dare un giudizio generale. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario in Champions, anche se c’è un pizzico di rammarico, c’era il desiderio di fare qualcosina in più. Per la Champions ci diamo un ottimo voto. Per il campionato mi dispiace avere questo distacco dalle prime due, potevamo fare meglio dal punto di vista dei punti e dei gol, ma è stato ugualmente un campionato competitivo, con il raggiungimento dell’obiettivo Champions".
Qual'e stato il momento più difficile? Chi merita di più tra Lazio e Inter?
"La delusione più grande il pregiudizio generale, mi ha infastidito. Per quanto riguarda il campo il periodo di fine dicembre c'è stata difficoltà legata ai risultati, che ha comromesso il campionato. Per il resto credo ci siano tante cose positive. Lazio-Inter? Ad oggi è avvantaggiata la Lazio. Per il risultato non mi interessa".
Il rinnovo di Florenzi? Ci ha parlato? E poi: Coric e Marcano?
"Non parlo di giocatori che non sono della Roma. Nel momento in cui ci saranno dei calciatori che saranno acquistati ne potrò parlare. Sul mercat stiamo lavorando in simbiosi con la società. Questa settimana ne abbiamo cominciato a parlare. In precedenza volevamo solo raggiungere l'obiettivo. Poi ne sapete più voi di me, è il vostro lavoro".
"Voglio chiudere la conferenza facendo le condoglianze alla famiglia del Presidente Anzalone. Faccio un saluto e do un abbraccio alla famiglia. Parlavamo delle sue qualità con Bruno Conti“