Campionato 27/04/2018 20:29

Conferenza stampa, DI FRANCESCO: "Ad Anfield ci siamo impauriti, credo ancora nella rimonta. Condanno ogni forma di violenza, vicini a Sean Cox" (AUDIO e VIDEO)

di francesco conf 2

torna a parlare in conferenza stampa. L'allenatore della Roma interviene dalla sala di Trigoria a partire dalle 14.45 per il tradizionale appuntamento prepartita con i cronisti, alla viglia del match con il Chievo Verona in programma domani allo stadio Olimpico alle 18. 

Il mister introduce la conferenza stampa per parlare dei fatti di martedì scorso: "Volevo tornare un po' sull'episodio accaduto a Liverpool: personalmente condanno ogni forma di violenza, ancor più quanto accaduto a Liverpool. Siamo vicini a Sean Cox e alla sua famiglia, mi auguro che la partita di ritorno (che, ricordiamoci, è una semifinale di e deve essere una festa) sia davvero una festa di gioia e di sport, è un appello che faccio alla nostra tifoseria".

Questo l'intervento del tecnico giallorosso (ASCOLTA L'AUDIO):

La partita con il Liverpool, le condizioni mentali della squadra?
"Siamo tutti dispiaciuti, ci aspettavamo un risultato differente e almeno la capacità di restare in partita con maggior attenzione e applicazioni, perdendo meno duelli in base alla partita che abbiamo preparato. Non è andata cosi ma abbiamo una partita importante con il Chievo, i ragazzi si vorranno e devono avere il desiderio di doversi rifare, per poi ributtarsi sul campionato in cui abbiamo 4 gare determinanti, compresa questa con il Chievo".

Il Chievo ha quasi fermato le grandi, anche se non c'è mai riuscita: che avversario è?
"E' abituato a lottare per salvarsi, ha fatto tanti anni in questo campionato una squadra esperta con giocatori più esperti che giovani. Può essere un'arma a loro favore. Ma dobbiamo vincere, sapendo di aver sofferto anche in passato con squadre che vengono qui per chiudersi. Dobbiamo segnare il prima possibile e ovviamente, prima di tutto, non prenderli. Dobbiamo avere la capacità di essere più determinati e freddi sotto porta".

Che valutazioni ha fatto a freddo sui difetti evidenziati nella notte di Anfield? Meriti dell'undici di Klopp e del loro ritmi o problemi che vanno oltre? Per esempio, la squadra ha dato tutto con il ?
"Analizzandola, abbiamo fatto bene i primi 25', davamo anche la sensazione di essere più in partita di loro. Al primo contropiede siamo andati in difficoltà, ci siamo abbassati e allo stesso tempo siamo stati poco determinati nei duelli. Devo dire che fisicamente il Liverpool c'è stato superiore, anche a livello di corsa. Dobbiamo portare il livello di condizione, di determinazione e cattiveria a quelli con il . Ci siamo smarriti e non deve accadere, stiamo facendo qualcosa di straordinario. Dovevamo essere più spigliati e coraggiosi, anche nel fare determinati duelli"

Ha avuto risposte da altri giocatori dopo Ferrara? Verrà riproposto un turn over simile?
"Abbiamo fuori e . credo per qualche giorno in più, forse un paio di settimane. non ci sarà per la forte contusione al costato, non ci sarà, spero recupero almeno per il Liverpool. Per il valuterò oggi se variare la formazione, ma dei cambi sicuramente ci saranno".

Schick pronto per giocare con anche nel ?
"Si si, è pronto, poi valuterò se farlo giocare o meno. Ha caratteristiche differenti dalla classica ala del , ma si può ripetere anche un po' come abbiamo giocato con la Spal con e Pellegrini che si sono alternati a giocare dentro e aperti... Da parte sua ci vorrà più sacrificio in fase difensiva, ma è in condizioni ottimali sia dal punto di vista fisico che soprattutto da quello mentale, può essere la partita".

Con il Liverpool cambiando al , la squadra tendeva ad assomigliare ad un . Condivide quest'impressione?
"C'è stata una comunicazione errata all'inizio, Gonalons aveva capito qualcosa di diverso ma avevo chiesto il . Ci sono poi le caratteristiche di alcuni giocatori, come che tende a venire a prendere la palla che a buttarsi in avanti. Ma guarda caso quando l'ha fatto è arrivato il rigore, quando l'ha fatto qualcun altro è arrivato il gol... Sono tutte situazioni in cui i ragazzi devono dare forza a quanto proposto. Le scelte e le responsabilità sono mie, nel bene e nel male, ma la differenza non la fanno i numeri, ma l'atteggiamento e la cattiveria. non puoi non affrontare il Liverpool con la loro stessa cattiveria. Magari possono sempre avere la meglio loro, ma bisogna metterci sempre qualcosa in più: ci siamo un po' sciolti e impauriti durante la gara".

Rifarebbe tutte le scelte? Alla luce del risultato dell'andata, domani la giornata chiave per le scelte in vista della volata o crede ancora nella rimonta?
"Chi non ci crede può stare a casa. E' assurdo pensare di non giocarsela, è un match di ritorno con 70 mila persone allo stadio... Meglio non parlarne oggi, altrimenti mi inc***o solo al pensiero... Al di là di questo, sono già carico per il Chievo, partita determinante per quella successiva. Non so se ho fatto scelte giuste arrivando in semifinale, forse dovevamo fermarci prima, ma bisogna portare avanti con dignità il lavoro fatto. Io ci credo, credo ancora in questa squadra e nella sua possibilità di fare certe cose. voglio che la squadra sia accompagnata da tutto l'ambientre. Prima il Chievo, poi il Liverpool. Le scelte, giuste o sbagliate che siano, lasciano il tempo che trovano, per quelle prendetevela con me. La colpa è mia, per tutto. Prendetevela con me, ma lasciare lavorare la squadra in modo che sia convinta di poter fare qualcosa d'importante?"

Una domanda al giocatore: se Capello fosse venuto da lei dicendo "La partita più importante è quella con il Chievo". Non avrebbe invece pensato al Liverpool e al fatto che facendo uno scatto n più rischierebbe di saltarla? 
"Era successo lo stesso anche con la , giusto? Avete scritto sui giornali "bravi, avete pensato al ...". Nella crescita di questa squadra è fondamentale, lo ribadisco per l'ennesima volta, trattare ogni partita allo stesso modo. Magari l'avvessimo fatto con il Liverpool... Dobbiamo trattare la partita con il Chievo come fosse una semifinale, è una partita che non ci permette di sbagliare, ci sono meno partite dopo e rimediare agli errori è sempre più difficile".

Parlando di cattiveria agonistica, come si fa a motivare una squadra al punto di ripetere un'impresa per due volte consecutive e ravvicinate, passando oltretutto per una partita fondamentale come quella di domani?
"Parliamo tanto del Liverpool ed è inevitabile, poi chissà che mi chiederete martedì... Detto questo, divento ripetitivo. Parlo di determinazione in determinate situazioni, nei duelli individuali, loro sono stati più bravi ma doveva scattare un aspetto mentale che in tante altre occasioni abbiamo dimostrato di avere. siamo mancati nella continuità in questo aspetto. Dobbiamo ritrovarlo perchè non abbiamo tempo, non c'è tempo di pensare a questi discorsi. Pensiamo a vincere con il Chievo, poi penseremo al Liverpool, preparando la partita con grande cattiveria agonistica".

Silva e potrebbero tornare in campo domani?
"Si, possono giocare tutti e due o forse solo uno dei due, deciderò oggi. Hanno dimostrato di essere in crescita. Bruno lo è, Silva ha fatto una partita intelligente, giocava 90' dopo tanto tempo, ha fatto il suo e non è poco, è sinonimo di un giocatore affidabile".

Una risposta a Rio Ferdinand e Keane? Le parole di Keane in particolare sono uno stimolo?
"Non so che lavoro faccia Roy Keane e non mi interessa, non devo dare risposte ad uno che sta dall'altra parte e magari ha interesse a dire cose che si dicevano prima del . Si dicevano prima in Italia, figuriamoci ora in Inghilterra. Non mi tocca, è giusto rispondere sul campo. Ricordiamoci di dove siamo arrivati. C'è stato un giocatore a fare la differenza, è stato : mi auguro che stavolta sia uno dei miei a fare la differenza".

Bene in , si stenta in campionato: un paradosso o c'è qualche altro fattore?
"Non è un paradosso, su due fronti magari si va bene in una competizione e nell'altra si fa fatica, il lo dimostra: hanno fatto bene in campionato e in sono usciti. La invece è più abituata a lottare stabilmente in tante competizioni, è qualcosa che hanno dimostrato degli anni. Noi obiettivamente potevamo fare meglio in campionato, è innegabile, ma in abbiamo fatto qualcosa di straordinario e inaspettato. E non è ancora finita, c'è ancora da dire, magari c'è ancora una pagina importante da scrivere. Aspettiamo fine campionato per trarre le conclusioni sulla nostra annata".