Campionato 29/04/2017 21:06
Conferenza stampa, SPALLETTI: "Ci gusteremo questo derby e ci faremo trovare pronti. Il secondo posto sarebbe una porta del paradiso" (AUDIO, FOTO E VIDEO)
Alle ore 15, dalla sala stampa di Trigoria, torna a parlare in conferenza l'allenatore della Roma Luciano Spalletti, alla vigilia del quarto impegno stagionale contro la Lazio di Inzaghi. Questo l'intervento del tecnico giallorosso:
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Le sue emozioni paragonate a quelle del primo derby
Le emozioni sono state molte ogni qual volta l'ho giocato e sono molte adesso. Il derby è una partita che da grande emozioni, è una cosa bella da giocare e vivere e a me piace emozionarmi, anzi secondo me ho a che fare con una squadra che si emoziona e anche per questo mi sono trovato bene. Con le emozioni si riesce a esprimere più cose, si prendono forme diverse, si riesce a comunicare con più forza al di là delle parole. Per cui il derby è una cosa bellissima, da gustarsi e faremo così anche questa volta. Sia io che i giocatori
Si attende lo stesso atteggiamento della Lazio?
Penso di sì, non solo contro di noi la squadra di Inzaghi ha avuto questo atteggiamento. Mi sembra che sia un ragionamento collaudato che va a richiamare le qualità dei nostri avversari. Inzaghi è stato bravo a metter insieme un po' tutto, qualche volta facendo anche a meno di quello che poteva essere la forza di un calciatore solo, andando a rinforzare il collettivo. Il collettivo dice che con questo 3-5-2 hanno sostanza in fase difensiva perché chiudono gli spazi e gli rimane questa imprevedibilità di ribaltare l'azione negli spazi perché davanti hanno giocatori che in campo aperto creano problemi a chiunque. Basta vedere il loro calcio e la classifica che hanno: hanno fatto un grande lavoro quest’anno. Probabilmente sarà simile la partita che verrà fuori
De Rossi è recuperato?
Sì, se rifarà vedere le cose che ha fatto vedere negli ultimi giorni sarà recuperatissimo e sarà un giocatore importante per noi
Campionato non chiuso? Arrivare a 90 punti e non vincere il campionato sarebbe un orgoglio o una frustrazione?
E' chiaro che continueremo a fare il nostro campionato e il nostro dovere, ci siamo fatti un bel mazzo in questa stagione e non lasceremo niente per la fatica fatta. E' chiaro che c'è la valutazione dei punti di differenza che ci sono con la Juve ed è una valutazione che va fatta in maniera obiettiva: c'è ancora margine per recuperare qualche punto e cercheremo di farlo vedendo a che distanza, di volta in volta, saremo. 90 punti sono tantissimi, lo scorso anno nel girone di ritorno abbiamo fatto 46 punti che volevano dire 92 se fossi partito dall'inizio e mi verrebbe un po' facile difendermi sulla stagione di Ranieri che si continua a scrivere che se ci fosse stato in quelle due partite avrebbe vinto il campionato: se ci fossi stato io dall'inizio l'anno scorso avrei vinto il campionato uguale. Guarda caso a volte i conti cosa tirano fuori. Non era la mia squadra, come quella di quell'anno lì non era la sua squadra. La mia squadra è quella di quest'anno, ho allenato una squadra costruita da altri. Io questa l'ho voluto così, sempre naturalmente con quello che si poteva fare in quel momento lì: è stato fatto molto, è venuta fuori una bella squadra e riuscire a fare questa quantità di punti è un obiettivo importantissimo. Se poi riuscissimo anche a raggiungere il secondo posto per me sarebbe tanta roba perché poi la Juve ha fatto vedere anche ieri sera di essere tostissima e fortissima, per certi versi imprendibile. Arrivare dietro a una squadra che lotta per la Champions vorrebbe dire aver fatto grandissimi risultati. E' un po' il discorso che facciamo sulla partita: il campionato è un grande box da riempire, con tante partite che sono altri box da riempire di tante cose importanti, numeri importanti. Riuscire ad arrivare secondi è segno di sostanza, abbiamo messi elementi. I giocatori hanno corrisposto alle aspettative, lavorando in maniera seria e professionale. Se facciamo quei punti lì gli vanno fatti i complimenti
Lo sta preparando come ultimo derby?
Ci sono cose che possono andare a proporre di scambiare la chiave che abbiamo in mano del secondo posto, non dobbiamo scambiarla con niente e con nessuno ci propone altre cose. Ora si arriva in fondo perché quella lì è la chiave giusta e abbiamo tutti gli ingredienti, possibilità e tutte le capacità e tutte le qualità per aprire quella porta lì che sarebbe una porta del paradiso. Si pensa a tenersi stretta questa chiave e si va avanti dritti per la nostra strada
Hai parlato con Monchi?
Siamo tutti attenti al finale del campionato, all’importanza di difendere questa posizione e arrivare secondi. Ci siamo conosciuti e ho avuto la stessa impressione che mi avevano fatto fare parlando con le persone che lo conoscono: una bella persona, un bel professionista messo accanto ad un altro grande professionista che avevamo, il nostro direttore. Sapranno collaborare al meglio per il futuro della Roma e quello che diventa fondamentale è arrivare secondi, niente ci può disturbare dall’attenzione per questo obiettivo, niente. Noi abbiamo in mezzo queste 5 partite che possono determinarci molto e vogliamo finire al meglio il campionato
El Shaarawy non è mai stato ammonito: mancanza di grinta? Giocherà titolare?
Qualsiasi calciatore ha le sue qualità e caratteristiche, i suoi piccoli punti deboli. E' un calciatore forte che sa attaccare gli spazi, ripiega e copre le lunghe distanze in pochi secondi. Giocatore importante per la classifica che abbiamo e per la Roma. Ha fatto bene a Pescara, è giusto che lo metti in evidenza e che tenti di darci dei consigli per la partita di domani ma la formazione la dirò all'ultimo momento e mi prendo tutto il tempo possibile per non sbagliare
Sarà l'ultimo derby di Totti da giocatore?
Non lo so, non ho chiesto niente alla società e niente a lui. Spero di no se volesse continuare. Dal passato che ha, da chi è e da come si chiama anche se facesse un altro lavoro o se andasse a lavorare in un'altra realtà, per lui il derby di Roma sarà sempre un viverlo in prima persona. Sarà sempre coinvolto emotivamente in questa partita qui e parteciperà da qualsiasi posizione e da qualsiasi luogo del mondo
In caso di vittoria la Roma sarebbe ai preliminari di Champions. E' soddisfatto di questa stagione?
Sono molto soddisfatto di quello che è stato il percorso, degli elementi nel percorso che abbiamo messo dentro. Al di là del risultato che abbiamo ottenuto l'importante è quanto ci siamo impegnati, come abbiamo difeso la Roma da tutto quello che ci giocava contro e abbiamo fatto il massimo sempre. Qualche volta abbiamo rallentato come abbiamo detto ma la Roma ha fatto un percorso dall'anno scorso ad adesso da rimarcare, elogiare e evidenziare perché non ha mai mollato ed è sempre stata lì anche nel momento di difficoltà nel trovare le soluzioni per riproporsi da squadra di rango e forte, e lo ha fatto con grande capacità e sicurezza. Con grande qualità
La frase “resto se vinco” è ancora valida? Non teme la stanchezza?
La lunghezza dei contratti non ha importanza, non contano niente quanto sono lunghi, da rinnovare, se sono incorniciati bene oppure no, contano queste cinque partite. L’orario della partita? Sono d’accordo con il mio collega Inzaghi, il derby meriterebbe la ribalta del teatro e delle grandi luci, dell’attenzione di tutti i contorni più belli che ci possono essere. In notturna le partite hanno un sapore differente. Secondo la temperatura che ci può essere potrebbe calare il livello dello spettacolo. Avrei preferito in notturna anche io. L’allenamento si fa a quest’ora perché, sarebbe uguale, ma è meglio in funzione alla tipologia dell’allenamento. Non abbiamo da correre o fare grandissime cose. Abbiamo da mettere a puntino il punto di vista tattico, quello che deve essere l'equilibrio in alcuni momenti della partita, bisogna parlarne e l’orario che ho scelto va benissimo per quello che devo sviluppare. Giocare alle 12.30 non ci coglierà di sorpresa e non ci darà nessun disturbo. Ci faremo trovare pronti domani