Campionato 06/02/2017 16:22

Sampdoria, Giampaolo: "Le mie scelte per la Juve? Le rifarei"

giampaolo

RADIO UNO - L'allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo ha rilasciato un'intervista dopo i successi in campionato contro Roma e Milan. Queste le sue parole:

"Ultimamente i giovani stanno trovando maggiore spazio, ma questo dipende piu' dalle strategie dei club (che da una reale volonta' di puntare sulle nuove leve, ndr): se la rosa che la societa' ti mette a disposizione, evidentemente per necessita' di bilancio, ha un'eta' media bassa, e' con quella che devi giocare. Si sa, poi, che con i giovani si fanno le plusvalenze e con i piu' anziani no...Non e' facile riuscirci se non alleni una grande - ammette ai microfoni di "Radio Anch'io sport" - Ai ragazzi non avevo detto nulla di particolare prima della gara: li tengo sempre abbastanza tranquilli perche' giocare dev'essere un divertimento, serio ma comunque un divertimento; e' anche cosi' che si puo' diventare incoscienti, nel senso buono".

Dallo studio, gli viene ricordata la polemica sulle scelte di formazione nel pesante ko di ottobre contro la (4-1), quando scelse di escludere Muriel e Quagliarella. "Rifarei quelle scelte, assolutamente - assicura Giampaolo - Ci sono stati motivi seri. Le feci perche' c'erano da giocare tre partite in una settimana e ne approfittai anche per far ruotare una rosa di 25 persone come quella che ho. Feci la miglior formazione sul piano fisico. Come per la gara di Coppa Italia con la Roma. C'è bisogno di avere tutti i giocatori coinvolti nel progetto, perché le partite di Serie A sono difficili e molto faticose anche sul piano mentale. ".

Giampaolo parla poi del suo passato: "Qualche volta sono stato vicino a una big. Per me sono state opportunità e non delusioni. Sono state belle opportunità che non si sono concretizzate. E' successo con la , con il Milan e con la Roma. Con la dopo il campionato sulla panchina del Siena"

Infine, sull'addio di Cassano, che ha appena rescisso il contratto con la Samp: "Avevo cercato di recuperarlo - ricorda il tecnico blucerchiato - Lo portai in ritiro, era dimagrito e ben determinato, si allenava bene. Con il nostro schema, pero', lui c'entrava poco e per questo pensai di ricorrere al falso nove. Ma alla fine credo abbia prevalso una scelta societaria